A.A.A. Post ad alto contenuto di cinismo
La lista delle città tedesche è ovviamente personale: badate alle motivazioni, piuttosto!
1. DESSAU-ROSSLAU

Edificio del Bauhaus a Dessau: una modernità impressionante per gli anni ’30 – Germania
La sede-museo del Bauhaus, è interessante perché concretizza tutte le tendenze dell’architettura moderna: dalla concezione minimalista e funzionale dell’edificio, all’uso di materiali innovativi per la produzione di arredi, come i tubolari d’acciaio per le sedie di M. Bruer. Non è certo roba da sindrome di Stendhal.
L’unica nota di colore di Dessau, sia in senso oggettivo che metaforico, è rappresentata dall’architettura sostenibile di Sauerbruch & Hutton, l’agenzia federale dell’ambiente (Umweltbundesamt).
Visitata questa, sono fuggita a gambe levate verso il treno per Weimar, adorabile cittadina in cui ho abitato per sei mesi.
2. FRANKFURT AM MAIN (Francoforte sul Meno)
Centro economico e finanziario della Germania e dell’ UE, è a soli quindici minuti di treno da Darmstadt, l’altra delle due città tedesche in cui ho vissuto.
Pur essendo molto più sicura di Roma, è il posto in cui c’è più criminalità in Germania, e qui viene meno una delle cose che adoro di più di questo paese: la possibilità di poter girare la sera da soli senza doversi guardare le spalle.
Essendo una metropoli offre sicuramente molti stimoli, e le fiere sono il suo punto forte: dalla Musikmesse (fiera della musica) alla Buchmesse (fiera del libro). Tuttavia, a parte questi eventi, una storica piazza degna di nota (Römerberg) , ed il lungo Meno – sul quale ogni week-end c’è un mercato delle pulci dove la gente si va a comprare la bici che gli è appena stata rubata – secondo me è un posto grigio e triste, in pieno stereotipo negativo tedesco.

BCE. In basso il cartello: “Ridateci il futuro!” – Francoforte, Germania
3. MANNHEIM
Io ci sono stata in quanto dovevo fare un sopralluogo per un progetto di architettura. È una città industriale, in cui lo skyline è disegnato da ciminiere e da anonimi palazzi di cemento.
I giovani di Darmstadt (città popolata prevalentemente da ingegneri, quindi da uomini), venivano in “pellegrinaggio” qui, dove le facoltà sono di stampo prevalentemente umanistico, quindi piene di donne.
Non ho mai fotografato nulla in questo posto se non il mio lotto di studio.

Le ciminiere di Mannheim, una città tedesca industriale – Scatto di Hein M.
4. KARLSRUHE
La domenica in Germania, come in molti altri posti nordici, tutto tace. Io ci sono passata proprio quel giorno della settimana, quindi mi è sembrata tutt’altro che vibrante.
Città famosa prevalentemente per la sua ottima università, dove è ammessa solo gente con un CV più che brillante.
L’immagine iconica di questo posto è lo Schloss (castello-palazzo), che in realtà colpisce se visto dall’alto: il palazzo barocco sorge al centro di un sistema di vie a raggiera, facendo assumere al nucleo storico una caratteristica forma a ventaglio.
Città tedesche sopravvalutate (secondo me)
5. MAINZ (“Magonza” in italiano)
Mainz ha subito gravi danni in seguito ai bombardamenti della II guerra mondiale: a parte una chiesa con delle finestre dipinte da Chagall e un duomo con due absidi, secondo me qui da vedere rimane ben poco.
Credo che questo posto in Germania, sia prevalentemente noto per aver dato i natali a Gutenberg e per il relativo museo della stampa. Non è che sia un posto brutto, secondo me è semplicemente sopravvalutato.
6. FREIBURG IM BREISGAU (Friburgo di Brisgovia), una delle città tedesche più sostenibili
Il suo centro storico è in parte autentico, in parte ricostruito fedelmente: di posti in cui il tempo sembra essersi fermato, in Germania non ce ne sono poi tanti, e questo è sicuramente un grosso punto a suo favore, ma avendone viste almeno altre 20 molto simili, non mi ha emozionata particolarmente.
Sono stata un po’ severa nell’inserirla nella mia Black List, ma ciò che mi aspettavo di speciale qui, era la Foresta Nera a due passi, e la famigerata torta. Friburgo è alle porte della Schwarzwald (Foresta Nera), ma le porte della foresta nera, non sono la foresta nera! Bisogna addentrarsi molto profondamente per vederla.
Inoltre la Schwarzwälderkirschtorte, (leggi: torta alle ciliegie della Foresta Nera) è quanto di più indigesto abbia mai provato in vita mia: neanche il tempo di assaporare un mediocre piacere provvisorio, che ti arriva subito una mattonata in pancia.
Ad ogni modo, non riesco a fare a meno di catturare la bellezza con la mia fotocamera, anche nei posti in cui secondo me non prevale, quindi ecco la mia immagine fiabesca di questa Friburgo

Friburgo: scorcio su Münsterplatz – Germania
Per un’ecologista come me, Friburgo sarebbe il posto ideale: la sostenibilità è la sua bandiera, e vi troverete case che producono più energia di quella che consumano!
Chissà, forse nelle sue soleggiate giornate estive, ricche di attività all’aria aperta, potrebbe farmi ricredere anche dagli altri punti di vista.
Non direi lo stesso delle altre città tedesche descritte, che quantomeno mi hanno fatto acquistare una visione più oggettiva della Germania, un paese esteso dalle molteplici realtà, la cui efficienza spesso riesce a farti chiudere un occhio su località che di attraente hanno ben poco.
Valeria
Ti interessa la Germania? Inizia da qui! Viaggio in Germania: cosa sapere prima di partire
In questi giorni stiamo visitando le città della Germania Occidentale. Di quelle viste fino adesso, abbiamo trovato Freiburgo la più bella e la più coccola.
La foresta nera e la torta che non hai digerito sono una cosa, e la città di pe se un altra cosa. Forse è il caso di rivalutarla? ?
Ci sono stata 11 anni fa, quindi ora potrei decisamente vederla con altri occhi, ma dipende sempre da quali sono i tuoi termini di paragone: dopo un anno di Germania non mi è sembrata speciale, mi dispiace 🙂
Buon viaggio!
Anche Wuppertal, dove vivo, non è una gran bellezza! Ma ha i suoi pregi, ad esempio molto verde…bello il tuo blog! Non ti conoscevo!
Grazie Denise! Non sono mai stata a Wuppertal, ma quando ero in Germania l’avevo puntata per vedere la ferrovia sospesa. Ora vado a scoprire anche il tuo blog, sono curiosa
Certo, a Karlsruhe, nel “riposo di Carlo”, il silenzio è programma.
Non sarà il posto addatto per turisti giornalieri e tantomeno per chi vuole immergersi nel nightlife, ma come punto d’incrocio di tante culture, tra studenti e non, è una città tollerante, ed essendo una delle città più verdi in Germania offre un tenore di vita alto.
Resta da scoprire.
Tutta la Germania per me rimane vivibilissima ed è un privilegio viverci, anche in questa carrellata di città “deludenti” Buona serata, grazie per il pensiero!
Ah ah … se vuoi ti posso dare una mano io per farti apprezzare maggiormente Friburgo! Io ci ho fatto l’Erasmus per quasi un anno: i primi 3 mesi sono stati traumatici ma poi ho incominciato ad amarla sempre di più! Ho apprezzato l’andamento lento, le poche macchine, le tante piste ciclabili e il fatto di essere una città non troppo caotica e molto vivibile.
E’ vero, può sembrare simile ad altre città tedesche ma credo che questo dipenda molto dalla Germania che non da Friburgo in sè: ho vissuto e viaggiato molto in Germania e spesso perdevo l’entusiasmo per tutte queste città molto simili tra loro. Forse (ma questa è una mia teoria) è perché in Italia siamo abituati ad una maggiore differenza tra città e città: io sono di Trento, ho studiato a Verona e per un estate ho lavorato a Bolzano. Le 3 città distano in totale non più di 160 km e sono tre mondi completamente diversi in tutto e per tutto.
Ciao Katia! Ti credo quando dici che è un posto perfetto in cui vivere Ero ospite di un mio amico che vive proprio lì a Friburgo, ed anche lui ne era molto entusiasta. Da turista occasionale però credo sia diverso; io ci sono andata d’inverno, quando non nevicava neanche: solo alberi spogli ed una città – per quanto carina – con pochi tratti caratteristici per chi già aveva visto molto in Germania.
Grazie per esser passata di qui!
P.s. interessante la storia del cambiamento radicale in soli 160 km! Sono stata solo a Trento recentemente e a Verona da piccola: a me che vivo nel centro Italia la differenza non è sembrata così sostanziale
A Mannheim la Wasserturm, Paradeplatz e il Luisenpark sono fantastici! Io ci ho vissuto per 6 mesi e l’adoro. Anche lo Schloss e Kunsthalle sono degni di nota.
Ciao Carmen! Sì, sono convinta che cercando meglio, c’è del bello anche in questi posti Poi in Germania si vive talmente bene che secondo me alla fine adori anche posti anonimi: a me è successo con Darmstadt!
Concordo in pieno, sono tornata da soli 3 mesi e sinceramente sono pentita di essere tornata in Italia.
La città più brutta che ci sia per me è Ludwigshafen, lì davvero non c’è nulla di nulla, sale la depressione solo a vederla ahah
Mannheim ce l’ho nel cuore, ma capisco che per chi si aspetti magari qualcosa di turistico può essere una delusione e tutti preferiscono la vicina Heidelberg.
Ahah sto vedendo le foto ed in effetti non promette bene! Anche io adoro Heidelberg, per una gita in giornata dà molta soddisfazione
Heidelberg è forse la città più finta che ci possa essere, se cerchi solo un pizzico della vera vita in Germania con delle persone vere e proprie non la troverai di sicuro in questo posto diventato quasi una Disneyland all’aperto fatto di turisti e studenti uniformi con la puzza sotto il naso che si credono originali…
Ciao Mirko! A me Heidelberg è piaciuta molto come gita in giornata, ma l’ho presa per quello che era: un posto da cartolina, non una città in cui conoscere i tedeschi di oggi. Mi dispiace per la tua brutta esperienza lì!
D’accordo, si per una passeggiata da’ soddisfazione, forse non ho capito bene che qui si tratta maggiormente di architettura.
Avevo letto espressioni come “triste” e “cupa” nelle descrizioni di altre citta’ presentate qui, ma secondo me la vera tristezza si svela nell’atteggiamento della gente che ci abita. Preferisco a gran lunga citta’ come Freiburg, ma anche Karlsruhe che non sono state risparmiate dalle bombe, ma hanno almeno uno stile di vita molto piu’ differenziato.
Esatto, dipende dai punti di vista! In termini di accoglienza e stile di vita, senz’altro Freiburg è una delle migliori!
Per fortuna non hai inserito Stoccarda fra le città deludenti, dobbiamo andarci per capodanno e sinceramente non ci aspettiamo molto! ma magari verremo sorpresi! tu ci sei stata? che ne pensi? 🙂
A Stoccarda non ci sono mai stata! Che io sappia è sulla falsariga di Francoforte ma nettamente più sicura. Se non siete mai stati in Germania, rimarrete sicuramente sorpresi nel vedere un posto così all’avanguardia. A parte la festa della birra in Primavera, il museo della Mercedes ed il Weissenhof (quartiere che interessa solo agli architetti :P), non saprei cos’altro aspettarmi di interessante. Aspetto il vostro reportage allora, sicuramente a capodanno – tra Bratwurst, birra e Brezel – vi divertirete!
Sapevo di essere impopolare con il mio giudizio su Mainz, infatti l’ho inserita tra i “posti sopravvalutati”! Ok, allora il suo nome ha un senso, anche se suona parecchio buffo 😀 Grazie per il feedback 😉
Per me non è una scelta impopolare… io amo, per esempio, la spiaggia di Warnemuende con la vista dell’hotel Neptun, che molti considerano un obrobrio della DDR. A me piace e per me ha il suo senso.
Una zona fortemente valutata, per me, è quella della Romantische Strasse. Ci sono pezzi di Baviera che mi hanno dato molto di più. Viaggiare è un qualcosa di fortemente incline al gusto personale 🙂
Se ti capita (da quanto ho capito ora vivi in Germania, vero?) prendi il treno e vai verso nord (meglio Nord-Est!)
Non ho visto nessuna delle cose di cui parli, fatta eccezione per dei frammenti di Baviera. Ho letto con piacere della vostra avventura con la DB e vorrei tanto godermi l’Ostsee (o il Nordsee) da uno Strandkorb, prima o poi 🙂 Comunque al momento sono a Roma, poi si vedrà!
Concordo su Francoforte, anche se è una città che può piacere a chi ama molto i locali alla moda e la vita notturna.
Mainz tradotto come Magonza non è proprio inspiegabile: deriva tutto dal nome latino della città 🙂
A me, invece, questa città piace davvero molto.
Io sono stata un po’ delusa anche da Colonia.
Mozzafiato la cattedrale, ma per il resto piatta. Certo, il motivo è che è quasi stata rasa al suolo durante la II Guerra Mondiale, da quel poco che è rimasto del centro storico originario prima doveva essere bella…
Lo sospettavo! Infatti sarebbe da andarci più che altro durante il carnevale. Immagino sia più un posto da vivere che da visitare!