Giappone low cost: come organizzare un viaggio fai da te – Nishiki Market, Kyoto
INDICE
Quando conviene andare in Giappone
Dove andare: il nostro itinerario
Come vestirsi/cosa mettere in valigia
Voli low cost per il Giappone
Dormire in Giappone a basso costo
Trasporti giapponesi (urbani e interurbani)
Internet, telefonia e app. utili (5% di sconto per la esim in Giappone)
VPN: Perché serve in Giappone (Sconti fino al 70%!)
Prelievi e pagamenti
Assicurazione di viaggio (10% di sconto!)
Mangiare bene in Giappone spendendo poco
Souvenir dal Giappone: cosa comprare a Tokyo
¥ Quanto costa un viaggio in Giappone fai da te
Intro (Giappone 2024)
Era un po’ che non parlavo di Giappone, eppure, insieme alle Terre Polari, è la meta che più mi è piaciuta.
Qui ce n’è per tutti i gusti: è per chi ama vivere in simbiosi con la natura, ma anche per chi ama le città che non dormono mai e i videogiochi. È un posto adatto sia a chi ama il caos dell’Asia, sia a chi come me ama i posti più silenziosi e incontaminati.
Il caos su quest’isola c’è eccome, ma la moltitudine di persone non lascia alcun impatto ed è tutto perfettamente ordinato ed efficiente.
Perché tutti amano il Giappone, ma ci vanno in pochi, allora? Le risposte credo siano due:
1) Il falso mito del costo. Sono circa 30 anni che Tokyo non è la città più costosa del mondo, ma questa idea sembra permanere nel pensiero comune.
Il Giappone ha costi mediamente inferiori all’Italia ed i voli sono incredibilmente abbordabili, come vi racconterò in questa guida al Giappone low cost.
Aggiornamento 2024: Rispetto al pre-pandemia e al pre-guerra in Ucraina, i voli sono diminuiti e sono quasi raddoppiati di prezzo. Per fortuna, lo Yen debole fa quadrare un po’ i conti.
2) L’incomprensibilità dei simboli e la barriera linguistica tra le paure più infondate. La disponibilità dei giapponesi è commovente e visitare Parigi senza conoscere il francese è molto più difficile. Di questo e di altri falsi stereotipi sul Giappone, ho parlato qui:
Quando andare in Giappone
Definire un itinerario
Come vestirsi in Giappone: cosa mettere in valigia
Come in Italia, anche in Giappone il clima chiaramente varia da zona a zona: fa più freddo nella zona di Hokkaidō e sulle cosiddette Alpi Giapponesi, mentre Kyoto e Tokyo hanno pressoché lo stesso clima di Roma, ma con un’umidità più elevata che diventa estrema d’estate.
Sono utili stivali con la zip o scarpe che si possono mettere e togliere facilmente: sia nei templi che negli alloggi tradizionali vi chiederanno di entrare scalzi.
Gli unici acquisti ad hoc che ho fatto pre-partenza, sono stati la presa multi uso e il “J-Pillow”, questo fantastico cuscino per dormire in aereo, che è stato eletto “British Invention of the Year” nel 2013.
Voli low cost per il Giappone
Noi abbiamo acquistato i voli Roma-Tokyo a/r con scalo a Istanbul operati da Turkish, spendendo 450€ a/r; li abbiamo comprati a fine novembre per febbraio.
Come scritto nel paragrafo introduttivo, dal 2022 il costo dei voli è pressoché raddoppiato rispetto al 2019.
Quali compagnie aeree scegliere?
La Turkish è una delle compagnie migliori al mondo e, in caso di scali lunghi a Istanbul, ti paga anche l’alloggio! Noi abbiamo fatto uno scalo di sole due ore, ma l’esperienza è stata eccellente, sia per questo viaggio che in quelli in Turchia e negli Emirati Arabi.
Altre favolose compagnie con buon rapporto qualità prezzo sono la QATAR e la Emirates, che raggiungono Tokyo facendo scali rispettivamente a Doha e a Dubai, e Singapore Airlines con scalo nell’impeccabilissima Singapore.
Alitalia ITA offre voli diretti dall’Italia tre volte a settimana, ma è una soluzione costosa.
Quando acquistare il volo?
*Tra i primi di marzo e la metà di maggio, a seconda della latitudine.
Tokyo è lo scalo principale ed è una tappa imprescindibile.
La megalopoli giapponese è servita da due aeroporti: Haneda, (l’aeroporto cittadino) e Narita, l’aeroporto internazionale a quasi 100 km di distanza. A parità di costi, ovviamente Haneda è la scelta più conveniente sia in termini di tempi di percorrenza che di portafoglio.
Parliamo comunque di cifre irrisorie: l’equivalente di 5€ per raggiungere il centro da Haneda vs i 20€ da/per Narita.
Un’altra opzione potrebbe essere quella di arrivare a Tokyo e ripartire da Osaka con Finnair (o viceversa).
Alloggi a basso costo in Giappone
Noi non abbiamo provato gli alloggi più economici in circolazione, ma soluzioni a prezzo abbordabile con ottimo rapporto qualità-prezzo che ci hanno anche permesso di entrare in contatto con la cultura giapponese.
Tipologie di alloggio (low cost e non)
I metodi estremi per risparmiare sui pernottamenti non mancano:
Internet cafè. Si può dormire su una poltrona reclinabile a circa 15€ o sui bus notturni spostandosi tra una città e l’altra.
Capsule hotel (15-25€). Un’altra idea bizzarra e a basso costo. Bisogna però tener presente che sono inadatti ai viaggi di coppia, in quanto si dorme divisi per sesso, e che risultano problematici per chi è particolarmente alto.
Ryokan-hotel, un ottimo compresso. Di per sé il ryokan sarebbe l’alloggio tradizionale dove si dorme a terra sul futon srotolato sul tatami, (tipico pavimento giapponese), e dove vi è perfino la servitù. Nella variante moderna ci sono molte soluzioni più spartane con bagno comune – sempre pulitissimo – che però non dimenticano la tradizione.
Alberghi. Per quanto riguarda gli hotel ordinari, sebbene abbiano prezzi simili a quelli italiani, offrono spazi irrisori: in uno stato con una densità abitativa estrema, sono abituati a vivere stretti come sardine. La nostra camera doppia invece di 14mq ne misurava circa 7.
Ecco i migliori hotel con cancellazione gratuita!
Gli alloggi con letto a terra, oltre che più tradizionali, sono quindi anche più spaziosi in quanto c’è la possibilità di srotolare il letto.
Templi. Un’altra esperienza unica, anche se non particolarmente economica, è il pernottamento in un tempio, di cui ho parlato qui:
Gassho-zukuri. Oppure potreste dormire in una gassho-zukuri , una suggestiva abitazione con tetto in paglia tipica delle montagne giapponesi.
Dove prenotare
Per dormire in Giappone ho prenotato sul consueto booking.com, che offre la cancellazione gratuita fino all’ultimo.
In mancanza di alloggi, ci sono anche Japanican, Japanese Guesthouse e un intermediario specializzato come Travel Arrange Japan.
Quando prenotare
Con 3-4 mesi di anticipo per la bassa stagione, anche il doppio per l’alta. Gli alloggi con ottima qualità-prezzo finiscono subito e, nei posti con poche strutture – come ad esempio il villaggio di Shirakawa-go – si registra presto il tutto esaurito.
Trasporti in Giappone: come ottimizzare i costi
URBANI
Tokyo
Rimanendo nelle zone centrali, gli spostamenti urbani sono contenutissimi: l’abbonamento per la metro di Tokyo per 3 giorni costa solo 400yen, poco più di 3€ per usufruire della metro più efficiente del mondo!
Per i dettagli vi rimando al sito ufficiale della metropolitana, mentre per capire di che posto spaziale sto parlando, c’è il mio articolo: Metro di Tokyo: uno spaccato del Giappone.
Un metodo che che fa risparmiare tempo, più che denaro, è la Suica Card, una carta ricaricabile sulla falsariga della Oyster card di Londra che costa 500 yen (circa 3€).
Kyoto
Qui i mezzi pubblici non sono capillari ed efficienti come nella capitale giapponese: le linee metro sono solo due e non ci sono mai servite.
Noi abbiamo utilizzato il pass giornaliero per i bus da 600 yen (quasi 5€), ma con il senno di poi avrei cercato di ridurre le corse in autobus e l’avrei girata in bicicletta.
Il noleggio bici si aggira attorno ai 1000 yen giornalieri (8€), ma molti alloggi la mettono a disposizione gratis, come ad esempio il tempio Shunkoin, in cui abbiamo dormito e meditato.
INTERURBANI
Per capire se è il caso di acquistare il Japan Rail Pass, la tessera che permette ai turisti di usare senza limite i treni veloci, conviene fare delle simulazioni sul sito HyperDia. In base al percorso e al tempo di permanenza, l’acquisto potrebbe avere più o meno senso: noi abbiamo comprato il pass da una settimana per un totale di 10 giorni di viaggio.
Aggiornamento 2022. Sui treni veloci ora ci sono forti limitazioni sui bagagli: il totale delle dimensioni non dev’essere maggiore a 160 cm (su Ryanair il limite è 110 cm, tanto per avere un’idea). Per ovviare a questo problema, i giapponesi spediscono le valigie.
Considerando che la sola tratta Tokyo-Kyoto con lo shinkansen veniva 13.000 Yen (105€) e che la tessera da 7 giorni per la II classe* costa 29.110 yen (235€), la convenienza è palese, almeno per chi vuole per chi vuole esplorare più città in quel lasso di tempo.
*La seconda classe è nettamente meglio di una prima classe in Italia, ma il wi-fi non è incluso nel prezzo.
Internet in Giappone, telefonia e app. utili
CONNESSIONE (5% di sconto per la e-sim!)
Internet ci è stato davvero utile per cercare ristoranti e attrazioni, visto che lì non hanno i numeri civici e l’alfabeto latino è raramente contemplato.
Per tutti i viaggi extra-UE, vi consiglio questa e-sim, una scheda virtuale per evitare file in loco e mantenere il proprio numero.
Con il mio codice SPECIAL5 avrete il 5% di sconto!
Si attiva una volta per tutte ed è disponibile in 150 paesi. Inoltre ha un’efficace assistenza umana 24h/24. Qui potete vedere la lista dei telefoni compatibili!
Saily è una garanzia! Infatti dietro ci sono gli stessi ideatori della mitica NordVPN.
APP MIGLIORI
Le app che abbiamo utilizzato per viaggiare in Giappone sono state queste quattro:
- Maps.me. Mappe offline del Giappone
- Tokyo Subway Navigation (Android); Ios qui. Mappa offline della metro Tokyo
- Google translate. Quest’ultima si è rivelata utilissima al supermercato, in modo da non confondere cibi dolci con cibi salati, latte scremato con latte acido, e così via.
- Currency converter. Convertitore di valuta, utile in tutti i paesi che non adottano l’Euro.
VPN: cos’è e perché serve in Giappone
Ho parlato approfonditamente della VPN in questo post:
Oltre ad acquistarla per risparmiare sui voli aerei e per accedere a contenuti web senza limitazioni, la VPN serve principalmente per proteggere i propri dati: ed è qui che torna veramente utile in Giappone!
Un Paese con molte contraddizioni tecnologiche: è all’avanguardia su tanti aspetti, ma è molto indietro sulla sicurezza informatica.
Io uso NordVPN, che tra l’altro offre sconti fino al 73% e garanzia di rimborso di 30 giorni!
Pagamenti e prelievi
Poche carte italiane sono accettate in Giappone: la mia carta di Credito VISA non funzionava neanche quando il relativo circuito era presente. Sono riuscita solo a prelevare qualche volta ai 7-eleven, una catena di empori low cost.
Prima di partire chiedete alla vostra banca se la carta è abilitata per l’Asia e portatevi un po’ di Yen in contanti per sicurezza.
Assicurazione di viaggio economica
Per un viaggio in Giappone l’assicurazione è sempre consigliata, sia per essere coperti dal punto di vista sanitario, che per l’eventuale perdita del bagaglio, per un rientro anticipato o per la cancellazione del viaggio stesso.
A tal proposito posso offrire ai miei lettori il 10% di sconto per l’assicurazione di viaggio HeyMondo, la polizza che ho scelto anche per me.
Un servizio affidabile e conveniente di cui ho parlato qui:
Giappone low cost a tavola, senza rinunciare al gusto
Il cibo in Giappone ha prezzi contenuti, molto più di quello ‘nipponico’ che si trova in Italia.
A.A.A. Il Giappone “non è un paese per veggie“: ci sono stata da onnivora, ma quando tornerò da veg, potrò cibarmi prevalentemente di riso, tofu nei ristoranti a tema tofu, konbu (estratto di alga) e okonomiyaki.
Quando mangiare fuori in Giappone
In che tipo di posti mangiare per spendere poco
Oltre ai consueti mercati, un’esperienza particolare ed economica da provare in Giappone sono gli Izakaya, una sorta di pub in versione nipponica.
Mangiare nei ristoranti che servono solo ramen, soba o gy-udon, oltre che una scelta prelibata è anche particolarmente conveniente visto che una ciotola costa sui 6€.
Utilizzare – giusto qualche sera – alloggi con cucina condivisa, oltre a farci risparmiare, ci ha fatto scoprire il magico mondo dei supermercati giapponesi: le confezioni sembrano ovviamente uscite dai fumetti e sono illustrate come manga.
Qui abbiamo scoperto gli ekibento (circa 5€), dei pasti completi nati per essere portati in treno, e gli straordinari kit kat al tè verde (mai più senza!).
Facciamo i nomi: i miei posticini preferiti
Dove mangiare a Tokyo a basso costo
Pesce e horumon-don al Mercato Tsukiji.
Oltre all’immancabile pesce fresco, di questo posto ricordo un piatto di riso, porro e carne aromatizzata con una salsa di miso (derivato dai semi della soia gialla).
Il nome del piatto in questione è Horumon-don, che abbiamo provato in un posto genuino e informale chiamato Kitsune-ya.
La scritta è solo in caratteri giapponesi, c’è una fila interminabile di gente del posto, per soli 5 posti a sedere e circa 20 in piedi. Costo: 7€.
Sushi da Magurobito. Una catena di kaiten sushi (sushi servito su nastro trasportatore), dove proviamo: salmone yaki, chūtoro (tonno grasso), shime saba (sgombro trattato) e karei engawa (platessa o pesce piatto).
Gli ultimi due sono stati indimenticabili. Costo: 12€ Nella zona di Asakusa c’è anche una sede in cui si mangia in piedi, per cui un pasto viene ancora meno.
Soba da Gombee 権兵ヱ – (zona di Omote-Sando). Un ristorante di soba (spaghetti giapponesi) frequentato dagli impiegati in pausa pranzo. Non è solo un piacere per il palato, ma anche un modo per immergersi nella cultura locale.
Mentre si mangia, infatti, si sentono i giapponesi che ‘risucchiano’ rumorosamente la minestra: non è altro che il loro modo di mostrare gradimento. In questa parte di mondo i maleducati siamo noi che mangiamo silenziosamente! – Costo: 8€
Dove mangiare a Kyoto a basso costo
L’area del Nishiki Market è una garanzia. Si tratta di un tunnel lineare di odori, colori e viste interessanti, dal cibo di qualità allo street food, dai souvenir all’artigianato e ai tessuti locali.
Okonomyaki da Nishiki Warai. Questo ristorante è appena fuori il mercato coperto di cui sopra e serve principalmente okonomyaki, i pancake giapponesi!
In questo locale c’è un menu in inglese ed è possibile comunicare senza problemi, per cui non esitiamo ad ordinare del sake, il tipico liquore giapponese (ca 3€ una brocchetta) e poi assaggiamo due okonomyaki ricoperti di carne di maiale: uno con l’uovo, l’altro ricoperto di rucola. Costo: 8€ a testa.
Ramen da Ippudu. Il ramen è un piatto a base di spaghetti serviti in brodo di carne e/o pesce. Anche se amate il peperoncino, andateci piano in estremo Oriente: scegliendo il ramen piccante 4/5 andrete letteralmente a fuoco.
Sushi da Ganko (catena). Non mi è sembrato indimenticabile come il ristorante consigliato per Tokyo, ma sicuramente lo è rispetto a qualunque sushi provato in Occidente. Costo di un pranzo qui: attorno ai 12€.
Souvenir dal Giappone (da Tokyo)
Se per voi il Giappone coincide con manga, videogiochi e mondo otaku, allora non c’è posto migliore del quartiere Akihabara a Tokyo.
Non è particolarmente economico, ma neanche inavvicinabile: che compriate qualcosa o no, merita anche solo per fare people-watching e per essere catapultati nel Giappone che avete sempre immaginato.
Negozi famosi e ben forniti, sono Super Potato e Kotobukiya Craftsmanship, dove abbiamo comprato gadget di Super Mario e Mazinga.
Per quanto riguarda i manga, c’è la catena Mandarake, che oltre ad Akihabara è presente anche nei quartiere di Nakano, Shibuya e Ikebukuro.
Un altro ricordo kawaii* da portare a casa sono i purikura. Si tratta di fototessere in cui la vostra faccia assumerà le sembianze di un personaggio dei manga, che potrete personalizzare con scritte, cuoricini e quant’altro.
È un gadget e passatempo popolare soprattutto tra le adolescenti giapponesi, ma credo sia un must have anche per noi che veniamo dall’altra parte del mondo!
*Significa ‘carino’, ‘adorabile’ ed è legato principalmente al coloratissimo mondo manga/anime/videogiochi giapponesi.
Il posto in cui lo abbiamo fatto è il gigantesco “Purikura No Mecca“, vicino al celebre incrocio di Shibuya, dove, per ogni singolo attraversamento, transitano in media 2500 persone.
Per tutto il resto c’è l’Oriental Bazar di Omote-Sando: è stato il nostro amico giapponese a portarci qui! In questo enorme negozio abbiamo comprato i nostri yukata* ed abbiamo imparato che i kimono tradizionali da donna sono floreali, mentre quelli da uomo dovrebbero avere pochi kanji e disegni.
Inoltre c’è un modo ben preciso per indossarli: mettendo il lembo sinistro sopra quello destro. Stavo facendo l’opposto, ma la commessa mi ha fermata in tempo, dicendo che la procedura che stavo seguendo era quella per vestire i cadaveri!
*Yukata= vestaglia da camera in cotone, che un occidentale chiamerebbe kimono, il quale invece è in seta ed è da cerimonia.
Quanto costa un viaggio in Giappone fai da te
Ecco quanto un viaggio di 10 giorni low budget, potrebbe venire a costare; uso il condizionale, perché le spese sono sempre soggettive e dipendono da tanti fattori.
Rimanendo solo a Tokyo (consigliato solo per chi fa un “pellegrinaggio geek”): 640€, ovvero 8000 yen al giorno, (64€ a febbraio 2019) + 500€ di volo (a volte anche 400) = 1130€.
Ad oggi (01 ottobre 2022) lo yen è più debole, per cui è conveniente per chi guadagna in euro: 1€ = 142¥
Vedendo sia Tokyo che Kyoto, raggiungendo quest’ultima in autobus notturno, dovete aggiungere ca 80€ (5000 yen a tratta, ca 40€ x 2 ) quindi: 1130+ 80 = 1210€.
Se non vi va di dormire 8 ore in autobus, volete vedere altri posti oltre a Kyoto e raggiungerli ad una velocità spaziale con i treni proiettile, dovete considerare circa 235€ di JR pass per una settimana. 1130 + 235 = 1365€
Diciamo che il Giappone ad ora costa come l’Italia, e, escludendo Shinkansen e voli, per un budget medio-basso potete considerare 8000 yen giornalieri (ca 60€ a febbraio 2019); tetto di spesa che può scendere a 40€ al giorno, se vi va di dormire in camerata, capsule o internet cafè, di dosare i pasti fuori e le poche attrazioni costose che potete trovare.
La maggior parte delle attrazioni interessanti in Giappone sono en plein air, gratuite o costano meno di 5€.
L’equivalente di 16€ l’abbiamo speso solo per la vista dalla Mori Tower di Tokyo. La famosa foresta di bamboo e l’incredible Fushimi Inari di Kyoto sono gratuiti, così come il Palazzo Imperiale (visita che però va prenotata, esibendo il proprio passaporto).
“La gente è lo spettacolo più bello del mondo e non si paga nemmeno il biglietto”.
Ho scritto questa piccola guida sul Giappone low cost sia per i miei lettori che per me, visto che mi piacerebbe tornarci e volevo riordinarmi le idee.
Il Sol Levante è un posto autentico che è stato isolato per secoli e mantiene intatte le sue tradizioni, ma anche un posto tremendamente all’avanguardia.
Una società chiusa in cui sicuramente è difficile vivere ed integrarsi, ma anche un posto straordinario per un turista che è accolto a braccia aperte.
Andateci e non ve ne pentirete!
Valeria ヴァレリア
Sul Giappone ho scritto anche:
“Il Giappone a Roma“, per scoprire qualcosa in più su questa terra, senza andare dall’altra parte del mondo.
Sulla scia di questa guida ho scritto anche Viaggio in Groenlandia a basso costo e Viaggio in Islanda low cost.
Disclaimer: questo post contiene link affiliati, ma consigli autentici; se prenotate qualunque servizio partendo da alcuni dei link presenti nell’articolo, io potrei ricevere una piccola commissione, mentre voi non pagate nessun extra. Voi otterrete un aiuto gratuito per il vostro viaggio, io riuscirò a sostenere le ore di lavoro sul mio sito, attività praticata ufficialmente con Partita IVA. Grazie!
Ciao ! vedo molto utile l’articolo …
Ma dato che ormai siamo giá nel 2022, potrebbe cambiare tutti i piano vero ?, anche i prezzi dei voli sono su di 800 euro quasi quasi ….
Grazie Federico! Ho già aggiornato alcune informazioni sul 2022, i voli sono più che mai ballerini, tra aumenti del carburante e pandemia! In ogni caso il modo in cui procedere rimane lo stesso 🙂
Ciao !, ma ho visto sul sito di skynner voli per tokyo e costano circa 1200 euro in su E’ possibile ? ovviamente intendo A/R.
Per 1 settimana ,
Ciao Federico, tutto è possibile, soprattutto se l’hai visti per l’alta stagione come Natale o la fioritura dei ciliegi! Io consiglio di puntare sulla bassa stagione come febbraio-marzo, dove comunque puoi vedere i pruni in fiore.
La tua guida sembra la più completa per chi si approccia ad un viaggio in Giappone per la prima volta. Questo paese rimane il mio sogno al momento e so che un giorno lo realizzerò. I tuoi consigli li trovo preziosissimi anche perchè sono riuscita a farmi un’idea più o meno precisa dei costi che dovrei affrontare e di come muovermi tra i vari siti per reperire maggiori informazioni in fatto di trasporti. Complimenti.
Grazie mille Veronica, spero che passerai presto alla realizzazione del tuo sogno: come vedi non è un viaggio così proibitivo come si potrebbe pensare!
Complimenti per questa guida davvero utilissima ed esaustiva: non è sempre facile mettere insieme tutte le informazioni necessarie in un posto solo. Alla fine sai che un viaggio in Russia costa quasi di più? Gli alberghi a Mosca, per esempio, costano quanto a New York o a Londra (a meno di non voler dormire in uno stanzino per le scope senza bagno e con la moquette piena di acari), e il volo non mi è costato molto meno di quello che hai speso tu per arrivare fino in Giappone.
L’unica cosa che mi “frena” un po’ è il fatto di avere le ferie essenzialmente ad agosto e di sopportare poco il caldo umido, per cui spero di poter prendere prima o poi dieci giorni di vacanza in inverno.
Il mercato di Tokyo è uno dei miei sogni quindi spero di realizzarlo presto.
Foto stupende, tra l’altro ?
Grazie! La Russia è tra i miei progetti, non pensavo costasse di più! Ad agosto in Giappone potresti andare nella regione dello Hokkaido, al fresco
Grande guida!! Passi in rassegna in maniera esemplare tutti gli aspetti realmente utili per l organizzazione di un viaggio perfetto e low cost!! E io.di guide del Giappone ne ho lette veramente tante, é al primo posto tra i miei sogni!!! Lo rileggero’ con calma per appuntarmi tutti i tuoi consigli, a cominciare da quelli sul lungo volo che, non avendolo mai fatto, mi risulta tutto nuovo! Grazie e forza!!torneremo presto a viaggiare!!!
Che bello leggerti, grazie! I viaggi ce li godremo come non mai!
Valeria sei davvero un pozzo di informazioni per quanto riguarda il Giappone! Un viaggio che sogno da tempo e in questo articolo ho trovato davvero tutto. Dal periodo al vestiario, dagli alloggi agli spostamenti e soprattutto tutte le dritte culinarie. Grazie per le info e anche per sfatato qualche mito che ancora echeggia nell’aria. Tra l’altro non posso che essere d’accordo con te, sicuramente più facile comunicare con i giapponesi che con i francesi. Parola di receptionist!
Complimenti per questo bellissimo articolo… e te lo dico da persona che è già stata in Giappone e che avrebbe voluto leggere questo articolo prima di partire. Veramente informazioni utili e complete e foto stupende! P.S. anche io sono andata a mangiare Okonomyaki da Nishiki Warai a Kyoto, e mi è piaciuta davvero molto!
Grazie! L’ho scritto proprio in quest’ottica: “tutto ciò che avrei voluto sapere prima di partire”. Dobbiamo tornare!
Spero vivamente di incontrare questo post tra qualche mese quando organizzerò il mio viaggio in Giappone, vedo delle informazioni molto utili
Salvatelo tra i preferiti, allora 🙂 Buon viaggio!
Ti auguro di farcela!