Isole Shetland meridionali, Antartide: Deception Island e altre meraviglie del Sud raccontate da una Antarctic Ambassador (Pubblicato nel 2018, aggiornato nel 2024 dopo l’ultimo viaggio!)

INDICE

Storia delle isole Shetland del Sud
Isole Shetland meridionali: clima e convergenza antartica
Deception Island, l’isola degli inganni
Eruzioni vulcaniche e archeologia industriale
Polar Plunge: fare il bagno in Antartide
Animali: non solo whale watching
– A.A.A. Kraken avvistato a Deception island!
Le altre South Shetland: cosa vedere e fare
Isola Elefante/ Elephant island
Isola di Re Giorgio/King George
Half Moon, la nostra prima tappa antartica
Livingston island
Isole Shetland: come arrivare sulle isole antartiche

Stretto di Drake_tempestoso_Antartide

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Grazie alla prossimità con la Terra del Fuoco, agli scenari spettacolari e alla ricca fauna, le isole Shetland meridionali sono il posto più visitato del continente bianco.

Mappa delle isole Shetland meridionali, Antartide

Mappa delle isole Shetland meridionali, Antartide | Immagine di coolantarctica.com

Sono la porta di accesso dell’Antartide: la prima terra che si tocca dopo due giorni di navigazione nel tempestoso Stretto di Drake.

Si chiamano così in quanto sono state scoperte dai britannici e si trovano quasi alla stessa latitudine delle omonime isole scozzesi, solo che nell’emisfero Sud.
In realtà sono il corrispettivo australe delle isole danesi Fær Øer, ma con un clima polare.

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Isole Shetland meridionali – Pigoscelide antartico

Nonostante siano continuamente reclamate sia da questo Paese che dall’Argentina, queste isole formalmente non appartengono a nessuno.

Come il resto del continente bianco, rientrano nella giurisdizione del Trattato Antartico, pertanto le uniche attività possibili sono la ricerca scientifica e il turismo, ma limitato e sostenibile.

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Clima delle Isole Shetland del Sud

Sono per l’80% ricoperte di ghiaccio e si estendono per quasi 4000 kmq. Il punto più alto dell’arcipelago è il Monte Foster sull’isola Smith (2015 m) scalato per la prima volta nel 1996. Bardati alle isole Shetland meridionali - Antartide
Dato che si trovano alla stessa latitudine delle Isole Fær Øer, ma nell’altro emisfero, perché non hanno lo stesso clima?
A differenza dell’arcipelago danese, il clima delle Shetland australi è polare in quanto giace a Sud della Convergenza Antartica.

Convergenza Antartica: le isole Shetland Meridionali giacciono a Sud di questa fascia

Convergenza Antartica: le isole Shetland Meridionali giacciono a Sud di questa fascia gialla

Si tratta di una ristretta fascia di mare circondante il continente bianco, dove le fredde acque antartiche, si incontrano con le acque relativamente più calde delle zone sub-antartiche.

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Una megattera!

La larghezza di questa fascia di mare varia dai 30 a 50 km, e all’interno di essa la temperatura superficiale del mare si abbassa di 3-5 °C. con conseguenti variazioni biologiche: è qui che abbiamo avvistato i primi iceberg e le prime specie antartiche.

Procellaria, Antartide

Procellaria, l’avvoltoio dell’Antartide

Convenzionalmente tutte le terre a Sud dei 60°S appartengono all’Antartide: è l’attraversamento di questa fascia tra i 48°S e i 61°S a fare la differenza, non il superamento del Circolo Polare!

Storia delle Shetland meridionali

Questo è un viaggio da esploratori, parliamo infatti di un territorio scoperto solo nel 1819 dal marinaio britannico William Smith. Egli battezzò il pezzo di terra su cui mise piede King George, in onore del Re Giorgio III.

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Isola Half Moon

Tra la fine dello stesso anno e il 1821 arrivarono altre navi inglesi legate allo stesso Smith, che fecero sopralluoghi approfonditi di tutte le isole, che non a caso ancora oggi portano nomi anglofoni.

Deception Island, l’isola dell’inganno

Deception Island, mappa

Deception Island, mappa

Un porto segreto, dove si cammina su neve coperta da cenere e si ha l’adrenalinico privilegio di salpare dentro ad un vulcano attivo.

Il rischio eruzione è elevato e se ne vedono gli effetti ammirando i reperti di archeologia industriale, come resti di ex basi scientifiche e stazioni per balenieri andate quasi completamente distrutte.

Deception Island: eruzioni vulcaniche e archeologia industriale

È stata battezzata “Deception Island” per via delle sue false apparenze: sembra un’isola normale, ma presto si rivela come un ferro di cavallo attorno ad una caldera allagata.
Deception Island_isole Shetland Meridionali
Il suo accesso ingannevole, largo solo 230m, è noto sin dal XIX sec. quando fu chiamato “Bocca di drago” o “Porta dell’Inferno”.

Oggi porta un nome meno altisonante, ovvero soffietto di Nettuno (Neptune’s Bellows), ma l’effetto intimidatorio non manca.

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Whalers Bay, Isole Shetland del Sud

Deception Island_Shetland Meridionali ©Valeria CastielloAnche Deception, come le altre isole Shetland meridionali, è stata scoperta dai balenieri che vi fecero una vera e propria stazione di caccia alle balene verso il XIX secolo.
Tale complesso includeva anche strutture di ferro per bollire le carcasse ed estrarne l’olio, conservato in cisterne cilindriche.
Con l’avanzamento della tecnologia, in nave non era processabile solo il grasso, ma tutto il resto dell’animale, per cui le stazioni non avevano più senso di esistere.

Questo settore inoltre ebbe una grande depressione degli anni ’30 del ‘900, ragion per cui questi edifici furono abbandonati nel 1931.

Quarantacinque balenieri furono sepolti nel cimitero legato alla stazione, che fu sepolto anch’esso dall’eruzione vulcanica del 1969.

Deception island ©wikimediacommons

Deception island – Creative commons

Nel 1944 i britannici convertirono il dormitorio dei balenieri in una base scientifica e lo ribattezzarono Biscoe House, in onore dell’esploratore John Biscoe.

Oggi ne rimangono solo i resti, in quanto l’edificio fu devastato dall’eruzione del 1967.
Deception_island_Isole Shetland meridionali_Antartide
La caldera abbracciata dall’isola è ancora attiva e nel 1969 ha causato danni seri alle stazioni scientifiche che la occupavano dagli anni ’50.
Altre eruzioni letali ebbero luogo nel 1991 e nel 1992, motivo per cui nessuno ha più osato andarci a vivere, fatta eccezione per gli abitanti di due basi scientifiche estive: quella argentina (Base Decepción) e quella spagnola, chiamata Gabriel de Castilla.

Gabriel de Castilla base - Deception Island, isole Shetland meridionali ©eldiario.es

Gabriel de Castilla base – Deception Island, isole Shetland meridionali – Immagine da eldiario.es

L’archeologia industriale di Deception Island non finisce qui: sull’isola infatti vi sono anche un hangar e il relitto di un aereo arancione della Royal Air Force, risalente agli anni ’60.

Quest’isola ha un legame con l’aviazione: infatti è da qui che partì il primo volo a motore in Antartide, operato dall’australiano Wilkins nel 1928.

Resti di un hangar - Deception Island, Isole Shetland meridionali ©wikipedia

Resti di un hangar – Deception Island, Isole Shetland meridionali – creative commons

Nonostante la storia di Deception sia piena di naufragi, eruzioni e distruzione, si tratta paradossalmente di uno dei porti più sicuri in Antartide: infatti è stata spesso usata dalle navi come riparo dalle tempeste.

Polar Plunge (Tuffo Polare)

Deception Island è soprattutto famosa per le sue acque, tra le poche in Antartide in cui è possibile fare un tuffo senza fare una brutta fine.

Deception Island_Polar Plunge_fare il bagno in Antartide

Ciò accade grazie all’attività geotermica di un posticino chiamato Pendulum Cove: lì, la sabbia– in base alle maree – può toccare i 65°C, mentre l’acqua si mantiene a circa 1°C. Questo rende l’immersione meno dolorosa, ma soprattutto non letale.

Ciò che è letale, sono le pietre appuntite appena esci dall’acqua, inoltre, nel nostro caso, la sabbia riscaldata non c’era.

Deception Island_isole Shetland Meridionali, Antartide

Io non ho partecipato la prima volta, ma mi sono rifatta la seconda con Poseidon Expeditions, che organizza le Polar Plunge in tutta sicurezza: le prove nel reel!

In Antartide con Antarpply Expeditions c’era il medico di bordo vigile e l’equipaggio pronto ad accogliere i bagnanti con gli asciugamani, per poi riportarli in nave con cinque minuti di zodiac.

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I nostri zodiac

Mentre loro si riprendevano dal gelo polare con una doccia tiepida, noi altri abbiamo fatto un bel giro dell’isola Deception: un posto inenarrabile.

La fauna di Deception island

In un’isola che fu abitata appositamente per il whale-hunting, ci si aspetterebbe di poter fare whale-watching: in realtà non più, o meglio non quanto vi aspettereste, proprio perché l’uomo ha fatto fuggir via le balene.

isole_shetland_meridionali_pinguino antartico

Sull’isola Deception, proliferano invece più di 150.000 coppie di chinstrap penguin (pinguini conosciuti anche come pigoscelidi antartici), ci sono uccelli come cape petrel (procellaria del capo), che si abbinano benissimo al paesaggio bianco e nero, Skua sterne antartiche.

Sterna antartica_deception island_isole_shetland meridionali

Sterna

Da queste parti si possono avvistare anche delle foche: l’aggressiva foca leopardo, l’elefante marino del Sud, la foca mangia-granchi e quella di Weddell.

Foca di Weddel - Viaggio in Antartide

Foca di Weddell, Isole Shetland meridionali

Kraken avvistato a Deception Island!

Cos’è il Kraken? Secondo la mitologia, si tratta di un mostro marino simile ad un polipo dalle dimensioni colossali, noto sin dal ‘700.

Tipicamente riposa sui fondali marini, e, una volta risvegliato, porta morte e distruzione in superficie.

Incarna la forza inarrestabile della natura, risvegliata dall’uomo che oltrepassa i suoi limiti.

Per chi volesse crederci, il leggendario Kraken esiste e si trova in Antartide, verso Deception Island. Per chi volesse i fatti, da queste parti una roccia con le sembianze del Kraken è stata immortalata dal satellite: la formazione di isole e isolotti a causa di eruzioni e terremoti non è un evento improbabile.

Deception Island è stata la nostra ultima discesa antartica sulla via del ritorno: a consolarci ci hanno pensato le vodka e gli snack offerti dai compagni di viaggio ucraini, giusto poco prima di imboccare il fatidico Drake Passage.

Cosa vedere e fare nelle altre isole Shetland australi

Le isole maggiori delle South Shetland sono undici, ma poche hanno dei caratteri distintivi:

Isola Elefante/Elephant island

Deve il suo nome sia ai suoi abitanti, che alla sua forma: l’isola vanta una ricca presenza di elefanti marini e la sua planimetria ricorda la proboscide di un elefante.

Si tratta del posto in cui Ernest Shackleton e i suoi uomini fecero naufragio durante la spedizione Endurance del 1915.
La loro nave rimase intrappolata nel pack ice del Mar di Weddel, per poi affondare quando il ghiaccio si sciolse.
L’equipaggio venne salvato solo un anno dopo, grazie alle gesta dell’eroico Capitano che partì a bordo di una scialuppa per chiedere aiuto in Georgia Australe.
A proposito di eroi polari: dopo aver realizzato un itinerario a tema in Norvegia, ho scritto un articolo su Amundsen!
Mappa dell'isola Elefante, isole Shetland meridionali

Mappa dell’isola Elefante, isole Shetland meridionali

Verso Cape Valentine, (estremità Est dell’isola) si può ammirare un monolite con il busto di Piloto Pardo, comandante della nave cilena che salvò i superstiti dell’Endurance il 30 agosto 1916.

A bordo naturalmente c’era anche Shackleton, che riuscì a mantenere la promessa di salvare i suoi uomini.

Busto di Piloto Pardo, Elephant island - Isole Shetland Meridionali ©discover.silversea.com

Busto di Piloto Pardo, Elephant island – Isole Shetland Meridionali – Foto di discover.silversea.com

Ancora oggi gli sbarchi sono difficili, sia per le formazioni di ghiaccio, che per le coste affollate di otarie orsine e pinguini gentoo (o papua).

Chinstrap Penguin_Shetland Meridionali

Pinguino dal collare, isole Shetland meridionali

A Capo Lookout, (punta Sud dell’isola), si possono avvistare anche pinguini chinstrap (o pinguini dal collare) e pinguini macaroni (eudipti ciuffodorato), ed in alcune parti dell’isola c’è addirittura della vegetazione: colonie di muschio di duemila anni fa spesse quasi tre metri.

Isola Re Giorgio/King George Island

Coperta di ghiaccio per più del 90%, Re Giorgio è la più grande delle isole Shetland meridionali: 1150 kmq per quasi cinquecento persone d’estate e circa duecento d’inverno.

Ospita quattordici basi di ricerca, di cui 8 attive anche durante i rigidi inverni. Tra le basi permanenti spiccano la cilena “Eduardo Frei Montalva” e la russa Bellingshausen che sono delle vere e proprie comunità.

Mappa dell'isola Re Giorgio, isole Shetland meridionali

Mappa dell’isola Re Giorgio, isole Shetland meridionali

La stazione “Eduardo Frei” è costituita da più di quaranta edifici tra cui un ospedale, una scuola, un supermercato e una banca, esemplari più unici che rari su questo continente.

Questa base scientifica – tra 2020 e 2021 – è balzata alle cronache per due episodi: è stata l’unico focolaio di coronavirus in Antartide ed è stata evacuata in seguito ad un terremoto di magnitudo 7.1.

Nella base di Bellingshausen, vi è persino di una chiesa: la Trinity Chapel. Si tratta dell’unica chiesa ortodossa sul continente bianco, ovviamente costruita con materiali importati: legno di cedro e larice pre-assemblati in Siberia. Qui nel 2007 è stato celebrato il primo matrimonio in Antartide, che ha sancito l’unione di un cileno e di una russa legati alle rispettive basi.

La stazione polacca Arctowski dispone anche di una serra, dove il guano di pinguino è usato come fertilizzante e del vero faro più a Sud del mondo (Point Thomas Lightouse), sconfiggendo quello argentino nel Canale di Beagle.

Viaggiare in Antartide_crociera_pinguino antartico

Gentoo penguin (pinguino papua)

Qui di pinguini ovviamente ce ne sono in abbondanza: ci sono i gentoo (Papua) e chinstrap (pinguino dal collare), ma anche gli Adelie. I primati di Re Giorgio non finiscono qui:

È l’unico posto in Antartide in cui una band è venuta in tour, e non un gruppo qualunque: a King George island nel 2013 hanno suonato i Metallica! Il concerto ha avuto luogo in una struttura temporanea realizzata per l’occasione capace di contenere 120 spettatori. Il pubblico era costituito da scienziati, dai vincitori di un contest di Coca-Cola Zero e dall’equipaggio della nave.

Per non disturbare la fauna, i Metallica hanno suonato senza amplificatori, dotando il pubblico di cuffie. Con questo show, la band americana è entrata nel Guinness dei Primati, diventando l’unico gruppo ad aver suonato in tutti i continenti.
In quest’estate australe- febbraio 2020 – King George è stata fotografata senza neve: qui, e in altre zone dell’Antartide, sono stati registrati fino a 20 gradi in più della media stagionale.

Half Moon, la nostra prima tappa antartica

Mappa dell'isola Mezza Luna (Half Moon) - isole Shetland meridionali

Mappa dell’isola Mezza Luna (Half Moon) – isole Shetland meridionali

Un’isola a forma di mezza luna che non raggiunge neanche 2 kmq di superficie. Il posto è pazzesco, dal bianco abbagliante e dal freddo estremo, nonostante la temperatura estiva sia di poco sotto lo zero. isole_shetland_meridionali_half_moon

Oltre ad una delle più nutrite colonie di chinstrap penguin in Antartide (pinguini dal collare), qui ci siamo imbattuti in cormorani, skua ed altri incredibili uccelli antartici.

Vi è una base argentina estiva, chiamata Cámara (che ad inizio stagione abbiamo trovato chiusa) ed un suggestivo relitto di un peschereccio norvegese.Camara-station_Isole_shetland_meridionali_half_moonCome ogni isola antartica che si rispetti, anche qui ci sono diverse storie di naufragi: la più nota è quella della nave Lapataia, i cui passeggeri furono costretti a lottare per la sopravvivenza sulla terraferma, per poi essere tratti in salvo dopo tre giorni. Isole Shetland Meridionali_Half Moon_relitto

Isola Livingston (o Craggy)

Mappa dell'isola Livingstone - Isole Shetland meridionali

Mappa dell’isola Livingston – Isole Shetland meridionali

Livingston island è stata sede della caccia alle foche e ci sono resti di artefatti legati a questa attività.

In particolare c’era abbondanza di otarie orsine: nel 1820, i cacciatori hanno portato via ben 95.000 pelli di questo animale da quest’isoletta portandolo quasi all’estinzione.

Una piccola colonia di fur seals è stata riavvistata solo nel 1958 ed ora si sono nuovamente moltiplicate.

Fur Seals (Otarie orsine)

Fur Seals (Otarie orsine)

Sull’isola oltre agli immancabili pinguini, ci sono anche gli elefanti marini, ai quali bisogna approcciarsi con cautela: se impauriti, tendono a scappare e a cadere in un dirupo, ribattezzato appunto suicide wallow.

Su Livingston vi sono due basi scientifiche estive, una spagnola e una bulgara, che ha anche una chiesa di pertinenza: la St. Ivan Rilski.

Gli scienziati hanno allestito un museo all’aperto con fossili e ossa di foche per i pochi visitatori che passano di qui, che oltre a questi resti, potranno vedere il relitto della nave Hannah, naufragata nel Natale del 1820.


La Deschampsia antarctica, (foto sopra), è una delle poche piante che riescono a crescere sulle coste antartiche, insieme ad alcuni muschi e licheni. Resiste fino a -30° C ed è possibile ammirarla sull’isola Livingstone.

Come arrivare alle Isole Shetland Meridionali

Queste isole sono nell’itinerario di quasi tutte le spedizioni antartiche: si possono raggiungere via nave e con costosissimi pacchetti turistici che prevedono un volo charter per evitare il Drake Passage, atterrando a King George Island.

La prima volta le ho raggiunte via Oceano con la compagnia Antarpply, con il senno di poi sono ripartita con Poseidon Expeditions, con cui ho fatto anche una meravigliosa crociera alle Svalbard e con cui esplorerò sia le Falkland che la South Georgia!

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Mi sto adoperando per far conoscere questa parte incontaminata di mondo, ma nessuna parola e nessuna foto gli renderà mai giustizia.
L’Antartide è un posto da lacrime agli occhi, e non solo per il suo bianco abbagliante.
Valeria