Sognefjord in a nutshell: da Bergen ai fiordi in un’escursione giornaliera
INDICE
SOGNEFJORD IN A NUTSHELL: ESCURSIONE GIORNALIERA
– Partenza Bergen, destinazione Sognefjord
– Flåmsbana, la ferrovia più ripida e spettacolare del mondo
– Flåm: cosa vedere
– Sognefjord: il fiordo più profondo della Norvegia
– Dai fiordi a Bergen, sulla via del ritorno
NORVEGIA LOW COST IN ALTA STAGIONE: CONSIGLI UTILI
SOGNEFJORD IN A NUTSHELL: DA BERGEN AI FIORDI IN UN’ESCURSIONE GIORNALIERA
Questo tour di un giorno è un concentrato di bellezza norvegese, che inizia e finisce nell’antica capitale Bergen.
Qui si prenotano le escursioni sul Sognefjord da Bergen, tutte con cancellazione gratuita!
Partenza Bergen, destinazione Sognefjord!
Oggi, 21 agosto, è un gran giorno: partiamo dalla cittadina marinaresca di Bergen per andare a trovare i troll nei fiordi profondi!
Il primo treno che ci aspetta è un semplice treno regionale che ci conduce fino a Myrdal; nonostante si tratti solo di un treno per andare da A a B, tra una galleria e l’altra, gli scorci suggestivi non mancano.
In un paio d’ore giungiamo a destinazione o forse sarebbe più appropriato dire all’inizio del nostro percorso, in quanto a Myrdal dobbiamo salire sul vero treno panoramico: la Flåmsbana!
La Flåmsbana, la ferrovia più ripida (e spettacolare) del mondo
Questo sì che è un treno! Questa stupenda linea ferroviaria è un capolavoro di ingegneria degli anni ’30 che attraversa 20 tunnel scavati a mano.
In 45 minuti di percorso copre una pendenza del 55%, (sale di circa 19 metri ogni minuto), fino a raggiungere l’altipiano dell’Hardangervidda a quota 863 metri sul livello dell’oceano.
Prima di arrivare a Flåm, questa ferrovia dal sapore vintage percorre 20 km di splendidi scenari, da montagne innevate a cascate di ogni dimensione ed entità, fermandosi qualche minuto in corrispondenza della cascata più impetuosa: la Kjosfossen.
Siamo finiti sul treno più turistico (e ripido) del pianeta, ma ne è valsa la pena.
Esisteranno modi più economici di raggiungere Flåm da Bergen, ma qui il percorso (e il mezzo) valgono il viaggio!
Flåm: cosa vedere in questo piccolo e grazioso villaggio
Approdiamo nella vallata di Flåm insieme a troppa altra gente. I posti più inflazionati qui sono i negozi di souvenir e il museo della Flåmsbana – in quanto gratuito – ma basta recarsi dietro l’angolo per liberarsi dalla calca.
Sapevamo che a Flåm ci fosse una spiaggetta e ci siamo portati anche il costume per immergerci nelle acque gelide del fiordo!
Da qui partono anche i giri in kayak – da prenotare con largo anticipo – ed è il posto perfetto per un pic-nic.
In realtà quest’atmosfera non mi sembra così nuova, in quanto ricorda tremendamente la stupenda valle dell’Isonzo in Slovenia, sia per la temperatura dell’acqua da brividi, che per i giri in kayak.
Le ore trascorse in questo luogo, sono state forse le più belle dell’esperienza norvegese: tuffarsi nelle acque del fiordo è qualcosa di indescrivibile, soprattutto quando a mollo ci sei solo tu e qualche pennuto artico.
Chiaramente un bagno nell’acqua a 10°C può durare molto poco, ma la sensazione di libertà la lascia molto a lungo. Il pic-nic a riva, a base di cibo in scatola portato da Roma e di ottimo skyr islandese, mi ha dato molta più soddisfazione di un pranzo come si deve: la pace dei sensi.
Se state pianificando un viaggio on the road in Norvegia, vi consiglio di prenotare la vostra auto qui!
L’idillio in solitaria è finito, ma andiamo comunque a vedere qualcosa d’interessante: un bellissimo pub chiamato “Ægir Bryggeri“, dal nome dell’ottima birra locale, un edificio che dall’esterno ricorda una Stavkirke (chiesa in legno tipica norvegese) e all’interno è strutturato e arredato in un impeccabile stile vichingo.
Questo è anche uno dei pochissimi posti in cui mangiare a Flåm!
Sognefjord in a nutshell: navigare nel fiordo più profondo della Norvegia
Dopo esserci immersi nelle acque di una ramificazione del Sognefjord, è giunta l’ora di attraversare il Sognefjord vero e proprio, che, con i suoi 204 km, è il fiordo più profondo della Norvegia, nonché il secondo più lungo del mondo: il primo è in Groenlandia Est.
Saliamo a bordo della Norland, un traghetto veloce usato anche da gente locale per spostarsi da un fiordo all’altro: noi turisti siamo molti di più rispetto al numero esiguo di abitanti.
Con il clima siamo stati fortunatissimi: è soleggiato e si sta bene, ma, considerando che stiamo in Norvegia, si può dire che fa un caldo inquietante, soprattutto in termini di riscaldamento globale.
Attraversiamo insenature caratterizzate da rocce a picco, foreste e piccoli villaggi che si affacciano su un mare verde-azzurro. Proseguendo si intravede anche del ghiaccio sulle montagne del parco nazionale dello Jotunheimen, che letteralmente significa “patria dei giganti”, e la vista non può che migliorare.
Superato lo stupore iniziale, per tre ore circa il paesaggio rimane costante in questo fiordo interminabile, per poi mutare nuovamente quando ci si avvicina al mare aperto in direzione Bergen, sulla via del ritorno.
Direzione Bergen, sulla via del ritorno
Iniziano a comparire isolotti boscosi e disabitati raggiungibili solo in barca privata o casette solitarie che fanno capolino tra gli alberi. Lembi di terra popolati da una ventina di persone che nei mesi estivi vivono lì di pesca e turismo.
In una sola giornata abbiamo avuto a che fare con gran parte delle caratteristiche della Norvegia: dalla strada ripida, a sua maestà il fiordo, dalla cascata all’abitazione caratteristica, dal freddo mare, alla montagna ricoperta da ghiacciai.
Ho parlato di Norvegia anche in un Podcast sui Paesi Nordici!
Dal minuto 03.38 al minuto 08.23 recensisco due libri: The Passenger – Norvegia e “Dalla A alla Å“.
Ascolta “#07 – Paesi del Nord con Valeria Castiello” su Spreaker.
Norvegia low cost in alta stagione: consigli utili
Andando dritti al punto: in Norvegia viene tutto almeno il doppio rispetto al nostro Paese.
Non parlo solo di servizi turistici, il costo della spesa al supermercato è chiaramente lo stesso anche per la gente del posto e per tutto l’anno.
Una birra piccola alla spina può venire tranquillamente tra le 95 e le 140 corone norvegesi (una somma che varia dai 10 ai 15 €), tanto per dirne una.
La bella notizia è che gli alloggi in alta stagione costano meno (perché l’estate non si paga il riscaldamento, immagino), mentre quella brutta è che le imbarcazioni costano un occhio, anzi, facciamo due.
Quindi, se avete poco tempo a disposizione, potreste esplorare i fiordi con la formula Sognefjord in a Nutshell che, come ogni tipo di biglietto cumulativo, può permettere di risparmiare un minimo.
Qui si prenotano le escursioni sul Sognefjord da Bergen o da Oslo, tutte con cancellazione gratuita!
Si tratta di un’offerta stagionale, realizzabile dal 1 aprile al 30 settembre.
In alcuni casi, in particolare partendo da Oslo, acquistare le tappe separatamente potrebbe convenire, ma solo prenotando il biglietto del treno con moltissimo anticipo in modo da usufruire dei cosiddetti biglietti minipris: questo consente di spendere fino al 75% in meno sulla tratta su rotaie, famosa per i suoi paesaggi incredibili.
Veniamo all’alloggio. Un appartamento con cucina è senz’altro la scelta più conveniente.
Ecco i miei consigli su dove dormire a Bergen e su dove dormire a Oslo (hotel e appartamenti)
Una volta trovata una sistemazione economica, bisogna pensare al cibo: la spesa low cost in Norvegia la potete fare da: Rema 1000, Coop Pris & Kiwi; (li ho indicati in ordine di convenienza).
Quindi, anche se l’espressione “Norvegia low cost” rimane un ossimoro, si può fare molto per rendere accessibile questa meta, anche in alta stagione.
Valeria
Se ti interessa la Norvegia, ti consiglio di leggere anche:
- Spitsbergen: la mia crociera alle Svalbard
- Amundsen: da Oslo alle Svalbard sulle orme dell’esploratore polare
- Cosa vedere a Bergen: idee insolite e non
- Oslo, cosa vedere per amare la capitale della Norvegia
- Dove dormire a Oslo: hotel economici e non
- Oslo Opera House: architettura del teatro, tour ed eventi
- Regali per viaggiatori nordici
- A caccia dell’aurora boreale: abbigliamento e attrezzatura fotografica
I tuoi consigli sono una manna dal cielo per noi che tra una settimana partiamo per Oslo, Bergen e anche Tromso! Chissà magari il freddo porterà via un po’ di folla, ma richiederà un po’ di capacità di adattamento in più!! ?
Ho letto solo oggi questo commento, perdonami. Spero sia andato tutto bene!
Ciao, sarebbe fattibile raggiungere bergen da Oslo e vedere sognefjord in 3 giorni.
?
Ciao Ilaria! Sicuramente, c’è il famoso treno panoramico per raggiungerla. Poi dipende dal tuo stile di viaggio: se vuoi far le cose con calma, ti direi di rimanere solo tra Bergen e Sognefjord, se invece preferisci vedere un po’ di più a costo di soffermarti meno, vai pure 😉
Mi piace quest’escursione Dici che l’islanda è un altro pianeta ma forse nella zona dei fiordi assomiglia un poco alla Norvegia.
Una Norvegia senz’alberi, a volte
Ecco, partirei subito se potessi. Due cose mi fanno pensare però. I costi effettivamente, almeno per me adesso, sembrano proibitivi. Nemmeno in Islanda ho trovato birre a 15 euro! E poi proprio l’Islanda: l’ho anche tutta nel cuore e, come dici, forse la Norvegia potrebbe un po’ deludermi in termini di paesaggi e aspettative.
Articolo comunque utilissimo, lo stampo e lo aggiungo agli appunti con i buoni propositi norvegesi.
Grazie Topper! Se hai modo di partire più a lungo, potresti approfittare del fatto che in Scandinavia c’è il campeggio libero, e, perlomeno d’estate, non dovrai combattere con un vento a 100 km/h come nella nostra amata isola. Dato che l’occasione perfetta per la Norvegia non arrivava mai, così come la giusta quantità di persone con cui dividere la macchina, abbiamo approfittato dell’offerta Alitalia-KLM che ci ha dato la possibilità anche di caricare tutta la spesa dall’Italia e di farci fare una toccata e fuga. Altrimenti, dati i costi, non so per quanto altro tempo avremmo rimandato!
Ottimi consigli, grazie. Quello della spesa, nell’eventualità, lo seguirò senza dubbio. Anche l’idea del campeggio non è male. In effetti bisogna solo sapersi organizzare. Hai fatto bene a non rimandare! Io aspetto ancora un po’ per capire quanto potrò (potremo) sbilanciarci, poi dei decideremo, spero i primi dell’anno prossimo. Vorrei fare un bel viaggio nel 2016.
Te lo auguro!
Che meraviglia!!
E poi lo skyr è la ciliegina sulla torta!
Ahhaha sì! Ci siamo drogati di skyr tutto il tempo!