Aurora Boreale in Lapponia in copertina | Aggiornato a dicembre 2024
Ho scritto questo articolo prima di andare in Lapponia Svedese: dopo una serie di viaggi polari – dall’Antartide alla Groenlandia – vi confermo che sia io che la mia attrezzatura siamo sopravvissuti sotto i -25°, nonostante io abbia la circolazione periferica di un cadavere.
INDICE
❆ Valigia polare: inizia da qui!
❆ Abbigliamento artico per Lapponia/Lofoten/Groenlandia/Islanda/Svalbard
❆ Attrezzatura fotografica per l’aurora boreale
Inizia da qui!
Ci ho messo anni per raccogliere informazioni e attrezzatura per viaggiare verso il Circolo Polare Artico in inverno, ma spero che con questo articolo voi ci mettiate molto meno.
Non tutte le zone artiche (e sub-artiche) presentano le stesse caratteristiche: a febbraio in Lapponia Svedese e a Spitsbergen -25° è la prassi, mentre in Islanda, per la Corrente del Golfo, gli inverni difficilmente scendono sotto i -10°.
Vale lo stesso per Lofoten, Senja & Tromsø: fa molto meno freddo di ciò che comunemente si crede.
L’attrezzatura essenziale comunque rimane la stessa: chi volesse prepararsi per lo stesso tipo di esperienza qui trova tutto ciò che serve, dai vestiti adatti, all’attrezzatura fotografica.
Non basta l’attrezzatura per sciare a temperature estreme, in un viaggio polare bisogna esser pronti a sopportare il freddo anche stando immobili, magari per immortalare l’aurora boreale di notte.
Mi sono quindi attrezzata per un clima artico, seguendo questa logica:
Spendere di più per spendere meno
Mi è già capitato di buttare guanti da neve da 15€: finché la temperatura era di poco sotto lo zero, credevo di aver fatto un affare; a -5° stavo già perdendo le mani.
Da lì ho deciso di comprare solo attrezzatura tecnica di qualità.
“Non esistono climi freddi, ma solo vestiti inadeguati!”
Il concetto principale è quello “della nonna”: vestirsi a strati, con particolare cura per il primo e l’ultimo. Il layer a contatto con la pelle dovrebbe essere preferibilmente di lana merino (le fibre sintetiche sono meno calde, ma più adatte per chi fa sport); mentre l’ultimo di un tessuto impermeabile e anti-vento, e con la giusta imbottitura.
Altro aspetto importante, è quello di tenere le estremità al caldo: piedi, mani e testa.
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Assicurazione di viaggio: qual è la migliore? Sconto HeyMondo, opinioni e guida!
Il mio abbigliamento per l’aurora boreale in inverno
Leggi anche: dove dormire in Islanda per vedere l’aurora boreale (la mia selezione di alloggi in mezzo al nulla)
Scarponi imbottiti. I miei scarponi della North Face sono a prova di Artico: imbottiti, impermeabili e con suola rialzata. Perfetti anche per fare hiking.
Una scelta ancora migliore (con finta pelle e finta pelliccia) è la marca canadese Kamik, usata anche dalla nostra guida in Lapponia: va bene fino a -40°C! Come piano B, ci sono le Sorel Caribou (da uomo qui e da donna qui) che però dovrebbero proteggere solo fino a -25°C.
Per immergersi completamente in acqua o nella neve, ci sono questi stivali che ho provato a noleggio durante la crociera alle Svalbard con Poseidon Expedition, ma con temperature sotto ai -10° potrebbero essere freddi:
Per TUTTE le crociere polari con Poseidon Expedtions, dall’Antartide all’Artide, c’è il 5% di sconto per i miei lettori, cumulativo con le offerte in corso che trovate qui!
Stivali impermeabili e imbottiti. Muck Boots – Arctic Adventure: il modello unisex è acquistabile online qui. Se cercate un modello più femminile, ci sono questi ottimi stivali della Viking.
Più strati di calzini del materiale giusto. Calzini in seta o in lana merino come base layer e calzini da sci sopra. lo ho i Danish Endurance come primo strato: non sono 100% merino, ma li trovo performanti e di ottima fattura.
Scaldini. Sono stati i miei migliori amici sia in Lapponia che in Antartide. Su Amazon costano nettamente meno: qui potete acquistare gli scaldamani.
Mentre nelle scarpe potete mettere gli scaldapiedi, che per me sono l’invenzione del secolo. Nell’indecisione sulla misura, c’è pure questo modello universale solo per le punte dei piedi.
Intimo termico in lana merino. La Mountain Warehouse e la Smartwool producono dei fantastici base layer, da prendere rigorosamente attillati per riscaldarsi come si deve.
Un’alternativa di pari livello è la Odlo, un’ottima marca norvegese: qui trovate magliette e pantaloni, da donna vi consiglio questa maglia, mentre da uomo questa qui.
Due paia di guanti. Il primo strato ideale è lana merino: un’ottima opzione sono i guanti della Smartwool.
Come ultimo strato la soluzione più calda sono le muffole. Questi modelli in gore-tex – da donna e unisex – sono a prova di Artico.
Per scattare foto e avere più presa, questi sono i guanti definitivi. Hanno anche la tasca per inserire gli scaldamani!
Cappello e cappuccio. Uso il mio fedelissimo cappello in lana islandese ed il cappuccio impermeabile ed anti-vento della giacca.
Strato intermedio. La soluzione migliore, che ho testato pure per campeggiare in Antartide, è questo pile pesante, sottile e grazioso della Montura: come marca, qualità e design è una garanzia, ma la qualità si paga. I maglioni islandesi sono un’altra – costosissima – garanzia.
Servono giacche polari e pantaloni pesanti, waterproof e windproof. Ancora una volta il marchio sostenibile in cima alla lista per me è Patagonia, sperimentato nel continente più ventoso al mondo: l’Antartide!
Di seguito il modello specifico:
Da uomo c’è questa caldissima North Face che funziona allo stesso modo: 3 giacche in 1!
Acquistabile su Amazon con reso gratuito.
Ai tempi del primo viaggio artico invernale, ho usato la mia tuta da sci della Colmar e me la sono cavata, ma chiaramente meglio avere una tuta divisa in più pezzi e qualcosa che tenga caldo anche stando fermi.
I prodotti da sci sono brevettati per chi fa sport, non per chi deve stare fermo ad ammirare l’aurora boreale o vuole semplicemente passeggiare al gelo.
Scaldacollo in lana merino della Smartwool
Vi lascio il link dello stesso modello in nero.
L’aurora si potrebbe vedere anche a fine agosto e nelle mezze stagioni, quando il clima è più mite. A questo proposito vi rimando al mio paragrafo su “come vestirsi nei paesi nordici in estate“.
Passamontagna in lana merino, sempre della Smartwool, acquistabile qui.
E se volessi pattinare su un lago (o mare) ghiacciato a temperature estreme?
I miei pattini Rf3 della Risport sono gli stessi per tutto l’anno, quindi né sono particolarmente caldi, né c’è abbastanza spazio dentro per inserire due strati di calzini.
Per mantenere i piedi al caldo, l’accessorio chiave sono i copripattini, acquistabili nei negozi dedicati al pattinaggio:
Copripattino in pile come primo strato
Tra i pattini e il copripattino si possono mettere questi scaldini.
Copripattino termico in neoprene come strato esterno
In un negozio di sport in Lapponia, ho inoltre comprato dei punteruoli con fischietto appeso per essere attrezzata in caso di rottura del ghiaccio. L’idea mi ha messo un po’ d’ansia, ma l’acquisto mi è stato caldamente consigliato dalla gente del posto.
Se volete saperne di più su quest’esperienza unica:
La mia attrezzatura fotografica per l’aurora boreale
Fotocamera tropicalizzata che regge almeno 3200 ISO. Scatto sia con la reflex full frame Nikon D750 che con la mirrorless Z6II: quest’ultima arriva ad avere una sensibilità ISO di 51200.
Per APS-C: grandangolo Tokina 11-16 mm f.2.8 Obiettivo perfetto per fotografare i paesaggi anche in condizioni di scarsa luminosità.
Per Full Frame: grandangolo Nikon 14-24mm f.2.8 La qualità si paga, e ripaga! Uso l’adattatore FTZII per mirrorless.
Leofoto Ranger LS -284 C in carbonio. Un cavalletto solido e professionale che pesa poco più di 1kg.
Ha un rapporto qualità-prezzo incredibile!
Può affrontare tranquillamene i venti artici e antartici ed ha anche degli spuntoni montabili per una presa migliore su ghiaccio o terreni difficoltosi.
Altrimenti c’è la variante 284-C con colonna centrale per guadagnare cm di altezza, ma anche qualche etto:
Batterie di scorta. Con il freddo le batterie si scaricano davvero in fretta e sarebbe un peccato non poter scattare foto da incorniciare. È bene procurarsene una di scorta, da tenere in tasca al calduccio.
Custodia anti-pioggia e anti-umidità. Ciò non toglie che bisogna evitare sbalzi repentini di temperatura e stare attenti all’acqua, ma avere una custodia protettiva, è già un buon inizio. Con la condensa non si scherza: in Slovenia non ho potuto scattare foto per giorni!
Nei viaggi con forte escursione termica, ora metto una bustina di gel di silica in questo sacchetto, lasciando la fotocamera nello zaino e in un ambiente filtro, come ad esempio un ingresso non riscaldato.
Cavo di scatto remoto. Riduce i rischi di mosso e dispone di pulsante di blocco dello scatto per lunghe esposizioni.
Torcia elettrica, con luce rossa per evitare l’accecamento. Oppure torcia da testa per avere le mani libere!
Altre cose utili per un viaggio artico
Thermos e snack
Burro di cacao
Tacchetti (ramponi senza spuntoni)
Un’assicurazione di viaggio (10% di sconto per i miei lettori!)
…molta fortuna!
Have an ICE day!
Valeria
Viaggio in Islanda in arrivo?
Consiglio di prenotare l’auto qui: il 5% di sconto per i miei lettori è applicato automaticamente!
Qui altri spunti polari:
- Spitsbergen, crociera alle Svalbard
- Amundsen, sulle orme del celebre esploratore in Norvegia
- Grindavik, Islanda: eruzioni vulcaniche 2024
- Dove dormire in Islanda: hotel, fattorie, guesthouse e ostelli
- Tutti i miei blog post sull’Islanda (di cui scrivo dal 2014)
- Viaggi in Antartide: guida completa per la spedizione
- Viaggio in Georgia del Sud & Isole Falkland/Malvinas
- Stretto di Drake, le acque più agitate al mondo
- Canale di Beagle
- Mappe dell’Antartide: cartine da conoscere prima di partire
- Viaggio in Groenlandia fai da te
- Guida completa a Nuuk, Groenlandia
ciao, dovendo praticamente acquistare tutto, che budget devo prevedere (attrezzatura fotografica a parte)? Grazie
Ciao Andrea, a spanne ti direi almeno 600 euro, ma dipende se vai in un posto veramente freddo o no (tra l’Islanda attorno allo zero e la Lapponia a -30 c’è differenza!) Guarda tra i miei prodotti polari in lista per farti un’idea. Buon viaggio!
Ciao Valeria, i tuoi articoli e le tue foto sono sempre entusiasmanti!!! Condivido con te la passione per il Nord e a breve vorrei programmare un viaggio a Rovaniemi a caccia dell’aurora boreale. Secondo la tua esperienza quale potrebbe essere il periodo migliore? Io avrei pensato alla prima settimana di marzo….magari fa un po’ meno freddino!! ?
Grazieeee
Ciao Daniela, grazie per il tuo bel commento!
Il periodo migliore per ottimizzare gli avvistamenti in Lapponia e non avere il picco di freddo sarebbe ora, quando lì c’è la “ruska” il foliage autunnale.
Ad ottobre- novembre va sempre bene per sperare nell’aurora e non avere le temperature rigide dell’inverno pieno, ma è meno affascinante perché non hai né i colori autunnali né grosse nevicate (solitamente). Come piano B, quindi direi che inizio marzo va bene!
Ciao Valeria, ci tenevo a ringraziarti per il tuo consiglio!! Sono andata in Finlandia a caccia di aurora boreale la scorsa settimana dal 15 al 22 settembre. La ruska era uno splendore e a Inari abbiamo visto l’Aurora!!!!!! E le temperature erano ottime!
Ancora GRAZIE!!!!!!!
Daniela
Ciao Daniela, che meraviglia! Sono proprio felice della tua combo foliage + aurora!
Un abbraccio e spero alla prossima avventura!
Valeria
Ciao Valeria! Approfitto ancora della tua cortesia e della tua esperienza…..pensavo di ripetere il viaggio a caccia di aurora boreale anche il prossimo anno, ma questa volta in Lapponia svedese!!! Per quanto riguarda il periodo, valgono le stesse indicazioni che mi hai dato per la Finlandia? Metà settembre può andare bene sia per il foliage che per l’aurora? Grazie ancora per la tua disponibilità
Daniela
Ciao Daniela, sì! Non devi regolarti in base allo stato in questo caso, ma in base alla latitudine 🙂
Ciao, le scarpe che consigli della North face non sono più disponibili, hai altri modelli da consigliare per islanda a novembre?
Grazie
Ciao Eva! Perdona il ritardo, ma ero in viaggio per due settimane!
Degli ottimi sostituti sono questi (anche se non da trekking): https://amzn.to/3Jigmkl Io porterei due paia di diverse pesantezze: a novembre scorso ho trovato una media di 7 gradi, ma nel giro di una settimana si sono ritrovati a -10!
Quindi, da affiancare a scarpe caldissime, ci sono le Salomon i gore tex da trekking da tutte le stagioni (a cui aggiungere scaldini, se necessario: https://amzn.to/3yj380y o, di davvero impermeabili (ma da usare con ghette, se non hai pantaloni che coprono), questi stivali imbottititi che ho usato pure alle Lofoten in inverno: https://amzn.to/3Zr1ztr.
Spero di esserti stata d’aiuto, se hai domande chiedi pure. Ora sono tornata a casa e sono più reattiva ai messaggi!
Ho letto con interesse perchè vorrei organizzare un altro viaggio a caccia di aurore boreali e, questa volta, vorrei essere pronta per sopportare il grande freddo (la prima volta qualche problema con i piedi l’ho avuto) e soprattutto per la fotografia. Non è facile fotografare l’aurora. Di quel viaggio ho qualche foto ma nulla di così bello da poter pubblicare.
Considerando che tra una settimana parto per la Norvegia, il tuo post è stato una manna…grazie per le preziose dritte!
Mi fa molto piacere. Goditi uno dei paesi più belli al mondo!
Quest’anno a marzo dovevo partire per un safari in motoslitta sulle isole Svalbard. Purtroppo è saltato e l’ho spostato al prossimo febbraio. Mi hai dato dei consigli molto utili, per esempio pensavo di aver pensato a tutto ma non agli scaldini mani (che comprerò sicuramente) nè alla torcia con la luce rossa. Grazie!
Ps:anche io come te sono un’amante del freddo… Ora che ho scoperto il tuo blog sarò sicuramente una tua lettrice!
Ciao Anna! Che bello trovare altre appassionate di Artico! Se vuoi possiamo rimanere in contatto in newsletter https://valeriacastiello.com/newsletter-valeria/ Circa una volta al mese, mando anche qualche contenuto polare extra.
ottima guida, bisogna essere ben preparati per la Lapponia altrimenti si rischia di diventare un pupazzo di neve.
Grazie! Con tutti quegli strati sembravo comunque un pupazzo di neve.
Adesso ho l’ansia. Immotivata e inspiegata perche’ non sto andando ne’ a -20 ne’ avro’ molte possibilita’ di rivedere l’Aurora, ma questa tua organizzazione mi ricorda che tra 5 giorni parto e ancora non ho cominciato a preparare nienteeeeeeeeee XD
Ahaha ma come! Io speravo di tranquillizzarti semmai Buon viaggio, sarà bellissimo!
Praticamente una lista per la sopravvivenza! Sei organizzatissima! L’unico problema che abbiamo noi è trovare abbigliamento di questo tipo per un bambino di 18 mesi!
Ciao Daniela, scusami se leggo il tuo commento solo ora! Le scarpe indicate si trovano anche da bambino, per il resto onestamente non ho controllato, ma potresti vedere tra i correlati di Amazon.
Se vai solo in Islanda, quasi sicuramente ti basta l’intimo in materiale sintetico traspirante, e abbigliamento più leggero.
Caspita! Una vera e indimenticabile avventura.
Complimenti per le tantissime informazioni che hai fornito sull’abbigliamento e anche sull’attrezzatura fotografica.
Grazie a te per esser passata di qui!
Un viaggio assolutamente da seguire. Desidero vedete l’aurora boreale da quando avevo 9 anni e prima o poi giuro che ce la farò superando anche la paura dell’abbigliamento. Il tuo post è completo nei minimi dettagli! ☺
Wow, a 9 anni già ne conoscevi l’esistenza? Allora devi assolutamente realizzare questo sogno! Il primo step sull’attrezzatura ce lo siamo tolto
Sì Valeria, ne ho appreso l’esistenza grazie ad un film per bambini/ragazzi che si intitolava Alaska e di cui ho ricordi bellissimi. L’ho guardato centinaia di volte con le care vecchie videocassette VHS (che sono ormai preistoria!). Da lì ho deciso che io volevo vedere dal vivo l’aurora boreale. E un giorno ci riuscirò ☺
Allora questo film devo vederlo anche io!
Articolo davvero utilissimo! Io non so se ce la farei, però complimenti per la tua avventura di febbraio! Farai foto bellissime!
Grazie per il commento, per la carica e per la fiducia! Di fronte a spettacoli del genere, il freddo è secondario
ti consiglio l’abbigliamento della Norrona (puoi ordinarlo online su norrona.com) e’ un’azienda norvegese di ottima qualita’. Il freddo te lo dimentichi con loro. sono forniti di tutto, dal base layer in su. Ci sono andato alle Svalbard con il loro abbigliamento e da quando li conosco non ho mai comprato altro.
Per l’intimo di lana ti consiglio un’altra azienda norvegese, la Odlo.
Per la torcia infine ti consiglio di prenderne una che abbia la luce rossa cosi’ eviti l’accecamento della luce bianca di notte.
buon viaggio e buona aurora, noi partiremo a febbraio da roma per un viaggio di due mesi lungo tutto la scandinavia, magari ci incontriamo in giro :).
Ciao Roberto, grazie per i preziosissimi consigli! Anche io parto da Roma a febbraio, il 5 per l’esattezza! Tanta sana invidia per il vostro grand tour, e buona aurora a tutti!
Questo articolo per me è diventato come la bibbia! Hai riposto a molte lacune.
Ora spero solo di coronare il mio sogno *_*
Che gioia, Cri! L’ho scritto proprio perchè sono informazioni che ho fatto fatica a reperire: trovavo discorsi generici e pochi esempi concreti.
Spero di aiutarti a realizzare questo sogno
Considerando quanto sono freddolosa, dovrei considerare questo abbigliamento anche per una semplice settimana bianca…in Italia! Ahahaha! Battute a parte, è un articolo utilissimo perché per alcune situazioni non ha senso risparmiare ed è giusto essere preparati ed organizzati! Io lo salvo tra i preferiti e spero presto di poter andare anch’io a caccia dell’aurora boreale: quanto mi piacerebbe!
Tranquilla, lo sono anche io: è per questo che sono così previdente e attrezzata! Carpe diem per l’aurora
Bellissimo articolo. Uno dei miei sogni e poter vedere l’aurora boreale! le tue foto sono spettacolari
Grazie Maria Carla, questo è l’unico articolo con foto non mie, ma spero di tornare con scatti dello stesso livello!
Spendere di più per spendere meno è un’ottima filosofia, per l’abbigliamento termico come per qualsiasi cosa nella vita! Io parto sempre un po’ poco preparata, ma se avessi in programma un viaggio del genere una preparazione adeguata sarebbe indispensabile…e verrei sicuramente a leggere questo tuo articolo! Utilissimo davvero, brava
Grazie di cuore, Agnese!
Utilissimo! Anche se non sono mai stata così a nord e non ho in progetto di andarci a breve, ho letto con interesse il tuo articolo… vedere l’aurora boreale è uno dei miei sogni! Magia pura 🙂
Bellooooo! Anche io vorrei partire a caccia dell’aurora! Per me è da vedere almemo una volta nella vita! Mi spaventa il freddo,lo soffro molto persino in città, ma in realtà non sono cosi attenta ai dettagli quando ancora si parla di temperature vivibili. Il tuo metodo “strato ragionato” secondo me è super efficace! Lo terrò a mente!
Ciao Serena, io soffrivo il freddo anche durante l’ottobrata romana, ma, dopo numerosi inverni in montagna, ho scoperto che l’abbigliamento adatto fa miracoli. Puoi farcela anche tu!
Credo che tu abbia ragione! a volte una scelta di qualità può nettamente fare la differenza! grazie farò tesoro dei consigli!
Sei partita davvero preparata alle temperature glaciali! Quasi quasi sto valutando di andare in Lapponia Gennaio e dovrei acquistare abbigliamento adeguato.
Eh sì, l’Artico è una cosa seria!