Islanda di ghiaccio. Di escursioni naturalistiche e riscaldamento globale
Aggiornamento 2021. Le informazioni sono attuali, ma le foto sono datate. Per scatti più recenti e professionali, vi rimando alla mia gallery sull’Islanda e alle mie foto Sottozero.
Lasciamo l’ostello di Höfn e veniamo quasi trascinati via dal vento: oggi soffia almeno a 70 km/h, più veloce di qualsiasi macchina sulle strade Islandesi.

Scatto di Beatrice Roat
Ci dirigiamo di nuovo verso la laguna glaciale, la visita notturna ci ha deliziati e ancora non ne abbiamo avuto abbastanza.
Di giorno non è la stessa cosa: ci sono probabilmente più turisti qui, che abitanti in tutta l’Islanda, e le foche si nascondono alla vista di così tante persone.
Islanda di ghiaccio – Scoprire la laguna glaciale dal mezzo anfibio
Prendiamo quindi parte all’escursione sul mezzo anfibio, sperando di poterle scorgere e di esplorare al meglio questo posto surreale.

Islanda di ghiaccio – Escursione nella laguna glaciale di Jökulsárlón sul mezzo anfibio
Sarà che le mie aspettative erano ormai sin troppo alte, ma a posteriori quest’esperienza acquatica me la sarei risparmiata.
Non abbiamo visto di più di quello che si poteva scorgere dalla riva, ma perlomeno la guida era molto appassionata ed appassionante: ci ha fatto toccare con mano dei cristalli millenari, la cui trasparenza è dovuta alla mancanza d’aria all’interno.
Ci ha spiegato inoltre che questo lago glaciale si è formato appena 80 anni fa ed ogni anno avanza di circa 200-300 m.
Questo fa davvero venire i brividi.
Il riscaldamento globale ed il conseguente scioglimento dei ghiacciai, sono fenomeni reali, non sono chiacchiere, ed esplorando queste terre, se ne acquisisce la consapevolezza.
Neanche facciamo in tempo a riprenderci e a risalire in macchina, che scorgiamo una spiaggia di sabbia nera con iceberg alla deriva: non ci sono davvero più parole.
L’abbondanza di iceberg dipende dal vento e dalle correnti marine: non rimaneteci male se doveste trovarne pochi!
Lasciamo questa vista incredibile alle nostre spalle: abbiamo appena deciso che il meraviglioso trekking sui ghiacciai Falljökull e Virkisjökull sarà la nostra prossima tappa.
Islanda di ghiaccio – Trekking sul Vatnajökull (Falljökull e Virkisjökull)

Islanda di ghiaccio – Trekking nel Parco nazionale del Vatnajökull
Queste piccole calotte glaciali fanno parte del Parco Nazionale del Vatnajökull, la cui superficie si estende per circa il 10% dell’Islanda e ricopre diversi vulcani attivi. Ebbene sì, mentre la maggior parte della gente a ferragosto preferisce abbronzarsi, noi ci emozioniamo camminando sopra vulcani sub-glaciali che potrebbero svegliarsi da un momento all’altro.
Avventurarsi sui ghiacciai senza guida è pericoloso anche per i più esperti, ci affidiamo quindi a Glacier wonders – Arctic adventures optando per il percorso più facile ed economico. Con ramponi e picozza arriviamo tra i 100 ed i 200 m di altitudine, accompagnati da altre guide davvero degne di nota.
Aggiornamento 2021. Questa compagnia ora ha standard qualitativi diversi da quelli che aveva nel 2014. Un amico – che fino a prima del COVID faceva la guida sui ghiacciai islandesi – consiglia di prenotare con Melrakki Adventures.
Oltre a raccontarci curiosità sull’Islanda e sugli islandesi, ci mostrano i mulini glaciali, crepacci attraverso cui l’acqua penetra nel ghiacciaio dalla superficie, e dei muschi aventi al loro interno un water bear, un batterio in grado di vivere ovunque, persino su altri pianeti!
Beviamo inoltre l’acqua del ghiacciaio: mai provata acqua più buona e limpida.
Anche su queste lingue glaciali gli effetti del surriscaldamento del pianeta sono molto evidenti: questi piccoli ghiacciai infatti, si ritirano almeno 50 m ogni anno.
Tuttavia il nostro Virgilio islandese, non sembra molto allarmato in merito: secondo lui la natura è molto più potente dell uomo, e ripristinerà gli equilibri. Ci spiega che in seguito a delle eruzioni vulcaniche, i lapilli arrivano allo strato successivo all’atmosfera, dove non c’è vento; semi-oscurando il sole, la temperatura si abbassa di qualche grado ritornando quasi nella norma.
La glaciazione del 1600 è il suo riferimento storico a supporto.
Una volta esplorata questa terra selvaggia, la tesi di questo islandese non sorprende poi tanto: questo meraviglioso popolo deve far fronte infatti ad una natura incredibilmente viva ed ingovernabile, tempeste di neve e continue eruzioni vulcaniche, di cui a noi arriva notizia solo se vanno a incidere con il nostro traffico aereo.
Dopo questa overdose di esperienze da fare almeno una volta nella vita, lasciamo l’Islanda di ghiaccio per dirigerci ci dirigiamo nuovamente verso Sud-Est, alla ricerca di altri paesaggi indescrivibili.
Valeria
Il ghiacciaio è l’immagine più compiuta della nostra vita. Ci rappresenta in ciò che abbiamo di eterno e di effimero, di permanente e di mutevole.
Juremir Machado da Silva
Per gli amanti delle esperienze glaciali ho tantissimi spunti, tra cui: il pattinaggio sul mare ghiacciato (Golfo di Botnia), la costruzione di un igloo eschimese, ed ovviamente il mio viaggio in Groenlandia!
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Come sempre foto ed esperienze spettacolari! 🙂
Grazie Chiara!
La tua sezione sull’Islanda, semplicemente, la adoro! Mi piace come l’hai organizzata e ogni tuo post è carico di emozione oltre che di foto da book professionale.
Comunque, i dati che riporti in questo articolo fanno venire la pelle d’oca e spaventano. Sono terre che affascinano e credo lascino tanto dopo averle visitate. Si fanno sempre tanti discorsi sulla fragilità della natura e delle attenzioni che ci sarebbe da dedicare, tante leggi, tanti incontri… eppure le cose non cambiano. Forse ci vorrebbe più impegno nel rispetto di questi ambienti e più rigidità da parte dei governi al fine di garantirne la loro sopravvivenza, che si ribalterà anche sul genere umano, nel tempo.
Bella testimonianza!
Ci tengo molto alla sezione Islanda e mi fai felicissima con questo commento, GRAZIE!
Sì, non basta solo visitare questi posti e accorgersi che sono fragili, bisognerebbe anche esplorarli in maniera sostenibile! In Lapponia ad esempio ho preferito non fare le classiche escursioni in motoslitta…
Che foto! Wow! A proposito di riscaldamento globale…ho visto giusto due sere fa il documentario girato da Di Caprio con National Geographic, “Before the flood”, ed è veramente inquietante. Ci sono politici che affermano che il riscaldamento globale è una burla, uno scherzo, ma gli scienziati ti mostrano gli effettivi cambiamenti della terra e rimani a bocca aperta e pensi: MA NON LO VEDETE COSA STA SUCCEDENDO?!
Se non l hai ancora visto te lo consiglio! Tratta molto bene l’argomento e lo trovi anche su youtube!
In teoria il mondo è forte è vero, ma se non gli diamo il tempo di riprendersi il suo equilibrio non ce la potrà mai fare da solo lo stiamo devastando! 🙁
Grazie Serena! Volevo vederlo da molto tempo, hai fatto bene a ricordarmelo! Certi politici dovrebbero fare un viaggio a queste latitudini per ampliare i loro orizzonti…
In caso sai dove andare a cercare info 😉
Bellissimo post e riflessioni!
Complimenti davvero per le foto!!!!
Chissà se un giorno riuscirò ad andarci… per ora mi godo le tue foto e racconti!
Grazie! Nel 2014 scattavo con una fotocamera preistorica, le immagini non rendono!
Nota dolce amara, un post che racconta la bellezza incredibile della natura e la sua fragilità…
Una bella riflessione!
Grazie
Il ghiacciaio che si ritira di 50 metri ogni anno e il lago che aumenta di 200/300 metri, sono dati che fanno venire i brividi! Ma mi piace il punto di vista della vostra guida e spero davvero che abbia ragione!
Lucia
Me lo auguro vivamente anche io! Grazie per esser passata di qui :*
Io voglio credere fermamente al vostro “Virgilio”, voglio appoggiare le sue teorie e sperare che abbia ragione, perché come dici giustamente tu, qui non si tratta più di ipotesi, ma di triste realtà.
La bellezza di luoghi come l’Islanda te lo fa capire, ma il problema resta che, forse, questa consapevolezza per l’uomo non è ancora sufficiente.
In ogni caso, ottima la scelta del “Ferragosto di ghiaccio”, la appoggio completamente 😉
A presto,
Claudia B.
Noi avevamo guide tedesche durante l’escursione sul ghiacciaio e non erano così ottimisti nel raccontare quanto fosse diminuito in pochi decenni. Speriamo abbia ragione la guida islandese 🙂
L’Islanda per ora rimane un sogno per noi..e tu con questo post ci hai fatto sognare!