VIAGGIO IN ISLANDA FAI DA TE: COME ORGANIZZARSI E LUOGHI D’INTERESSE

Il mio Mal d’Islanda mi ha portata a produrre molto materiale su questa splendida isola e a tornarci più volte: la sezione islandese del blog è sempre aggiornata!

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INDICE

Introduzione
Quando andare in Islanda? Com’è il clima stagione per stagione?
Islanda in estate (da Giugno a Settembre)
Islanda in inverno (da Ottobre a Marzo) 
Come organizzare il viaggio fai da te
Luoghi da vedere in Islanda
Assicurazione di viaggio: 10% di sconto per i miei lettori!

VIAGGIO IN ISLANDA: QUADRO GENERALE

viaggio in Islanda in fai da te

Il sublime

L’Islanda è un pianeta primordiale in cui la natura fa da padrone e l’uomo deve inchinarsi al suo cospetto: qui il fumo non proviene dalle ciminiere, ma dalle viscere della Terra.

Doppio arcobaleno: ordinarie meraviglie islandesi - viaggio in Islanda in fai da te

Doppio arcobaleno: ordinarie meraviglie islandesi

Quest’isola non è buia come erroneamente si crede: è illuminata da tramonti che sembrano dipinti, e da arcobaleni di una brillantezza ineguagliabile; d’estate il sole è perenne, mentre d’inverno l’oscurità è interrotta dalla luce danzante dell’aurora boreale.

Quando è nuvoloso l’epicità dell’isola è comunque inenarrabile.

COM’È IL CLIMA IN ISLANDA?

Ci sono due macro-stagioni in Islanda: quella “calda”, che  va da giugno a settembre circa, e arriva a toccare i 15-20°, e quella fredda, da ottobre a maggio circa, in cui,  grazie alla corrente del Golfo, le temperature difficilmente scendono sotto i -10°.

Le temperature tuttavia non sono molto indicative: il vento artico vi ricorderà a che latitudine vi trovate realmente.

Islanda_clima

Welcome to WINDland – Non c’è bisogno che vi quantifichi la velocità del vento: la foto parla da sola!

Il meteo è imprevedibile in tutte le stagioni, al punto che un proverbio islandese recita:

“Líkar þér ekki veðrið, bíddu þá bara í 5 mínútur”

(Se il tempo non ti piace, aspetta 5 minuti)

Le previsioni sono affidabili solo molto a ridosso (nell’ordine delle 12 ore circa) e sono disponibili sul sito islandese ad hoc.

Islanda in estate

In alta stagione l’entroterra accoglie gli escursionisti, si possono avvistare i puffin (pulcinella di mare), le volpi artiche mutano il pelo da bianco a marrone/grigiastro, fioriscono i lupini, (giugno), il clima è meno ostile e le giornate hanno una lunghezza interminabile.

Ciò porta anche ad una maggiore affluenza di turisti e alla levitazione dei prezzi, ma con la giusta organizzazione è un viaggio meno inavvicinabile di quanto si possa immaginare.

D’estate ci si può muovere in autobus per più tratte dell’isola, ma è sicuramente un modo molto limitativo per visitarla, e che perde senso anche economicamente, quando si ha la possibilità di condividere la macchina con altri viaggiatori.

Landmannalaugar in veste estiva - viaggio in Islanda in fai da te

Landmannalaugar in veste estiva

A fine agosto/inizio settembre farete ambo in quanto potrebbe palesarsi anche l’aurora boreale e non dovrete più fare a gomitate nei siti più noti.
Risorse utili per visitare l’Islanda in estate:

Io e il mio fotoquadro islandese

Islanda in inverno

In bassa stagione i maestosi fiordi Nord-Occidentali sono spesso proibitivi, le strade F (di montagna) sono chiuse, e si può contare principalmente sulla Ring road, la strada circolare che gira attorno all’isola, sui percorsi per raggiungere le zone più turistiche, (Blue Lagoon e Circolo d’oro), e sulle strade che girano attorno a Snaefellsnes.

Il sito road.is dovrà essere il vostro fedele compagno di viaggio per capire gli spostamenti possibili, che non sono mai una garanzia: strade chiuse e allerte meteo sono molto frequenti. A tal proposito, scaricate anche l’app di vedur e attivate le notifiche!

Oltre al raggio d’azione limitato, alle poche ore di luce, e alla conseguente maggiore lentezza del viaggio, ciò che cambia è proprio lo scenario.

Non ci sono più i colori estivi, e l’Islanda spesso presta fede al suo nome (equivoco) di “terra dei ghiacci”. Anche le attività possibili cambiano, infatti si può camminare dentro le grotte ghiacciate del Vatnajökull, esperienza incredibile fatta negli ultimi due viaggi 2021 e 2022.

Inoltre la fauna avvistabile muta: di pecore e puffin neanche l’ombra. Un’altra faccia della medaglia dunque, ma non meno affascinante: ci sarà probabilità di vedere l’aurora boreale e si potrà godere della natura nella sua veste più intima e silenziosa.

Se non ve la sentite di guidare in inverno o siete senza macchina, niente paura: potete prenotare un’escursione alla ricerca dell’aurora qui!

Bisogna tener presente però che, da metà dicembre a metà gennaio circa, specialmente a Nord dell’isola, le ore di luce sono davvero poche (3 il 21 dicembre ad Akureyri, 4 a Reykjavik), e, a parte la luce data dai raggi crepuscolari, per il resto non si vede nulla. Non è neanche detto che l’aurora sarà sempre visibile.

Aurora Boreale in Groenlandia_Nuuk

L’oscurità è infatti una condizione necessaria ma non sufficiente per vedere le luci del Nord. Oltre ad un cielo buio e limpido, ciò che serve è un punto d’osservazione lontano dall’inquinamento luminoso, in concomitanza con l’intensità del fenomeno.

Quest’ultima si misura in KP, su una scala che va da 1 (bassissima) a 9 (tempesta geomagnetica): per vedere l’aurora alla latitudine in cui si trova l’Islanda, l’indice KP dovrebbe essere minimo 2 per il Nord dell’isola, e minimo 3 per il Sud. Potete monitorare le previsioni legate all’aurora boreale su questo sito islandese e sull’intramontabile aurora service.

Ecco dove dormire in Islanda per vedere l’aurora (la mia selezione di alloggi)

Faraglioni di Vík, visitabili tutto l’anno – Foto di Marco Sanzone, Oltrenord

Altre informazioni utili sono il numero di ore di luce e questo articolo che ho scritto per il mio viaggio in Lapponia:

Nota: Per semplificare, nell’inverno ho incluso anche le mezze stagioni: ottime per viaggiare con qualche ora di luce in più, e per guidare con qualche intemperia in meno. Meno intemperie vuol dire anche più possibilità di avvistare le luci di Nord!

A fine settembre abbiamo comunque beccato una tempesta di neve, in Islanda può succedere sempre!

VIAGGIO IN ISLANDA FAI DA TE: COME ORGANIZZARSI

Landmannalaugar on the road - viaggio in Islanda in fai da te

Landmannalaugar on the road – Viaggio in Islanda in fai da te

Questa isola è un paradiso che non poteva rimanere segreto troppo a lungo: una popolazione di 380.000 abitanti si ritrova quindi a fronteggiare un’ondata di visitatori anche sei-sette volte maggiore.

Gli improvvisatori dovranno cambiare strategia se intendono visitare l’Islanda in alta stagione senza spendere un capitale: la prenotazione anticipata salverà il vostro portafoglio come non mai, e vi permetterà di avere un tetto sopra la testa.

Per orientarsi sugli alloggi ho scritto: dove dormire in Islanda: hotel, fattorie, guesthouse e ostelli

Guidare sulle piste F - Viaggio in Islanda in fai da te

Guidare sulle piste F – Viaggio in Islanda in fai da te

In Islanda non esistono né ferrovie, né autostrade, c’è solo una strada degna di questo nome che gira attorno all’isola: la Ring Road (Hringvegur o strada n°1) e le strade che passano in mezzo sono perlopiù sterrate e di difficile percorrenza senza un 4×4 o con condizioni climatiche avverse. 

Il miglior modo per visitarla è quindi la macchina: un semplice 4×2 se volete risparmiare, (precludendovi le zone più selvagge e meno battute), oppure un 4×4 o una Jeep, se non volete perdervi proprio nulla.

Piccola chicca! Più cifre hanno le strade più sono ardue: più toste delle strade a 3 cifre, ci sono solo le piste F (di montagna).

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Altre informazioni pratiche, le trovate in questi miei articoli:

LUOGHI D’INTERESSE IN ISLANDA, DA VEDERE PIÙ E PIÙ VOLTE

Mappa d’Islanda by Christiane Engel – Viaggio in Islanda in fai da te

In quest’isola grande come il Nord Italia, ogni angolo nasconde una meraviglia. Ci sono stata più volte, ma la lista di cose da vedere si allunga sempre più.

La Penisola di Snæfellsnes

Snaefellsnes-cosa vedere

Il famoso Kirkjufell. Ci dovrebbe essere pure un drago nei paraggi.

Da qui parte il traghetto per una perla nascosta: Flatey, un’isoletta surreale con solo sette abitanti stabili.

  • Flatey, un’Islanda insolita
Da Snæfellsnes a Flatey, Islanda

Dalla Penisola di Snæfellsnes a Flatey con Seatours

La capitale Reykjavík e l’autentica Akureyri al Nord

Nella capitale avrete l’occasione di conoscere gli islandesi e la loro cultura, dato che (la sua area metropolitana) ospita i 2/3 degli abitanti totali: 200.000 anime!

Tramonto estivo a Reykjavik, ore 23.00 - viaggio in Islanda in fai da te

Tramonto estivo a Reykjavík, ore 23.00.

Di Akureyri ancora non ne ho scritto sul blog, ma è un vero gioiellino: il turismo di massa qui non ha deturpato la nuova edilizia, come sta succedendo nella capitale e nell’Islanda del Sud.

È la II città più grande dell’isola ed è adagiata su uno splendido fiordo: ci si va principalmente per ammirare le balene e per visitare il giardino botanico più a Nord del mondo, ma secondo me vale la visita per la sua atmosfera, non per un’attrazione specifica.

Per approfondire:

La Blue Lagoon e le altre terme islandesi

Maschera di alghe alla Blue Lagoon - viaggio in Islanda in fai da te

Maschera di alghe alla Blue Lagoon

L’Islanda di fuoco

In Islanda è possibile sentire il pianeta respirare e ribollire. Ci sono circa trenta sistemi vulcanici attivi, di tutte le tipologie conosciute. Lo spettacolo più ineguagliabile è forse quello offerto da Strokkur, il geyser più affidabile del mondo.

Qui ho scritto del geyser per eccellenza, di Thingvellir e di luoghi inesplorati:

Rientrano in questa categoria tantissime altre zone. Una delle più famose è quella del Lago Myvatn nel Nord dell’isola: è piena di moscerini in estate, estremamente godibile in autunno-inverno!
Una delle più snobbate è la splendida penisola di Reykjanes, che ora sta finendo sotto i riflettori per il nuovo vulcano:

Aggiornamento 2021: eruzione del nuovo vulcano d’Islanda

Da venerdì 19 marzo attorno alle 22.00, un vulcano islandese ha iniziato a dar spettacolo cospetto di Fagradalsfjall (la montagna della Bella Valle), nella stessa penisola in cui ci sono l’aeroporto principale e la Blue Lagoon, per intenderci.

Nella Penisola di Reykjanes un tale evento non si verificava da 800 anni.

All’inizio l’eruzione sembrava un meraviglioso spettacolo passeggero, ma ora i geologi iniziano a dire che potrebbe durare a lungo: il sito è visitabile in tutta sicurezza ed è decisamente un’occasione da non perdere.

  • Tutti i dettagli nell’articolo “Eruzione a Fagradalsfjall“, che contiene informazioni verificate e sempre aggiornate.

Heimaey, l’unica isola abitata dell’arcipelago più a Sud d’Islanda (Isole Westman)

Un simpaticissimo Puffin - © Beatrice Roat - Nel cuore della Scozia - viaggio in Islanda in fai da te

Uno dei simpaticissimi puffin che popolano le isole Westman d’estate – Foto di Beatrice Roat

L’entroterra: l’Islanda più incontaminata

I luoghi più difficili da raggiungere sono sempre i migliori. Zona raggiungibile solo con jeep o escursioni ad hoc, e con il meteo dalla vostra parte.

Un' immagine rappresentativa del Laugavegur (Sì, questi colori sono reali.) - Viaggio in Islanda in fai da te

Un’ immagine rappresentativa del Laugavegur (Sì, questi colori sono reali.)

L’Islanda verde & i Fiordi Ovest

“Ah! Pensavo fosse l’IRlanda!” – Questo il commento più comune, davanti alle foto di vallate islandesi.

In realtà, nonostante si chiami Ice-land, solo il 10% della sua superficie è perennemente glaciale; l’isola tende ad essere completamente imbiancata solo in inverno, ma per pochi giorni.

Islanda_fiordi occidentali_Göngumannafoss_Dynjandi

La zona di Kirkjubæjarklaustur con i suoi muschi è l’Islanda verde per eccellenza, così come l’area di Skógar: da qui inizia il bellissimo trekking che conduce a Thorsmork, il bosco di Thor.

Fiordi Nord-Ovest

Anche i Fiordi Ovest sono un esempio di “Islanda verde”: ho pubblicato un reportage Nikon School su quest’area!

Questa zona è una delle più remote e selvagge d’Islanda nonché una delle più ricche di uccelli e di volpi artiche. Per saperne di più:

L’Islanda di ghiaccio

Questa è l’isola dell’immaginario collettivo, anche per via del nome stesso, che significa – come detto sopra – “Terra dei Ghiacci”.  L’Islanda sarebbe stata chiamata così a seguito dell’avvistamento, dopo un rigido inverno, di numerosi iceberg alla deriva in un fiordo del Nord-Ovest da parte di uno dei primi esploratori.

Spesso si legge che questo nome le sia stato conferito per evitare di favorirne la colonizzazione, ma in realtà non c’era nessun intento dissuasivo in questo epiteto. Di seguito i post dedicati al Parco nazionale del Vatnajökull, la parte d’Islanda realmente glaciale.

ASSICURAZIONE PER UN VIAGGIO IN ISLANDA FAI DA TE

L’assicurazione per un viaggio in Islanda è più consigliata che mai, soprattutto in tempi di pandemia e scioperi.

Non serve solo in caso di annullamento della partenza, perdita del bagaglio e rientro anticipato, ma anche e soprattutto per l’assistenza medica.  La tessera sanitaria in Islanda vale solo per le cure ordinarie, in caso di soccorso in posti remoti ovviamente non sarete coperti.miglior_assicurazione_viaggio_covid_heymondo

Detto questo, l’assicurazione che vi consiglio è HeyMondo, per la quale posso fornirvi anche uno sconto del 10%! Trovate tutti i dettagli su questa polizza economica, ma anche completa e affidabile, in questo mio articolo:

Assicurazione di viaggio: qual è la migliore? Sconto HeyMondo, opinioni e guida!

 

Continuo a pensare che viaggi come questo dovrebbero essere un dovere, prima ancora che un piacere.

L’Islanda è capace di insegnare molto, anche a chi non ha la giusta sensibilità per coglierlo: la dirompenza della sua natura ha il potere di far sentire l’uomo piccolissimo e di disarmarlo, com’è giusto che sia.

Non siamo altro che ospiti privilegiati su questo pianeta, e dovremmo camminarci in punta di piedi, dandogli il rispetto che merita.

Valeria

HO SCRITTO UNA GUIDA CARTACEA SULL’ISLANDA!
La trovate sul sito della casa editrice ViaggiAutori: per saperne di più, leggete la mia “guida alla guida

Guida Islanda_viaggio_2019

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