Giappone tra febbraio e marzo – La fioritura dei pruni

Partendo dal presupposto che ogni momento è quello buono per visitare il Giappone, volevo condividere i punti di forza di questo periodo a cavallo tra due stagioni, ingiustamente sottovalutato.
Ecco quindi sei buoni motivi per andare in Giappone tra la fine di febbraio e l’inizio di marzo

– Giappone tra febbraio e marzo –

1. La fine dell’inverno: le ultime nevicate

Il tempio Kinkaku-ji con una spruzzatina di neve - Giappone tra febbraio e marzo

Il tempio Kinkaku-ji con una spruzzatina di neve – Giappone tra febbraio e marzo

Sulle “Alpi Giapponesi” e a Kyoto, le temperature minime si aggiravano attorno allo 0: non faceva particolarmente freddo, ma nello stesso tempo c’era un’ottima possibilità di nevicate.
Infatti ci siamo ritrovati a visitare templi e giardini sotto qualche fiocco di neve e a dormire in una gassho-zukuri (abitazione rurale tradizionale) a Shirakawa-go, circondati dallo strascico delle nevicate precedenti: questi alloggi sono ancora più incredibili quando si ricoprono di bianco, ma già così l’emozione è garantita!

Le gassho-zukuri di Shirakawa-go, con l'inverno agli sgoccioli - Giappone tra febbraio e marzo

Le gassho-zukuri di Shirakawa-go, con l’inverno agli sgoccioli – Giappone tra febbraio e marzo

 

2. Andando in Giappone tra febbraio e marzo vi godrete gli onsen, le sorgenti geotermali

Bagno in notturna al rotenburo (onsen all'aperto): un sogno! - Giappone tra febbraio e marzo

Bagno in notturna al rotenburo (onsen all’aperto): un sogno! – Giappone tra febbraio e marzo

Gli onsen sono delle terme naturali imperdibili al pari delle sorgenti geotermali islandesi. Ovviamente deve essere inverno per apprezzare un bagno nell’acqua a 45°, e se poi nevica e si è in mezzo alla natura, l’atmosfera diventa ancora più magica. Ma non si tratta solo di un bagno rilassante come nelle nostre terme: per i giapponesi gli onsen sono uno dei capisaldi della loro tradizione ed un modo per abbattere le barriere sociali. L’altro aspetto lontano dalla nostra cultura è infatti la nudità: negli onsen si entra senza vestiti (ma divisi tra uomini e donne, eh!)

Anche ai macachi piacciono gli onsen!

Una snow monkey (macaco giapponese) nella sua piscina geotermale

Una snow monkey (macaco giapponese) nel suo habitat

Nelle sorgenti geotermali, fanno il bagno anche i simpaticissimi macachi giapponesi, ma solo in una piccola piscina nei pressi di Nagano, all’interno dell’isolato Jigokudani Monkey Park.
Potete assistere a questo spettacolo insolito anche nelle altre stagioni, ma d’inverno le scimmie si immergono più volentieri e sono spesso innevate (non a caso sono soprannominate Snow Monkeys!)

3. L’inizio della primavera: la fioritura degli Ume, i bellissimi pruni

Tra fine febbraio ed inizio marzo, iniziano le prime fioriture: quelle dei pruni! Viverle lontano dalla calca dà davvero soddisfazione.
Abbiamo assistito alla fioritura sia a Tokyo, (nel bellissimo giardino Korakuen) che a Kyoto, in un posto che le principali guide turistiche non citano neanche: il giardino del tempio shintoista Kitano-Tenmangu. Questo posto ha ben 1500 pruni, ed è aperto solo in questo periodo, quello in cui i suoi alberi raggiungono il massimo dello splendore. Nonostante il tè incluso nel biglietto sia essenzialmente una brodaglia, sedersi a bere qualcosa di caldo, mentre si contempla lo spettacolo della fioritura, rende davvero perfetta la cornice.

La scoperta di questa perla, la devo ad un post-it sul frigo del nostro temple lodge  

– Giappone tra febbraio e marzo: i pregi della bassa stagione –

4. Mancanza di folla: templi e giardini da vivere a pieno

Il giardino Koishikawa Korakuen a Tokyo: i turisti si contavano sulla punta delle dita - Giappone tra febbraio e marzo

Il giardino Koishikawa Korakuen a Tokyo: i turisti si contavano sulla punta delle dita – Giappone tra febbraio e marzo

La bassa stagione secondo me è un’ottima scelta per un primo viaggio nella terra del Sol Levante, quello in cui, per forza di cose si toccano molti dei luoghi più gettonati.
Le attrazioni più celebri (oltre ai giapponesi), sono templi e giardini, posti in cui il silenzio e la mancanza di folla per me sono stati fondamentali per viverne a pieno la spiritualità.
  • Conviene comunque andare di prima mattina nei luoghi più battuti: la sovrappopolazione giapponese fa capolino in tutte le stagioni!

5. Viaggiare in Giappone tra febbraio e marzo è una scelta low cost

Visitare una destinazione quando la maggior parte delle persone non lo fa, è uno degli stratagemmi principali per viaggiare a basso costo.
Qui tutti i consigli per un viaggio economico organizzato in maniera indipendente:

6. Si può prenotare con calma

Giappone tra febbraio e marzo - Shirakawa-go

L’area condivisa della nostra gassho-zukuri

Noi abbiamo prenotato gli alloggi con due mesi di anticipo, trovando tranquillamente posto nelle principali città, ed aggiudicandoci gli ultimi posti in zone con pochissime strutture (es. il magnifico villaggio storico di Shirakawa-go). A quanto pare in alta stagione avremmo dovuto essere molto ma molto più previdenti: a Tokyo l’offerta è davvero ampia, ma già a Kyoto sarebbe stato estremamente difficile trovare due posti letto.

 Fine apologia della bassa stagione.

Ad ogni modo, in Giappone ce n’è davvero per tutti i gusti, e nessun periodo sarà mai quello sbagliato: ognuno ha prerogative diverse, e ti invoglia a tornare per scoprirne le diverse sfaccettature.

Valeria