Lapponia Svedese in inverno – renne innevate (foto di Edoardo Miola)

All’inizio di questo febbraio, nel pieno dell’inverno, siamo andati in Lapponia Svedese, immersi nella natura più incontaminata.
Qui trovate le informazioni utili per organizzare il viaggio, che è stato reso unico dai gestori del Lantliv Lodge.

Aggiornamento 2021. Purtroppo la struttura è stata venduta, per cui non potrete più contare su Edoardo Miola che era l’anima di quell’alloggio. Le attività da fare in Lapponia Svedese comunque rimangono queste e valgono il viaggio!

La natura incontaminata attorno al Lantliv Lodge

INDICE

Lapponia Svedese: dove si trova, cosa vedere e fare
Attività invernali in Lapponia Svedese
Workshop fotografici con Edoardo Miola, Nikon School
Trekking e pattinaggio sul Mar Baltico ghiacciato
Slitta trainata da husky (e un assaggio di motoslitta)
Passeggiata a cavallo nelle foreste innevate
Ciaspolata nel bosco: renne e Sami
Skellefteå: la Lapponia urbana in inverno
Pesca nel ghiaccio
Luci del Nord e Aurora Boreale

Viaggio in Lapponia Svedese in inverno: consigli utili
Come arrivare a Skellefteå?
Come vestirsi in Lapponia in inverno?
Cosa si mangia in Lapponia Svedese?
Dove dormire in Lapponia Svedese?

Lapponia Svedese in inverno - Svansele, Skellefteå - Västerbotten

Lapponia Svedese in inverno – Regione del Västerbotten

Lapponia Svedese: dove si trova, cosa vedere e fare

La Lapponia è una regione culturale artica e sub-artica che comprende il Nord della Scandinavia e della Finlandia, e una minuscola parte della Russia: come avrete intuito noi siamo andati nel Nord della Svezia, nello specifico nei dintorni di Skellefteå, (leggi “Scvellèfteo”, mi perdonino i linguisti).

Foreste epiche e casette rosse che sembrano uscite da una fiaba; branchi di adorabili renne e alci solitari;  luci del Nord d’inverno, e sole di mezzanotte d’estate, albe e tramonti scintillanti. L’inquinamento è totalmente inesistente e l’aria è incredibilmente pura.

Stairway to the unknown – Lapponia Svedese in inverno

Si sente il suono del silenzio, e ci riappropria di ritmi umani, cosa che nelle grandi città abbiamo dimenticato da tempo. Circa il 2% della Lapponia Svedese è abitata o coltivata; il resto è landa deserta o foresta: per chi come me viene da una metropoli, è un’emozione non da poco.

Visto che qui ogni cosa ruota attorno ai ritmi della natura, ogni stagione offre esperienze diverse: noi abbiamo sperimentato la magia dell’inverno, e alcune delle incredibili attività legate al ghiaccio, alla neve, e alla fauna locale.

Reindeer crossing - Lapponia Svedese in inverno

Attraversamento renne – Lapponia Svedese in inverno

Attività invernali in Lapponia Svedese

Anche solo rimanendo nel raggio di 150 km da Skellefteå, di attività invernali ce ne sono infinite, ma sono soprattutto autentiche e originali.

Se, come noi, farete base al magnifico Lantliv Lodge, vi accompagneranno dove vorrete, offrendo tutta la loro conoscenza locale, fotografica e naturalistica.
Ecco la nostra selezione di esperienze, in 8 incredibili giorni lapponi:

1. Workshop fotografici con Edoardo Miola, Nikon School

Foreste della Lapponia Svedese - ICM, mosso creativo

Foreste della Lapponia Svedese – ICM, mosso creativo

Edoardo è un fotografo italiano che ha lavorato ed esposto in giro per il mondo, nonché il proprietario del magnifico Lantliv Lodge: la Lapponia Svedese ormai è casa sua.

Aggiornamento 2021. Purtroppo la struttura è stata venduta, per cui non potrete più contare su Edoardo Miola a queste latitudini.

Nelle escursioni fotografiche in sua compagnia, ho migliorato i miei scatti e scoperto anche molto sulla vita locale, sulla flora e sulla fauna: la sua presenza è stata il punto di forza del viaggio, perfino per il mio ragazzo che non scatta foto!

Il nostro amico lappone, cliente fisso del Lantliv Lodge – Lapponia Svedese in inverno

Se come me avete un’attrezzatura Nikon, vi farà provare anche i suoi obiettivi professionali: questo simpaticissimo scoiattolo l’ho immortalato fuori dal lodge, usando il tele di Edoardo (un Nikon 200-400 f/4) e osservando le sue abitudini ogni mattina.

2. Trekking e pattinaggio sul Mar Baltico ghiacciato 

Su questa escursione sul Golfo di Botnia, ho scritto un articolo a parte:

Mar Baltico ghiacciato – Lapponia Svedese in inverno: cartoline da un altro pianeta.

Vi consiglio di andarci con una guida professionista come Peter di Swenature: vi fornirà le ciaspole e l’attrezzatura necessaria, ma soprattutto vi dirà fino a dove potete spingervi, facendovi capire a fondo ciò che vedrete.

Gli sarò sempre riconoscente anche per avermi suggerito un tratto di mare in cui poter realizzare un mio piccolo grande sogno:

Pattinare sul mare ghiacciato!

Nota. Per questa esperienza non esistono escursioni: io mi sono portata i pattini da casa, sperando di trovare appunto qualche esperto locale pronto a rassicurarmi sulle condizioni del ghiaccio, e poi il nostro Edoardo ci ha accompagnati in macchina.

3. Slitta trainata da husky (e un assaggio di motoslitta)

Tra queste due slitte, è inutile dire che quella tradizionale sia la più emozionante, ma soprattutto la più sostenibile, aspetto da non sottovalutare in zone delicate come l’Artico e il Sub-Artico.

Riccardo e il suo nuovo amico husky – Lapponia Svedese in inverno

Ognuno di noi è stato trainato da 10 bellissimi husky che non vedevano l’ora di partire: un’emozione talmente grande da non farti sentire neanche il vento artico e i -15° fuori.

Su consiglio dei gestori del Lantliv Lodge, ci siamo affidati ad Arctic Melody, e questa scelta ha fatto davvero la differenza, considerando che trattano i cani come fossero dei figli: il leader della slitta ha perfino il suo posto a tavola!

Slitta trainata da husky, Lapponia Svedese in inverno – Scatto di un nostro compagno di viaggio

Una volta terminata la corsa nel bosco, parte il giro in motoslitta per tornare alla base: per me è stato un ottimo compromesso per provare quest’altra esperienza adrenalinica che altrimenti avrei evitato per ridurre l’inquinamento, sia acustico che ambientale.

La motoslitta è infatti un mezzo locale utilissimo per muoversi e per raggiungere zone inaccessibili, un po’ come la nostra Vespa negli stretti vicoli dei centri storici.

Silke di Arctic Melody ed uno dei loro bellissimi husky

Per approfondire, vi rimando all’articolo dedicato: “Cani da slitta in Lapponia: safari con gli husky“.

4. Passeggiata a cavallo nelle foreste innevate della Svezia

Ero già stata a cavallo altre volte, ma questa esperienza non ha avuto uguali: non capita tutti i giorni di andare a cavallo nella foresta affondando in un metro di neve.

Oltre allo scenario epico, ciò che ha reso unica questa esperienza sono stati i cavalli di Horses of Taiga: degli splendidi cavalli islandesi! Si tratta di una razza unica: sono compatti e robusti ed hanno anche un caratterino ribelle come il clima d’Islanda.

L’aspetto per cui sono più famosi tuttavia è quello di avere due andature in più rispetto a passo, canter, trotto e galoppo: il tölt e lo skeid.

Per scoprire di più su questi animali unici, vi rimando al mio articolo sulla fauna in Islanda che include anche dieci curiosità sui cavalli islandesi.

Se lo scenario fiabesco non bastasse a farvi andare a cavallo in Lapponia d’inverno, vi faccio notare anche un altro aspetto: con questo freddo non c’erano né mosche né cattivi odori!

5. Ciaspolata nel bosco: renne e Sami

Queste esperienze sono sempre legate all’attività 1 (i workshop fotografici con Edoardo Miola), ma data l’estrema personalizzazione e libertà del viaggio, avremmo anche potuto noleggiare le ciaspole al Lantliv Lodge, e farci un trekking nella natura circostante per conto nostro.

Tuttavia noi abbiamo sempre preferito stare in sua compagnia, dato che conosce il territorio come le sue tasche, i punti migliori per fotografare, e le abitudini degli animali selvatici.

Renne in libertà - Lapponia Svedese in inverno (Nikon D7000 + un misero 18-105)

Renne in libertà – Lapponia Svedese in inverno (Nikon D7000 + un misero 18-105)

Un giorno ci eravamo messi in testa di incontrare le renne da vicino, senza partecipare a delle costosissime esperienze Sami, e, nonostante alla natura non si comandi, lui è riuscito a trovare il punto esatto in cui le avremmo potute vedere, basandosi sugli avvistamenti dell’ultimo periodo e sulle abitudini di questi animali.

Dopo 30 km di macchina dal lodge, e 8 km a piedi nel bosco, finalmente eccole lì: delle renne radunate da un Sami in motoslitta!

Renne nei boschi della Lapponia Svedese – © Edoardo Miola

6. Skellefteå: la Lapponia urbana in inverno

È bellissimo esplorare anche i centri urbani da queste parti, per capire come vivono d’inverno a -20° (a volte -30°), e scoprire che proiettano tranquillamente film all’aria aperta su una parete ghiacciata, che le signore vanno a far la spesa con lo slittino, e che hanno accessori salva-vita come lo scalda-scarpe (mai più senza!).

Poi c’è anche chi fa le gare di nuoto all’aperto, nelle acque gelide.

People-watching in Skellefteå – Temperatura dell’acqua: 0,3°. Temperatura esterna: -15°: una sauna prima di tuffarsi, un cappello buffo, e passa la paura!

Oltre al “people-watching“, un’altra interessante cosa da fare a Skellefteå è la visita a Bonnstan, un autentico insediamento del XVIII sec. sorto attorno alla chiesa per ospitare i pellegrini.

Nonostante la mancanza di elettricità e di acqua corrente, queste adorabili casette in legno nei mesi estivi vengono ancora utilizzate dalla gente del posto.

I proprietari non possono apportarvi nessuna modifica, in quanto le abitazioni sono tutelate dalla legge: viaggio nel tempo garantito!

Insediamento di Bonnstan, Skellefteå

Se vi interessa questo tipo di architettura, date un’occhiata anche al mio post su Sigtuna, la città più antica della Svezia e al Bryggen di Bergen.

7. Pesca su ghiaccio in Lapponia

Non la considero una delle esperienze da fare in Lapponia, ma è sicuramente curiosa da osservare.

Avevamo un lago ghiacciato dietro al lodge e il proprietario aveva tutta l’attrezzatura per andare a pesca, per cui abbiamo avuto questo spaccato di vita quotidiana lappone davanti agli occhi.

Pesca su ghiaccio in Lapponia – Edoardo fa un foro di 80 cm per arrivare all’acqua

Per pescare in queste condizioni, bisogna forare il ghiaccio con una trivella a mano, muovere lentamente su e giù una cannetta da pesca con attaccato un cucchiaino, e aspettare pazientemente.

I pesci che abboccheranno saranno veramente pochi, anche perché a temperature così estreme (-15°/-20°) riducono le loro funzioni vitali al minimo e sarà difficile scorgere l’esca.

8. Luci del Nord e Aurora Boreale

Sebbene in questa zona d’inverno sia possibile vedere delle magnifiche aurore boreali, (quando l’attività geomagnetica è superiore a KP 3, ed il cielo è buio e limpido), non improntate il viaggio solo attorno a questo fenomeno.

Potete programmare le vostre attività, ma non decidere quando la Regina dei cieli farà la sua comparsa!

Aurora boreale nei pressi del Lantliv Lodge – Lapponia Svedese in inverno (foto di Edoardo Miola)

Noi non abbiamo avuto la fortuna di assistere a questa danza, ma ci siamo comunque riempiti gli occhi di meraviglia con albe e tramonti artici, e siamo tornati a casa felici per aver conosciuto la Lapponia più autentica.

Tramonti lapponi – dintorni di Skellefteå

Non preoccupatevi di riempire tutti i buchi con qualcosa da fare.

Il senso di questo viaggio è la contemplazione e l’apprezzare le piccole cose, riprendendosi dei momenti per sé che nella vita frenetica non abbiamo più: commuoversi davanti ad albe e tramonti infuocati, gustarsi una bevanda calda, dopo esser stati a -20° per ore, pazientare in attesa che un animale selvatico faccia la sua comparsa o che la Regina dei cieli illumini il cielo notturno.

Viaggio in Lapponia Svedese in inverno: informazioni pratiche

Aurora Boreale – Lapponia Svedese in inverno (foto di Edoardo Miola)

Come arrivare a Skellefteå?

Si può raggiungere Skellefteå con 10 ore di treno notturno da Stoccolma, o con un’oretta di aereo. Dopo un volo low cost per la capitale svedese, abbiamo optato per un volo con SAS, la compagnia di bandiera.

Monitorate comunque entrambe le opzioni: il prezzo del treno notturno a volte potrebbe convenire, e vi porterà fino a Jörn, ancora più vicino al Lantliv Lodge.

Alba dalla finestra del Lantliv Lodge (Osterjörn, Skellefteå)  – Lapponia Svedese in inverno

Come vestirsi in Lapponia Svedese in inverno?

Nonostante io abbia la circolazione periferica di un cadavere, sono stata serenamente a -25° indossando l’abbigliamento artico adeguato, come riportato in questo post:

Aumentando la frequenza di bevande calde e pause al calduccio, avrei potuto anche resistere a temperature inferiori: qui il clima è secco!

Cosa si mangia in Lapponia Svedese?

Il piatto tradizionale di tutta la Lapponia è la renna, affiancata dal pesce, ma non temete: c’è dell’ottimo cibo anche per vegetariani e vegani! Nello specifico al Lantliv Lodge è possibile trovare sia il cuoco italiano che la cuoca svedese, quindi è pressoché impossibile rimanere delusi.

Ora che il Lantliv ha cambiato proprietario non posso garantire sulla qualità, ma il cibo tipico rimane questo.

Oltre ai mirtilli locali che vedete sotto forma di marmellata in foto, (lingonberry & hjortron), abbiamo mangiato anche dolci gustosi e piatti dal sapore agro-dolce, tipici della Svezia.

Colazione al Lantliv Lodge: wafel con marmellata di lingonberry e hjortron

Dove dormire in Lapponia Svedese (Svezia Nord)?

Come già scritto all’inizio, noi abbiamo fatto base allo splendido Lantliv Lodge, avendo il proprietario come guida e autista per esperienze nei dintorni.

Ma ora il Lantliv ha perso la sua anima: non è più gestito da Edoardo Miola, che ha cura e professionalità ineguagliabili.

Interni del Lantliv Lodge, Lapponia Svedese

Sala da pranzo del Lantliv Lodge – Lapponia Svedese

Quindi vi direi di noleggiare un auto e passare in questa zona della Svezia Nord non più di un paio di notti per poi andare ancora più su, dove avrete anche maggiori possibilità di vedere le luci del Nord: le capitali svedesi dell’aurora sono Kiruna & Abisko.

Vi consiglio di prenotare le strutture su booking dove ce n’è per tutti i gusti e c’è quasi sempre la cancellazione gratuita!

E anche questa volta si torna a casa con il Mal d’Artico.

Valeria

 

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