Oslo Opera House: tutto sull’architettura simbolo di Oslo

Il teatro dell’Opera di Oslo rappresenta un iceberg che fuoriesce dall’acqua del fiordo. Inaugurato nel 2008, ha dato il via ad un ampio progetto di riqualificazione urbanistica ancora in divenire, uno dei maggiori in Europa.

Un capolavoro da vivere dentro e fuori, che naturalmente rientra tra le prime cose da vedere a Oslo!

Oslo cose da vedere_Opera House

Teatro dell’Opera di Oslo

INDICE

Storia del teatro dell’Opera di Oslo: Den Norske Opera & Ballett
Opera Oslo: architetto e costruzione
Oslo Opera House: interno
Dintorni dell’Opera: Bjørvika
Hotel vicino all’Opera di Oslo (Sentrum)
Eventi e visite guidate (20% off con l’Oslo Pass!)

Oslo Opera house dentro

Il teatro dell’Opera di Oslo: la genesi

La nostra arte teatrale è arrivata sin qui! Il primo teatro dell’Opera del mondo è infatti quello di San Cassiano a Venezia (1637), ma l’Opera nasce in Italia ancora prima: fine XVI sec. a Firenze.

A proposito: ho realizzato anche un reportage sull’Opera di Firenze!

A portare quest’arte in Scandinavia fu Federico V – Re di Danimarca e Norvegia – a metà ‘700, con un team di professionisti italiani al seguito.

Oslo_Opera Ballet

All’Opera di Oslo non fanno errori, ma variazioni!

In via ufficiale, l’Opera nazionale norvegese nasce nel 1959 al piccolo Folketeateret (oggi cinema, ma che ogni tanto ospita anche qualche rappresentazione teatrale).

teatro nazionale oslo_opera house

Den Norske Opera & Ballett cresceva, ma la mancanza di spazio e di una sede degna iniziavano a farsi sentire: è qui che entra in gioco la nuova Operahuset, oggi simbolo di Oslo.

Opera House Oslo: chi è l’architetto?

Nel 1999 indicono un concorso per il nuovo teatro con una giuria internazionale e partecipanti anonimi: a vincere è stato lo studio norvegese Snøhetta, che meglio di altri ha saputo cogliere lo spirito del luogo.

Anche quando non giocano in casa realizzano capolavori: hanno avuto infatti l’onore di progettare persino la Biblioteca di Alessandria!

La nuova Oslo Opera House verrà inaugurata nel 2008 e realizzata in soli sette anni, finendo addirittura in anticipo. L’investimento norvegese per costruirla è stato pari a 3.3 miliardi di NOK di soldi pubblici, circa 330 milioni di euro.

Oslo Opera House_architetto

I fatti dicono che siano stati soldi ben spesi: non solo per i premi vinti (Culture award al World Architecture Festival di Barcellona 2008 e European Union Prize for Contemporary Architecture 2009), ma soprattutto perché è un posto amato e vissuto sia all’interno che all’esterno, sia dalla gente del posto che dai turisti.

opera house oslo eventi

Concerti dentro e fuori: persino sulla copertura praticabile

I materiali

Di italiano non ci sono solo le opere, ma anche il rivestimento in facciata: un bellissimo marmo di Carrara. Il basamento immerso nelle acque del fiordo è, invece, in granito locale.

Il marmo delle Alpi Apuane prosegue anche sul pavimento all’interno dell’Opera di Oslo, con ben 36.000 pezzi di diverso spessore e trattamento, che dialogano perfettamente con il vetro della facciata, il legno dell’auditorium e l’alluminio della torre scenica.

Opera di Oslo: interno

Il teatro di Oslo si estende su circa 4 ettari, costituiti da 1.100 stanze.
Ha tre palchi: un grande auditorium da 1364 posti e altri due con una capienza di 400 e 200 persone.

Oslo Opera House architettura

Oslo Opera house: il foyer con Olafur Eliasson

Il foyer dell’Opera di Oslo è molto più di un foyer: è come se fosse diventato la piazza principale della città.

È infatti accessibile gratuitamente fino alle 22.00: qui si può usare il wi-fi, sgranocchiare qualcosa o bere un cocktail, usufruire dei bagni d’autore o semplicemente sostare per ammirarne l’architettura.

oslo_opera interni

Nel foyer dell’Oslo Opera House c’è anche un’installazione di Olafur Eliasson, artista danese di origini islandesi: si tratta di
“The Other Wall” (L’Altro Muro), che nasconde i servizi igienici simulando il ghiaccio del fiordo di Oslo con il suo pattern geometrico.

Una realizzazione che ricorda la facciata dell’auditorium di Reykjavík (Harpa), che infatti porta la sua firma.

Opera Oslo_Olafur Eliasson_the other wall

Auditorium dell’Opera House di Oslo

La parete dell’auditorium è in legno di quercia trattato con ammoniaca.
Rappresenta il confine tra acqua e terra, tra vita quotidiana e arte: più ci si avvicina all’Opera, più l’atmosfera si riscalda.

opera house Oslo_interno

Il materiale viene dal Baltico, ma è stato messo in opera da costruttori di barche norvegesi.

Il palcoscenico dell’auditorium principale si trova 16 metri sotto il livello del mare e lo spazio è illuminato da un lampadario con 5.800 cristalli fatti a mano!

Teatro dell opera di Oslo_Opera House

Foto di Erik Berg – Non è consentito scattare!

Dietro le quinte dell’Opera di Oslo

Prendendo parte ad un tour guidato dell’Oslo Opera House, si scoprono anche spazi dall’aspetto industriale.

In particolare la torre scenica in alluminio, chiamata dagli stessi architetti “la fabbrica”, ma che ha comunque un riferimento alla cultura nazionale.

opera di Oslo_torre scenica

Il pattern, infatti, richiama quello dei tessuti norvegesi tradizionali ed è stato realizzato con gli artisti locali Løvaas & Wagle.

Dintorni dell’Opera di Oslo: arte e architettura contemporanea

Dall’Oslo Opera House si vede una scultura che galleggia nel fiordo. Di che si tratta?

Oslo_cose da vedere_capitale Norvegia

She Lies: arte contemporanea nel fiordo di Oslo

She Lies (2010) è una scultura di Monica Bonvicini realizzata in acciaio inossidabile e vetro che giace su una piattaforma di calcestruzzo.

Offre un’esperienza diversa a seconda della stagione e dell’ora del giorno, creando giochi di luce nel fiordo di Oslo.

Oslo Opera House_She Lies

Qui era intrappolata nel ghiaccio!

She Lies rappresenta un iceberg: vuole, infatti, essere una versione 3D del dipinto “Il mare di ghiaccio” di Caspar David Friedrich (1823–1824).

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“Das Eismeer” del pittore romantico tedesco C. D. Friedrich

Il neonato quartiere Bjørvika: il trionfo dell’architettura contemporanea

Come detto all’inizio, l’Oslo Opera House ha dato il via ad un immenso progetto di rigenerazione urbana.

Prima del 2008, la zona era un cantiere per barche, mentre ora sta sorgendo un nuovo quartiere chiamato Bjørvika dal gusto contemporaneo.

Opera House Oslo_da non perdere_Capitale Norvegia

Icone di quest’area – ancora in espansione – sono il nuovo Museo Munch (2020),  la biblioteca Dechmann (2021) e i  grattacieli barcode di MVRDV.

Un’area tutta da vivere, con la sua miriade di bar, ristoranti e saune galleggianti.

cosa fare Oslo_sauna fiordo

Sauna KOK riflessa nel fiordo di Oslo – Ecco il reel con il mio tuffo glaciale!

Il progetto urbanistico di Bjørvika prevede anche un tunnel carrabile sotto al fiordo: ciò permetterà di eliminare il traffico di superficie intorno al teatro dell’Opera.

Per gli amanti dell’architettura e del bello, inclusi nell’Oslo Pass – oltre ai trasporti – ci sono il Museo Munch e la Galleria Nazionale, ma anche il Museo di arte contemporanea Astrup-Fearnley di Renzo Piano e il Museo di Architettura di Grosch, integrato dal padiglione di Sverre Fehn.

Oslo Pass, Musei Norvegia

Hotel vicino all’Opera: dove dormire a Oslo centro

Fascia alta

Un must è l’Amerikalinjen, storica sede dell’omonima compagnia norvegese di navi da crociera del XIX secolo.

Questo albergo al centro di Oslo è stato ristrutturato nel 2019 in chiave sostenibile, lasciando intatte le testimonianze della precedente destinazione d’uso.


È collocato tra l’Opera e la stazione centrale e la sua personalità – unita alla professionalità dello staff – ha conquistato gli ospiti, come potete leggere dalla recensioni.

Qui gli altri hotel a Oslo a 5 stelle

Fascia media (per gli standard locali)

Una catena di hotel che è sempre una garanzia è il Radisson, dove ho dormito con soddisfazione a Spitsbergen, prima della mia crociera alle Svalbard.

Fascia “bassa”: hotel economico a Oslo centro

Citybox Hotel. Si trova a 5 minuti a piedi dall’Oslo Opera House e a 250 metri dalla stazione centrale ed è una struttura pulita e accogliente.

Adoro le loro piante da interno!

Qui la mia selezione di posti dove dormire a Oslo spendendo poco

oslo_dove dormire vicino opera
Come potete leggere dalle recensioni, questo alloggio ha un ottimo rapporto qualità-prezzo.

Se vi piace l’idea di dormire davanti all’Opera, il nostro bnb a Roma centro si affaccia proprio sul teatro della capitale!

Visite guidate ed eventi: orari e biglietti

Per i suoi spazi aperti accessibili, l’Opera è un’attrazione visitabile a tutte le ore. Da vedere con le luci della sera o da sperimentare come piazza sopraelevata in copertura.

Per quanto riguarda gli interni del teatro, gli orari variano se si entra per una visita guidata, per uno spettacolo o solo per visitare il foyer (aperto gratis fino alle 22.00)Qui tutti gli orari!

opera di oslo_teatro nazionale

Biglietti per l’Oslo Opera House

I biglietti per gli spettacoli si comprano qui, balletti, opere o concerti che siano. Un’esperienza da fare per godere della perfetta acustica del teatro e per vivere la sua architettura!

Tour guidato dell’Opera di Oslo

Con l’Oslo Pass c’è il 20% di sconto sia per i tour guidati (qui i dettagli) che per vari prodotti al gift shop.

Oslo Pass, Musei Norvegia

Io ho preso parte alla visita guidata in inglese: il tour inizia nel foyer con la parte architettonica e dopo si concentra principalmente sul Teatro dell’Opera e del Balletto di Oslo come entità.

opera Oslo_dentro

È stato molto interessante, sia per la possibilità di accedere a spazi altrimenti preclusi, sia per scoprirne storia e curiosità.
Questa una delle mie preferite:

Per girare la Carmen, avevano bisogno di tre attori sui generis: dei polli in piume ed ossa. Per cui hanno realizzato delle audizioni per questi animali: dovevano essere “rossi, giovani e carini” ed hanno fatto il giro delle fattorie di Oslo per trovarne tre ad hoc!

Grazie a Visit Oslo per avermi fatto visitare questo capolavoro, che è una summa delle cose amo: architettura, iceberg e Paesi Nordici!

Valeria

Sulla Norvegia ho scritto anche:

Su Nord e Grande Nord: