Golfo di Botnia, Svezia: trekking e pattinaggio sul Mar Baltico ghiacciato – Foto di Edoardo Miola
INDICE
❆ Golfo di Botnia: trekking e ciaspolata
❆ Pattinaggio sul Mar Baltico ghiacciato
❆ Quando andare
❆ Come capire se il ghiaccio è stabile
❆ Abbigliamento e attrezzatura

Mare ghiacciato in Svezia: sul Golfo di Botnia si può pattinare e fare trekking!
Una delle esperienze più incredibili fatte in Lapponia Svedese in inverno, (ma azzarderei anche “nella vita”), è stata quella sul mare ghiacciato.
Con le ciaspole ai piedi, abbiamo fatto un bellissimo trekking sul Mar Baltico, ma un giorno solo non ci ha saziati.

Il Golfo di Botnia ghiacciato sembra un altro pianeta – Svezia Nord
Dopo aver raccolto tutte le informazioni necessarie, sono tornata in un altro angolo di mare per realizzare il sogno di ogni pattinatore: far scivolare le lame sul mare ghiacciato!
Tutto questo è stato possibile dato che ci trovavamo a circa -20°C, sull’insenatura che il Mar Baltico disegna tra Svezia e Finlandia: il Golfo di Botnia.
- Pattinando sul Mar Baltico ghiacciato
- Kåge, Lapponia Svedese ©Davide Pianezze
Mare ghiacciato in Svezia: trekking e ciaspolata sul Golfo di Botnia
In una gelida mattina di Febbraio, (tiepida per i canoni lapponi), con una temperatura che oscillava tra i -15° e i -20°, siamo quindi partiti da Skellefteå in compagnia della nostra guida Peter, raggiungendo il Golfo di Botnia nel giro di una mezz’oretta di macchina.
Una volta arrivati ci ha fornito ciaspole, racchette ed uno scaldacollo di cotone della sua Swenature (branding: you are doing it right!).
Prima di raggiungere lo splendido scenario del Mar Baltico ghiacciato, facciamo quindi un brevissimo trekking in mezzo al bosco: terminata la foresta di larici, betulle e abeti, sbuchiamo letteralmente su un altro pianeta.

Mare ghiacciato in Svezia (Golfo di Botnia)
Esattamente come quando abbiamo esplorato la laguna glaciale in Islanda, l’esperienza è stata pazzesca, sia per la bellezza del posto che per ciò che abbiamo imparato sugli effetti del riscaldamento globale.
Questa è una tematica che mi sta particolarmente a cuore, e venire a conoscenza di quanto la superficie ghiacciata si riduca ogni anno, e di come diventi sempre più instabile, fa davvero venire il magone.

Mar Baltico ghiacciato, (Golfo di Botnia, Lapponia Svedese)
Peter ci racconta che in inverno di solito ghiacciano i 2/3 del Golfo di Botnia, mentre quest’anno solo 1/4. Ci dice inoltre che durante l’era glaciale (conclusasi 10.000 anni fa), il ghiaccio era spesso 4 km e ricopriva 1 kmq di superficie, abbassando il livello del mare con il suo peso: ora che il ghiaccio è più sottile e leggero, il livello del terreno si alza quasi 1 cm all’anno tendendo a tornare al livello originario.

“Sulla luna c’è vita” – Mare ghiacciato in Svezia
Qui sul Golfo di Botnia non si vede né sente anima viva: questa zona è stata abitata da pescatori da circa 200 anni, ed ora ci sono case vacanza degli svedesi, il cui numero a malapena raggiunge le dita di una mano.

Mare ghiacciato in Svezia: trekking sul Golfo di Botnia – Foto di Swenature
Dopo questo trekking emozionante e istruttivo, Peter prepara il pranzo accendendo il fuoco sul ghiaccio. Il pasto classico sarebbe a base di renna con patate e mirtilli rossi tipici della Svezia, ma chiedendolo con anticipo si può avere un pranzo per chi non mangia carne o ha intolleranze specifiche.
Il banchetto finisce con un caffè caldo e con un ritorno alla base. Pranzare sul mare ghiacciato attorno al fuoco è stata proprio la ciliegina – anzi il lingonberry – sulla torta, che ci ha fatto assaporare la vita lappone fino in fondo.
Mare ghiacciato in Svezia: pattinaggio sul Golfo di Botnia
Ora veniamo a quei 40 minuti che da soli sono valsi il viaggio, per cui non smetterò mai di ringraziare il Lantliv Lodge per averlo reso possibile: la mia pattinata sul Mar Baltico!

Pattinare sul mare ghiacciato in Svezia (Golfo di Botnia) – Foto di Davide Pianezze
Sul tratto di mare ghiacciato in cui siamo andati con Peter, si poteva camminare solo con le ciaspole; per pattinare mi sono fatta suggerire da lui un’altra zona ad hoc, che in quel periodo presentava delle condizioni perfette per realizzare il mio sogno: la costa di Kåge.

Tutone che blocca i movimenti; crepe sotto ai piedi; fischietto e punteruoli in caso di rottura del ghiaccio; l’anfora incrociata peggiore di sempre e la pattinata più emozionante di tutti i tempi. Foto di Davide Pianezze
Per questa esperienza non esistono escursioni: io mi sono portata i pattini da casa, sperando di trovare appunto qualche esperto locale pronto a rassicurarmi sulle condizioni del ghiaccio, e poi abbiamo raggiunto questo altro angolo di paradiso in macchina (dintorni di Skellefteå).

Io che pattino sul Mar Baltico ghiacciato – Scatto di Edoardo Miola
Quando andare per fare trekking (o pattinaggio) sul mare ghiacciato in Svezia?
Ecco la risposta della nostra guida:
“Come saprete il ghiaccio si forma in periodi diversi ogni anno: dipende dal vento e dalla temperatura. Se l’autunno è caldo e ventoso, il ghiaccio tarderà a comparire; a novembre inoltrato solitamente ci si può camminare, ma lo scorso anno perfino a dicembre era instabile. A gennaio lo strato di mare ghiacciato era molto sottile ed abbiamo dovuto aspettare febbraio per raggiungere un buona consistenza, sebbene in alcune zone tendesse a sciogliersi e a risolidificarsi.”

Mar Baltico ghiacciato, Svezia del Nord
“Quando ero piccolo la temperatura era più stabile e nei giorni caldi gli inverni non superavano mai lo zero, cosa che invece sta accadendo ora, anche se sporadicamente. Il cambiamento climatico sta diventando un problema anche per il mio lavoro.”
Meglio andare il prima possibile quindi, vista la precarietà delle zone artiche e sub-artiche, e tra dicembre e febbraio sul Golfo di Botnia per godersi questo spettacolo.

Mar Baltico ghiacciato in Svezia: il paradiso dei fotografi
Come capire se il ghiaccio è stabile?

Poesia lappone. Una casetta solitaria, betulle, ed un lago ghiacciato su cui è appena passata una motoslitta.
Qui in Lapponia Svedese ho imparato che ci sono vari aspetti che concorrono alla stabilità del ghiaccio, come il colore, la texture, lo spessore, la temperatura e le sue variazioni nell’arco giornaliero e stagionale; anche la composizione chimica fa la differenza: il mare è nettamente meno stabile, non solo per la sua estensione ma anche per la salinità dell’acqua.
Questi parametri naturalmente sono relativi sia alla quantità che alla distribuzione del carico che il ghiaccio dovrà sostenere.

Mare ghiacciato in Svezia del Nord
Per decodificare tutte queste informazioni serve quindi la conferma di un esperto del luogo.
Peter ci ha insegnato inoltre che quando il ghiaccio presenta tante sagome giustapposte, vuol dire che si è sciolto e ghiacciato più volte, come nella lastre con contorno bianco in basso a sinistra: perfette per uno scatto, ma non per metterci i piedi!

Mare ghiacciato in Svezia (Golfo di Botnia) – ciaspolata alla scoperta del ghiaccio in tutte le sue meravigliose formazioni
Nei negozi di sport lapponi vendono anche dei bastoni per testare le condizioni del ghiaccio, ma non essendo esperta in questo senso ho preferito avere la rassicurazione di una guida locale: la mia unica ancora di salvataggio erano dei punteruoli da usare in caso di rottura del ghiaccio sotto le lame, con tanto di fischietto appeso.
È consigliabile inoltre avere almeno altre due persone con sé, ed indicare il posto in cui si va, in modo da non essere dati per dispersi: solo il 2% della Lapponia Svedese è abitata, il resto è landa deserta o foresta!

Scatto di Davide Pianezze
Quanto dovrebbe essere spesso il ghiaccio per essere considerato sicuro, e di che colore dovrebbe essere?
Come già detto sopra, questi sono solo due dei parametri da prendere in considerazione, e non sono autosufficienti.
Spessore. Per quanto riguarda quest’area della Lapponia Svedese, se il ghiaccio è spesso circa 15 cm ci si può andare con i pattini, e con 45 cm anche in motoslitta o addirittura in macchina.

Il ghiaccio non è spesso ovunque allo stesso modo
I dati di wikihow, applicati anche a superfici più sicure di quella marina, e a posti dove il freddo è ancora più costante, sono invece questi:
- 10 cm – adatto per pescare, sciare, pattinare e camminare (ca. 90 kg)
- 12 cm – adatto per una singola motoslitta o quod (ca. 360 kg)
- 20 – 30 cm – adatto per una macchina e per un gruppo di persone (ca. 680 – 910 kg)
- 30 – 38 cm – adatto per un piccolo camion o furgone

Testare le condizioni del ghiaccio
Colore. A questo proposito esiste il detto:
Thick and blue, tried and true; thin an’ crispy way too risky (“Spesso e blu, testato e affidabile; sottile e increspato, piuttosto rischioso”).
Il ghiaccio scuro è quello che tende a sciogliersi o che si è appena formato, viceversa quando è chiaro e tendente al blu tende ad essere più denso e stabile.

Il colore non basta da solo come indicatore della sicurezza del ghiaccio, ma se è di un blu tendente al chiaro, è già un buon segno.
Come vestirsi per pattinare sul mare ghiacciato in Svezia (o per un semplice trekking)
Bisogna attrezzarsi bene. Ne ho parlato nell’articolo: “A caccia dell’aurora boreale: abbigliamento e attrezzatura fotografica“
Vivendo in una metropoli, tra lo strombazzare dei clacson, l’inquinamento e la sovrappopolazione, questa meta rispecchia decisamente il mio ideale di paradiso: ho già i pattini in valigia per il prossimo inverno.
A presto con altri reportage nordici,
Have an ICE day!
Valeria
A proposito di posti freddi:
- Tutto sull’igloo eschimese (iglu inuit): la mia esperienza architettonica
- Packing list per un viaggio artico invernale
- Idee regalo per viaggiatori nordici
- I miei post sulla Svezia
- Articoli sulla Norvegia
- Curiosità sulla Finlandia
- I miei articoli sull’Islanda (di cui scrivo dal 2014)
- Galleria fotografica Sottozero
Ma sei bravissimaaa! Bellissime le foto mentre pattini sul ghiaccio, davvero poetico. Vivo in un luogo caldo e mi affascina cos’ tanto la neve e il candore che credo mi innamorerei follemente di luoghi come la Lapponia.
Grazie di cuore! Lo stesso per me che vivo a Roma tra caldo e caos e rincorro il Grande Nord ?
che meraviglia!! Sono anch’io una pattinatrice e ho provato a pattinare sul lago ghiacciato e penso sia una delle esperienze più belle mai fatte… Complimenti per le foto!!
Che bello! Dove sei stata esattamente? Dopo il mare, vorrei provare anche io il lago! Grazie ♡
Il mare ghiacciato è un miracolo, così come scivolarci sopra con i pattini. Che avventura incredibile.
Hai reso l’idea! Buona giornata ♡
Vivo a Berlino ma no, non sono un’amante del freddo. Eppure questo reportage sulla Lapponia e la Svezia è talmente bello e affascinante che fa venir voglia di partire subito. C’è una luce davvero bellissima e anche il panorama è mozzafiato! Brava Valeria, è difficile rendere una distesa di neve attraente! HAHA 😀 un abbraccione!
Ahah danke! Adoro la Germania,(ci ho vissuto un anno con grande soddisfazione), e amo Berlino, wow! Quando i posti sono così magici e la qualità della vita è favolosa, il freddo diventa secondario! ?
Ma che figata! Un’esperienza fuori dal comune sicuramente. ☺️
Grazie! Ero proprio nel mio habitat naturale ?
Che posti meravigliosi 🙂 Non amo molto il freddo (non so neppure pattinare o sciare) ma il mio ideale di vacanza è il più lontano possibile dal caos, in mezzo alla natura e se possibile agli animali!
Direi che fa proprio per te, allora! Ci si può andare anche solo con le ciaspole ?
Mamma mia, che esperienza spettacolare hai fatto!
Sìì! Strano che non te ne abbia parlato l’altra volta, questa esperienza me la sogno ancora la notte!
Che bellissime esperienze Valeria! Io ammetto che non so se avrei il tuo coraggio, soprattutto per le temperature glaciali! Ma so che per tu, invece, ti trovi nel tuo habitat naturale! 🙂
Grazie Chiara! Io più che un’amante del freddo sono un’amante del Nord a 360°, che d’estate ad esempio ha temperature piacevolissime! Con l’abbigliamento giusto passa la paura 😀
Anche se vivo in montagna, non vado pazza per il trekking sulla neve (adoro la neve ma non la montagna) e per lo sci ma devo dire che adoro tantissimo pattinare e non mi dispiacerebbe poterlo fare su qualche lago ghiacciato di qualche paese nordico! Che emozione! 🙂
Che bello che vivi in montagna! Stando in una metropoli per me i viaggi naturalistici stanno diventando sempre più una necessità! Fantastici i laghi ghiacciati, ma vuoi mettere il mare? 😀