Landmannalaugar, escursione fai da te e tour: come arrivare e cosa vedere – Articolo aggiornato nel 2025
INDICE
La nostra avventura a Landmannalaugar, l’Islanda degli altipiani
Come arrivare a Landmannalaugar: auto 4×4 e parcheggio (novità)
Tour organizzati per Landmannalaugar
Quando andare a Landmannalaugar? In inverno si può?

Landmannalaugar, Islanda
Le informazioni sono aggiornate al 2025, ma le foto sono di dieci anni prima (tranne le 3 del mio amico Vittorio). Per scatti più recenti e professionali, vi rimando alle mie gallerie fotografiche.
La nostra escursione nelle highlands d’Islanda
Abbiamo noleggiato una jeep 4×4 per guadare i fiumi ed avventurarci fuori dai percorsi più battuti, e finalmente oggi le diamo un senso: si va a Landmannalaugar!
Sto parlando di montagne variopinte, di distese di lava, di sorgenti calde, di laghi azzurri, nonché del punto di partenza del famoso trekking di Laugavegurinn (o Laugavegur).
Per il trekking non risparmiate sull’attrezzatura. Ecco i prodotti che uso nell’Artico, dall’estate all’inverno.
La cittadina da cui si parte è quella di Selfoss: ci sono vari modi per raggiungere questo meraviglioso paesaggio dell’entroterra, ma gli islandesi ci consigliano di prender la strada numero 26 per Hella, di aggirare il vulcano Hekla e di avventurarci sulla F225.
Le altre strade per Landmannalaugar le definiscono “impraticabili” e se lo dicono loro, bisogna fidarsi.
Dovremo guadare quattro fiumi, quindi saremo in balìa del tempo: se dovesse piovere e l’acqua dovesse arrivare fin sopra le ruote, saremo costretti a tornare indietro o a rimanere bloccati in mezzo al nulla.
Nonostante siamo in altissima stagione, ci sono pochissime macchine. Più ci addentriamo più il paesaggio diventa lunare, sia come conformazione sia per la mancanza di traccia umana.
Dopo le dovute contemplazioni e tappe fotografiche, ci rimettiamo in marcia.
Ecco che arrivano i fiumi:

Verso il river crossing con la nostra Grand Cherokee – Landmannalaugar in macchina
Iniziano a comparire forme di vita: c’è un maneggio ed abbiamo un incontro ravvicinato con degli splendidi cavalli.
I cavalli islandesi (così come le pecore e le volpi) sono diversi dai cavalli alle nostre latitudini: hanno infatti forme più compatte, forse per disperdere meno calore!
Per scoprire qualcosa di più sui cavalli islandesi e sulla fauna locale, vi rimando al mio post: Animali in Islanda: quali, dove e quando vederli
Dopo 3 ore di viaggio arriviamo a destinazione: stiamo a 600 m di altitudine e la temperatura esterna è di 2°.
Non siamo soli: qui infatti c’è un campeggio per viaggiatori impavidi e vi è una splendida piscina geotermale, presa d’assalto da chi è appena tornato dal trekking.
Noi siamo stati seduti fino ad ora in macchina, ma che importa? Dobbiamo solo prender il coraggio di toglierci l’abbigliamento invernale anti-vento e metterci in costume!

Ecco perché questo meraviglioso percorso si chiama Laugavegur (in islandese “il sentiero delle sorgenti calde”)
La temperatura dell’acqua è di circa 45°, 43° in più di quella esterna.
Se prima avevamo guardato con stupore la gente che passeggiava seminuda senza soffrire il gelo, dopo un’ora di bagno termale possiamo sentirci dei nordici anche noi: ci siamo riscaldati fino al midollo e riusciamo a star fuori in costume per un po’, senza percepire il vento gelido.
Il paesaggio che ci circonda ha dell’incredibile: le montagne sono composte da riolite, una lava satura di minerali che si è raffreddata molto lentamente, dando origine a meravigliose sfumature di colore.

Landmannalaugar. Sì, questi colori sono reali!
In un giorno a Landmannalaugar si può fare molto.
Su questa mappa (e in quella sotto) ci sono i trekking fattibili nei dintorni: con così poco tempo a disposizione optiamo per il percorso numero 2 con la salita al Blahnukur, diventando parte di un romanzo fantasy per circa sei ore.
Per altre mappe sull’Islanda, vi rimando al mio articolo: Mappe di Islanda e cartine utili per un on the road

Ancora Landmannalaugar
La tentazione di rimanere qui è forte, ma ci sono altre meraviglie che ci aspettano: è ora di risalire a bordo della nostra macchina e di dirigersi verso il prossimo ostello in direzione est.
“Landmannalaugar è il posto più bello che abbia mai visto“, ma già so che domani ne scoprirò un altro forse ancora più incredibile. L’Islanda è anche questo.
Come arrivare a Landmannalaugar: in macchina o con un bus?
Con una speciale macchina 4×4/Jeep
Partendo da Hella, (o da Selfoss), il modo migliore per raggiungere Landmannalaugar è quello sopra descritto: gli islandesi ci hanno consigliato di percorrere la strada 26, aggirare il vulcano Hekla e avventurarsi sulla F225 con un robusto fuoristrada: noi avevamo una Grand Cherokee.
Non dimenticatevi di chiedere esplicitamente all’autonoleggio se la macchina è adatta a Landmannalaugar e di tenere sempre d’occhio il meteo (qui) e le condizioni delle strade (qui)!
Consiglio di prenotare l’auto con cancellazione gratuita qui: 5% di sconto per i miei lettori!

Blue Car Rental rimane l’autonoleggio migliore, senza né costi nascosti né fregature..
Un percorso alternativo (più vicino a Selfoss) consiste nel prendere la strade pavimentate 30 e 32, per poi sbucare sempre sulla strada 26 che a questo punto diventa sterrata, per poi confluire nella strada di montagna F208 a Hrauneyjar.
Da lì si gira a destra sulla F224 e si possono evitare i guadi lasciando la macchina nell’area antistante al rifugio.

Foto di Vittorio Casaburi
NOVITÀ: ora c’è l’obbligo di prenotare il parcheggio a Landmannalaugar.
Ecco i punti principali:
– Dal 20 Giugno al 15 Settembre– Valido dalle 8.00 alle 15.00– Il costo è di circa 3€ (circa 6 dal 2025)– La piattaforma sarà attiva da metà marzo
A detta degli islandesi della nostra guesthouse, non è di facile percorrenza in quanto terribilmente dissestata, ma, stando al racconto di altri amici viaggiatori è meno peggio del previsto, soprattutto perché non bisogna attraversare corsi d’acqua.
Che guadiate fiumi o meno, in Islanda un’assicurazione ci vuole!
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Landmannalaugar è in mezzo al nulla, quindi dovrete partire con una scorta di viveri e con il pieno di benzina: la stazione più vicina è a 40 km e si trova a Hrauneyjar, proprio dove inizia la strada F208 di cui sopra.

Come arrivare a Landmannalaugar? Con una speciale macchina 4×4!
Escursioni a Landmannalaugar in bus 4×4
Se anziché un fuoristrada avete scelto di noleggiare una normale automobile, ma non volete perdervi le bellezze dell’interno dell’isola, non preoccupatevi: la Trex offre escursioni a Landmannalaugar in autobus 4×4.
Da Hella ci vogliono circa due ore e mezza, ma ci sono partenze anche da Reykjavík – per una traversata di quattro ore.
Il servizio è tendenzialmente disponibile da fine giugno fino alla fine alla terza settimana di settembre, ma la chiusura delle strade varia in base al meteo ogni anno.

Landmannalaugar, un giorno nell’Islanda dell’entroterra
Per scegliere gli alloggi, leggete prima: Dove dormire in Islanda: hotel, guesthouse, fattorie & ostelli
A Landmannalaugar con un tour organizzato (trasporto e guida turistica)
Per chi volesse ottimizzare i tempi trovando i sentieri più scenografici al primo colpo, nonché approfondire la conoscenza del cuore dell’isola, ci sono i tour organizzati.
- Qui ci sono tantissime altre idee: dai tour fotografici di gruppo ai tour in super jeep!
Quando andare a Landmannalaugar? In inverno si può?
Le strade degli altopiani d’Islanda, sono tendenzialmente aperte da metà giugno ad inizio settembre, quindi è possibile raggiungere Landmannalaugar solo in estate. Per le date esatte bisogna consultare l’intramontabile vedur.is.
In inverno (ma anche in autunno e in primavera) i tour per visitare Landmannalaugar in bus non sono disponibili, esistono solo costosissime escursioni in jeep per raggiungere questa meraviglia.

Foto di Vittorio Casaburi
Budget permettendo, non credo sia consigliabile: il fascino delle Highlands non sarebbe lo stesso senza i suoi colori brillanti, la neve e la foschia non gli renderebbero giustizia.
Valeria
Voglia di Islanda? Iniziamo da qui: Viaggio in Islanda in fai da te: consigli utili. Tenete d’occhio anche la mia guida alle eruzioni vulcaniche in Islanda Fagradalsfjall-Grindavik!
Ciao Valeria,
sono tornato da 3 giorni da questo posto assurdo, prendendo spunti anche dai tuoi articoli e per questo ti ringrazio molto, dettagliato e perfettamente rispecchiante della verità. Posso solo aggiungere che i colori, le viste e il panorama generale di cui ho goduto a Landmannalaugar è puro godimento per l’anima e per gli occhi.
C i ritornerò sicuramente a completare quanto non sono riuscito a vedere.
Per la cronaca ho percorso la F208 da sud all’andata (con meteo buono e non pioveva da 3gg, quindi guadi fattibilissimi) e la F208 nord.
La sud è godimento assoluto per via dei panorami verdi, mentre la nord è piu’ lunare ma comunque d’effetto.
tornerò per la terza volta in questo paese “creato al computer” 🙂 perchè è qualcosa di meraviglioso in ogni angolo.
ciao e buona vita.
Cristian
Ciao Cristian! Grazie per il tuo bel commento e per gli aggiornamenti! Non vedo l’ora di tornare a Landmannalaugar anche io, magari in compagnia del mio drone 🙂 Un abbraccio virtuale,
Valeria
Ciao Valeria,
complimenti per il tuo bell’articolo, se fossero tutti chiari come te a dare indicazioni sarebbe fantastico!
Guardando la mappa del trekking da te scelto, il numero 2, vedo che c’è un segnale di pericolo. Ricordi per caso di cosa si trattasse? Il percorso aveva delle difficoltà importanti?
Ho visto che c’è anche il percorso numero 3, sai per caso quant’è la durata di quest’ultimo?
Grazie mille 🙂
Ciao Marcello, grazie a te per il commento! Onestamente non so o non ricordo; per risponderti, ho appena trovato questa mappa interattiva dei trekking a Landmannalaugar che spero possa esserti utile. Buon viaggio!
Valeria
Ciao Valeria, complimenti per tutta la passione e la cura del dettaglio che caratterizza le tue pagine sull’Islanda. Davvero informioni utilissime. Io e mia moglie partiremo a giugno e faremo un giro in senso antiorario, All’inizio sarà impossibile raggiungere il Landmannalaugar ma forse se siamo fortunati quando completeremo il giro il 19 giugno potremmo tentare (con la 4X4) una bella escursione lì. Il punto é che i siti ufficiali dicono che “in media” la strada apre il 25 giugno e potrebbe essere ancora presto. Quello che non ci chiaro é cosa sigifica “la strada”. SI intende tutto il percorso 26, F26, F208 e F224 (proverremo da Hella…), oppure solo F 208 e F 224? In quest’ultimo caso, potrebbe valere la pena percorrere lo stesso la 26 e poi F 26 per ammirare i panorami e fare foto fino alla “barriera” finale (se esiste), oppure non ne vale la pena perch il bello inizia soltanto dalla F208 in avanti? O addirittura solo dalla F224? Questa informazione ci sarebbe utile perché stiamo prenotando lultima tappa scommettendo su questa giornata e male che vada, potremmo accotentarci di fare 1 ora e mezzo delle 2 ore e mezzo totali se ne vale comunque la pensa. In caso contrario cambieremmo itinerario e completeremmo le visite che non abbiamo fatto nei primi giorni : )
Grazie mille anticipatamente!
Massimo e Rosanna
Ciao Massimo e Rosanna, grazie mille! Sono le strade F (di montagna) quelle che solitamente aprono solo l’estate! Più vai nell’entroterra più è bello, ma se l’accesso è chiuso ti direi che girare attorno a Landmannalaugar merita, ma come meriterebbe qualunque altra deviazione dalla strada principale, soprattutto per sfuggire al turismo di massa.
In ogni caso sarà il meteo a decidere il vostro itinerario, voi al massimo potete prenotare gli alloggi e avere in mente piani b, c e d, che non si sa mai 🙂
Siamo appena rientrati dall’Islanda. Se volete raggiungere il Landmannalaugar (e ne vale veramente la pena) il mio consiglio spassionato è quello di percorrere la F208 e non la F225. Non ci sono guadi e i 35 km di sterrato sono fattibilissimi anche con un comune SUV. Noi avevamo una Dacia Duster 4×4, ma assicuro che non c’è stato bisogno della trazione integrale.
Lollo
Ciao Lollo, grazie per il commento!
Il percorso che avete fatto voi l’ho indicato nel post come alternativo per chi non vuole fare guadi 🙂
Proprio gli autonoleggi mi hanno detto che – per legge – ci vuole una macchina adeguata per Landmannalaugar (minimo 4×4), quindi continuo a dare questo consiglio a chi mi legge, così stiamo tranquilli!
ciao! quanto tempo ci vuole per raggiungere questa meraviglia da selfoss? Ha senso fare tanta strada se non possiamo fare alcuna escursione visti i tempi stretti del nostro tuor? E’ possibile vedere queste montagne anche solo girande nei dintorni con l’auto?
grazie mille
Ciao Ginevra, tutto l’entroterra è bellissimo, quindi – anche se hai poco tempo – ti direi di guidare sin dove riesci. Non ho mai provato ad andarci da Selfoss: guarda Google Maps e raddoppia i tempi, sia per le strade raramente asfaltate, che per le mille soste che farai davanti a tanta meraviglia!
Complimenti per le foto! Hai dovuto lavorare molto di post produzione? Ps ci sono posti precisi dove poter vedere questi landscape o trekking consigliati oppure avete semplicemente girato nei dintorni?
Ciao Matteo! Grazie, queste foto le ho scattate 3 anni fa con una reflex entry level (D3100) con obiettivo standard, ed ho solo valorizzato un po’ i colori. Andandoci in una giornata di sole le montagne risplendono davvero! Per i percorsi nei dintorni puoi vedere su questa mappa http://www.landmannalaugar.info/map2005/Map-Landmannalaugar2005-1-2.pdf?fref=gc&dti=114403970312 In un giorno a Landmannalaugar puoi fare il trekking numero 2 con la salita al Blahnukur: in 6 ore si può fare anche il bagno, è un sentiero ben segnalato. Oltre al sito ufficiale che ti ho mandato, come fonte utile c’è il gruppo Amici dell’Islanda su facebook (sono tra gli admin)
Ciao 🙂 Secondo te è possibile fare questo percorso e godere dei panorami su queste montagne multicolori a inizio ottobre? Pensi che le strade siano sempre aperte? Grazie 🙂
Ciao Nicole! Purtroppo è fattibile solo d’estate: le strade di montagna chiudono il resto dell’anno ed alcune sono raggiungibili solo con costosissime escursioni private che secondo me non hanno neanche molto senso qui. Questi colori pazzeschi ad ottobre sono scomparsi, l’entroterra sarà già innevato! Invece sulla ring non è detto, magari vedi qualche colore autunnale
Woooooow! Questi paesaggi mi lasciano a bocca aperta, sono meravigliosi!
Complimenti anche per le fotografie 🙂
Grazie Camilla! Ancora me li sogno la notte
E’ uno dei posti più belli che ho visitato in Islanda 🙂 Noi avevamo un minivan 4×4 e siamo arrivati senza difficoltà ma in un guado abbiamo trovato la targa di un’auto! Per quello che consigliavano di toglierle prima di percorrere strade di questo tipo, il rischio di fare danni c’è! In un guado uno dei nostri autisti è sceso e si è immerso nel fiume per verificarne l’altezza!
Ecco a chi chiederò consigli per l’Islanda in minivan
A parte la bellezza dei luoghi e delle tue foto, voglio ringraziarti per i consigli, ma anche per l’alternativa all’auto 4×4! Ottima l’idea del bus.
Claudia B.
Grazie a te! <3
Adoro le tue foto Vale…ed i tuoi reportage sono splendidi! La voglia di visitare l’Islanda sale a livelli che la mente umana non può immaginare! <3
Grazie mille Lucrezia! E pensare che queste foto non rendono neanche lontanamente! Scattate con una entry level ed un misero 18-55
ho seguito ogni tuo post e racconto sull’Islanda perché è uno di quei luoghi che vorrei proprio visitare. Ma questi posti li superano tutti. Al di la della piscina naturale in mezzo al verde, che già mi aveva convinta sono rimasta affascinate dalle montagne. Non avevo mai visto dei colori cosi ! Ora mi sa proprio che mi tocca andarci in Islanda !
Grazie Mariacarla, anche per me questo è il posto più incredibile! Contenta di averti coinvolta
Che meraviglia!!! Da amante del nord l’Islanda è una delle mie mete del cuore ^_^ …E queste foto hanno ulteriormente stimolato il mio desiderio di andarci!
Grazie per il commento, sono contenta di essere riuscita a trasmettere la mia passione per questo posto incredibile! Dopo circa 10 articoli scritti sull’Islanda, ancora non ho esaurito post e foto su quest’isola. Ti linko la mia pagina facebook https://www.facebook.com/valeriacastiellophotography per seguire il blog e altri “reportage nordici” con più facilità! 😉
Grazie mille!
Proprio oggi stavo dicendo a mio marito di vole tornare in islanda e ci domandavamo che cosa avremmo potuto fare di diverso rispetto a quello gia visto…
Ecco direi che con questo tuo post abbiamo la risposta!
Bellissimo e stupende foto, brava!
Grazie! 🙂 Volendo tornare in Islanda una seconda volta, anche i fiordi occidentali sono un posto incontaminato e meraviglioso per un trekking estivo 😉
Io invece ho trovato il tuo cercando informazioni sul copywriting. Di campeggio credo ce ne sia uno solo a Landmannalaugar, proprio a due passi da quella stupenda “pozza puzza”! Secondo me quelle hot springs sono perfette per gli amanti del freddo: quando ti ricapita di poter girare in costume senza morire di caldo? 🙂
Se pensi che non amo il mare, ecco che comprenderai bene come non possa immergermi 🙂
Ti consiglio un viaggio alle isole Svalbard, le conosci? Altro posto che vorrei rivisitare.
Continuo a non capire, dato che il mare annoia anche me 😛 Le Svalbard mi hanno sempre attirata, sia per la fauna polare sia in quanto “estremo Nord”, ma dalle immagini, ancora una volta l’Islanda sembra uscirne vincente. Ho visto le foto sbagliate, forse? In cima ai miei viaggi da sogno c’è la Groenlandia, ma i voli per raggiungerla sono proibitivi da qualunque nazione: non ci va nessuno e questo non può che renderla ancora più affascinante!
Non so che foto hai visto, ne girano tante. Però prima o poi devi andare, merita. La Groenlandia attira anche me e ci andrò di sicuro. Non sapevo dei voli proibitivi, ma una soluzione la troverò 🙂
Io ho la passione per le terre artiche…
Ho trovato il tuo blog perché mi stai seguendo su Twitter 🙂
Dopo essere stato in Islanda, nel 2006, ho avuto quello che ho chiamato il “mal d’Islanda”. Per un periodo non ho avuto voglia di fare altre escursioni in montagna, perché al confronto svaniva tutto.
Io sono partito da Roma con la jeep dell’associazione di fuoristradisti. Il Landmannalaugar è una delle zone più belle, forse la più bella, sembrava di stare sulla Terra dei primordi. Purtroppo siamo stati pochissimo in quel posto, ma vorrei tornarci per girarlo tutto.
Dalla foto credo tu sia stata nello stesso campeggio dove ho dormito, anche se io, nemico dell’acqua e del caldo, sono stato l’unico di 60 persone a non essermi mai immerso in nessuna delle “pozze puzze” dell’isola 🙂