Città da vedere in Germania: le mete tedesche che ho preferito
Dopo aver vissuto e viaggiato per un anno in terra teutonica, ho deciso di parlarvi dei luoghi che ho preferito. Fatta eccezione per i primi, che fanno parte della mia top 3, le altre città da vedere in Germania sono indicate in ordine casuale.
Da mete perfette per una gita in giornata, a posti da vivere, da luoghi che sono speciali durante un determinato evento a luoghi che andrebbero visti solo per un’attrazione specifica. Viel Spass!
Città da vedere in Germania: ecco le mie preferite
10. Erfurt – 9. Bamberga – 8. Monaco – 7. Rudesheim ed altri paesini della Valle del Reno – 6. Dresda – 5. Lipsia – 4. Heidelberg – 3. Weimar – 2. Amburgo – 1. Berlino
1. BERLIN (Berlino)
Potrei parlare di Berlino per ore. Ci sono andata per la prima volta nel 2010, innamorandomene perdutamente. Non è una città bella come possono esserlo Roma o Parigi, è un posto affascinante, piuttosto.
È sicuramente il paradiso degli architetti, dato che è un cantiere di sperimentazione architettonica continuo, e anche il paradiso dei giovani, grazie alla sua stimolante vita notturna e alla sua economicità.*
Quindi se siete giovani architetti avete fatto ambo, peccato che il mercato del lavoro qui sia quasi saturo, rispetto ad altre città tedesche.
*i prezzi sono saliti anche lì, ma rimane abbastanza competitiva.

“Museum für Film und Fernsehen” – Museo del Cinema, Berlino
Fonda la sua odierna immagine sul culto della memoria, e sulla valorizzazione di ogni cosa. Persino nelle periferie più sperdute, troverete pannelli esplicativi che ricordano e raccontano cosa è successo in quel determinato punto, anche se si tratta di eventi trascurabili. Ah, se anche la mia Roma potesse parlare così!
Negli ultimi anni sta scendendo dal podio di mia città preferita: ormai è vittima del turismo di massa, e sembra che la città – la più povera della Germania- punti ad arricchirsi anche se a discapito della sua storia.

La cupola del Reichstag: un capolavoro di Foster – Berlino
Gli ecomostri spuntano come funghi, si sta valutando l’ipotesi di buttar giù una parte di East side Gallery (1 km dello storico muro) per erigere un hotel di lusso, e luoghi delicati come il labirintico “memoriale dell’olocausto” ora sono profanati da turisti che ci fanno pic-nic sopra senza che nessuno gli dica nulla.
Nota folcloristica: qui ormai le parole hipster, electro e start-up sono più ricorrenti di un Danke.
2. HAMBURG (Amburgo)
Città tedesca dal fascino scandinavo, molto vicina geograficamente alla Danimarca.
Con la sua vita notturna batte Berlino 1-0. Nella capitale tedesca ci sono per lo più locali jazz e discoteche di musica elettronica, qui invece ce n’è davvero per tutti i gusti. Un posto amatissimo dai tedeschi, ma ancora sconosciuto ad una buona fetta di turisti.
Il porto le conferisce un fascino particolare, e proprio in questa zona, “Hafen city“, i migliori architetti contemporanei stanno dando il loro contributo. L’immagine tradizionale di Hamburg è quella di Speicherstadt “la città dei magazzini”, caratterizzata da affascinanti costruzioni in mattoni rossi.

Unterwegs in der Speicherstadt , Hamburg – Città da vedere in Germania
Il tasto dolente di questa meravigliosa città è il meteo: è piovosissima in tutte le stagioni, e proprio per questo il concetto di moda degli Hamburger (sì, gli abitanti si chiamano proprio così!) è oggetto di derisione persino da parte degli altri tedeschi, dato che fanno a gara ad avere il k-way all’ultimo grido.
Una delle bandiere simbolo della città è il Jolly Roger, e per me questo già basterebbe per tornarci.
Inseritela tra le prime città da vedere in Germania, e non ve ne pentirete!
3. WEIMAR – Nessuno la inserisce tra le città da vedere in Germania per un solo motivo: è mal collegata!
In questa meravigliosa cittadina ho trascorso l’autunno e l’inverno 2014/2015. È una perla sconosciuta agli stranieri, forse perché davvero difficile da raggiungere.
Credo sia infatti uno dei posti turistici peggio collegati della Germania: i principali aeroporti raggiungibili da qui, sono Frankfurt International, (che non è Frankfurt Hahn), e quelli di Berlino, ad una distanza di 300 km abbondanti.
Weimar è una città minuscola attraversata dal fiume Ilm, spina centrale di un bellissimo parco conosciuto come Goethe Park, il quale assume un fascino diverso a seconda delle stagioni.
Malgrado la sua estensione sia molto ridotta, ha ospitato numerosi personaggi tedeschi che hanno fatto la storia: Bach, Liszt, Nietzsche, ma soprattutto Goethe e Schiller, simbolo della città e del suo attivissimo teatro. Weimar ha continuato a far parlare di sé negli anni ’20 del ‘900, durante l’omonima Repubblica, in cui nacque anche il Bauhaus, scuola di architettura e design diretta da Gropius.
Questo nuovo movimento contribuì a mantenere alto il livello culturale di Weimar: qui si affaccendarono artisti e architetti come Kandinskij, Klee, Gropius e Van de Velde.

Friedhof, Weimar
Non ha monumenti particolarmente rappresentativi: è la città stessa ad essere un gioiellino, dall’armonia del suo insieme, ai suoi dettagli.
Oggi Weimar è animata da una ricca comunità internazionale di studenti, che fanno sì che l’inglese sia quasi più parlato del tedesco.
Consigliatissima nel periodo pre-natalizio, in cui nevicate e Weinachtsmarkt, disegnano un’atmosfera magica. Ne ho scritto qui:
Più dettagli su come arrivare e dove dormire nell’articolo: “Cosa vedere in Turingia” (lo Stato Federale di cui fa parte Weimar).
4. Heidelberg
Un’ altra città-bomboniera. Heidelberg si identifica con la sua storica università e con il suo incantevole castello che domina la valle del Neckar.
Consigliatissima la romantica Philosophenweg (Il sentiero dei filosofi) , che si snoda lungo vigneti e frutteti e regala un bel panorama una volta arrivati sulla collina. Questo posto pittoresco non a caso ha ispirato anche alcuni dipinti di Turner.
- Heidelberg in primavera
- Interni del castello di Heidelberg in arenaria rossa
5. Leipzig (Lipsia)
Chiese interessanti anche per chi di chiese capolavoro ne ha già viste abbastanza: un’affermazione importante, se è una romana a farla.
Posto cupo, ma non triste. È detta a ragione “la nuova Berlino”, in quanto ancora più economica e dal fascino post-industriale, qui ci sono serate e festival gothic e una vita notturna molto attiva.
La differenza sostanziale dello spirito di Lipsia, rispetto a quello Berlinese, è che non ha ancora fatto della multiculturalità la sua bandiera: purtroppo ci sono ancora episodi di razzismo gratuito.
- Negozio EMP a Lipsia
- Nikolaikirche, Leipzig
6. Dresden (Dresda)
Come la vicina Lipsia, è ancora piuttosto intollerante, per usare un eufemismo.
In ogni caso Dresda è una città che difficilmente delude.
C’è la parte moderna, che ha il fascino decadente di una Berlino Est, ed ha sperimentazioni di arte ed architettura contemporanea come il Kunsthof Passage: qui c’è una casa che suona quando piove!
Ma c’è anche e soprattutto la parte barocca, ricostruita molto fedelmente, che è stata anche oggetto dei dipinti del Canaletto. La cosa divertente è che è stata bandita dall’UNESCO proprio per aver fatto un oltraggio all’opera di questo pittore: accanto al ponte storico dei suoi dipinti, è stato costruito un ponte contemporaneo che rovina la vista immortalata dal Canaletto, ed è stato proprio questo che la città è stata depennata tra i siti protetti da questo ente.
Tra le cose da vedere a Dresda, segnalo anche la Pfunds Molkerei, considerata “la latteria più bella del mondo“. Risale al 1880, e – oltre ad essere un caseificio ancora attivo – è un vero e proprio museo della ceramica.

All’interno è proibito scattare foto – Immagine tratta da latitudeslife.com
Questa città della Germania dell’Est, è famosa anche per i suoi mercatini di Natale: io l’ho visitata proprio in quell’occasione, insieme a fiumane di turisti.
La specialità natalizia qui è il Dresden Stollen: la versione tedesca del panettone, molto buona ma in grado di rovinarvi il metabolismo con estrema facilità.
7. Rudesheim e i paesini sulla valle del Reno
Rudesheim am Rhein è invasa da turisti, ed anche di una certa età, ma le sue case a graticcio circondate da vigneti, lo rendono un posto davvero delizioso per una gita in giornata.
Meno scontati e semi-deserti, sono i paesini limitrofi di Bingen ed Eltville am Rhein dove potrete provare dell’ottimo Riesling locale a prezzi molto più convenienti. Mete assolutamente estive, stupende per chi va in bicicletta: lungo la valle del Reno, infatti, passa una ciclabile lunga ben 1233 km!

Rudesheim, valle del Reno – città da vedere in Germania
8. München (Monaco di Baviera)
Inserita tra le città da vedere in Germania più per essere oggettivi, che per gusto personale: non ci ho assolutamente lasciato il cuore.
Qui l’efficienza e la vivibilità di questo Paese raggiungono i massimi livelli, e, anche quando non c’è la festa ufficiale della birra, all’Hofbrauhaus non mancherà il folklore con danze, boccali di birra e brezel.
Essendo a pieno titolo la capitale della Baviera, rispecchia molto bene questo enorme stato federale: piena di attrazioni, (l’Olympiapark quella che mi ha colpito di più), ma anche piuttosto conservatrice e non allettante per i giovani come città alternative e stimolanti quali Berlino ed Amburgo. Mi piace definirla “un paesone“; il dialetto che sentirete parlare vi confermerà questo mio appellativo.
9. Bamberg (Bamberga)
Città della Franconia, parte della Baviera. Vale giudizio di cui sopra: bel posto, ma per gente di una certa età. Qui però si tratta di una cittadina minuscola, adatta per una gita di un giorno, non ci sono di certo le attività di una metropoli come Monaco. Il Rathaus (Municipio) galleggiante e le sue case a graticcio valgono il viaggio.
Anche a Bamberga, come in tantissime altre città europee, c’è un tratto chiamato “Klein Venedig” (piccola Venezia) solo per il fatto di avere delle case a schiera sul canale. Ah, povera Venezia!
Dato che adoro osservare le città dell’alto, mi sono cercata una vista panoramica anche qui: Michaelsberg è il posticino in cui andare.
Nonostante non sia un’amante della birra, e neanche un anno in Germania è servito a convertirmi, a Bamberg ne ho provata una molto buona: la Rauchbier, birra affumicata. La birra ufficiale sarebbe invece una birra dal sapore discutibile: la Schinkenbier, la birra allo speck.
Ah! In un paesino minuscolo a trenta minuti da qui c’è “La Mecca dei musicisti”: Thomann, il negozio di musica più grande d’Europa!
10. Erfurt sotto Natale
Erfurt è uno dei centri medioevali più intatti della Germania, che dà il meglio di sé durante i meravigliosi mercatini natalizi. Vengono allestiti nei pressi dei due luoghi più caratteristici, ovvero il duomo mariano detto Mariendom ed il ponte dei mercanti detto Krämerbrücke; qui i cosiddetti Weihnachtsmarkt sono affollati al punto giusto.
Da visitare il mercato medioevale all’imbocco del Krämerbrücke, stupendo ponte del ‘300 su cui danno 32 edifici a graticcio, usati per lo più come negozi.
Le città da vedere in Germania non finiscono qui!
Se non ho parlato del Carnevale di Colonia, di Rothenburg ob der Tauber, o di Norimberga, è solo perché preferisco scrivere solo di ciò che ho sperimentato: la lista dei luoghi da scoprire qui è ancora lunga!
Per raccontare anche l’altra faccia della medaglia, ho scritto un articolo sulle città tedesche che mi hanno delusa.
Valeria
Voglia di Germania? Inizia da qui! Viaggio in Germania
Sono stata ad agosto a Berlino per la 5° volta: credo che non smetterò mai di visitarla e rivisitarla. La prima volta è stata nel lontano 1993 e ancora si vedeva la differenza tra Berlino Est e Berlino Ovest e nel corso delle mie visite, ho sempre trovato una città diversa, sempre in costruzione e in movimento. Confermo quello che hai scritto: sta diventando sempre di più una meta per il turismo di massa, dove la sua storia viene “sfruttata” al massimo (in senso negativo).
Dresda ci ho vissuto per 3 mesi ben 10 anni fa e ci sono scappata: bellissima città ma ancora oggi molto intollerante e chiusa. Non mi sono trovata a mio agio in questo tipo di ambiente. Ad agosto ci ho fatto un salto veloce, una gita di una giornata per darle un’altra chance ma ho deciso di non ritornarci mai più (mai dire mai 😉 )
Monaco l’ho vista di corsa e spero di rivedere presto. Vorrei tanto andare a visitare Amburgo, invece!
Che meraviglia che doveva essere Berlino negli anni ’90! A me fa impazzire l’atmosfera del film “Il Cielo sopra Berlino”, anche se parliamo ancora della città divisa dal muro.
Quando ci sei stata l’ultima volta? Io ho quasi paura a rimetterci piede 🙁
Ad Amburgo devi assolutamente andarci!
Un abbraccio, Valeria
A Berlino sono tornata lo scorso agosto per una settimana … e ci voglio già ritornare! Devo vedere assolutamente il film “Il cielo sopra Berlino”! 🙂
In estate poi è stupenda! D’inverno secondo me perde molto.
Sai che io ad Amburgo non ho mai visto né una nuvola né una goccia di pioggia?
A me piace proprio per il suo fascino così poli-nazionale più che internazionale. A tratti sembra davvero Liverpool (e sono convinta che lo notarono anche i Beatles).
Weimar era nei miei pensieri da molto tempo. Ne scriverò prestissimo!
Senza pioggia dev’essere ancora meglio, immagino.
“Poli-nazionale” rende proprio bene l’idea, sì 🙂
Aspetto il tuo articolo allora, io ne avrei almeno un paio: sempre difficile parlare dei posti in cui si è vissuto!
Ho visto anche la casa dove hanno vissuto i beatles
Bello!
Ho adorato Monaco di Baviera, Berlino così così ma penso di non aver visto la sua parte migliore, e Amburgo è sulla mia lista dei desideri per quest’anno. Chissà se riuscirò ad andarci!!
Ma mi hai dato anche altri spunti interessanti.
Grazie! Easyjet può portartici con poco 😉