Dieci curiosità su Bratislava e sulla Slovacchia, il Paese meno visitato dell’UE – Dettaglio del villaggio di Čičmany
A Bratislava e nel resto del Paese abbiamo trovato dolci cechi, art nouveau ungherese e bus dalla puntualità austriaca.
“Qualcosa di Slovacco esiste, o no?”

Castello di Devin, dove confluiscono il Danubio e la Moldava (dintorni di Bratislava)
Dopo due viaggi in Slovacchia, chiacchierate con amici del posto, ed un po’ di ricerche, ecco cosa è uscito fuori.
Buona lettura!
1. Il gioco alcolico Tatra racconta la Slovacchia meglio di qualunque cosa

La Tatratea, superalcolico prodotto sugli alti Tatra – 10 curiosità su Bratislava e sulla Slovacchia
Le montagne Tatra – a circa 4,5 ore dalla capitale – sono il patrimonio naturalistico di questo paese, nonché il punto più alto dei Carpazi.
Il drinking game che prende il nome dai monti nazionali la dice tutta: consiste nel bere uno shot per ogni gradazione di superalcolico locale, (Tatratea), fino a raggiungere la vetta, rappresentata metaforicamente dal 72% di alcool.

Trekking sugli alti Tatra – 10 curiosità su Bratislava e sulla Slovacchia
Una volta raggiunta la cima però bisogna scendere! Si beve quindi di nuovo dal bicchiere più forte al più leggero.
Alcuni amici dell’Erasmus che venivano da questa parte di mondo giravano con una boccetta di superalcolico in tasca: vi ho detto tutto.
2. Dietro le bandiere c’è un mondo! Cosa rappresenta quella slovacca?

Le bandiere dell’UE, della Slovacchia e di Bratislava al tribunale cittadino
Iniziamo dallo stemma.
La doppia croce bianca è quella legata ai missionari bizantini, nello specifico a Cirillo e Metodio, che vennero nel IX sec. ad evangelizzare la Grande Moravia. Tradussero la Bibbia dal greco allo slavo antico, e, partendo dall’alfabeto greco, ne crearono un altro che riproducesse i suoni dello slavo: il cirillico, tuttora utilizzato in Russia e in molti paesi slavi. Dato che questi monaci portarono la scrittura ed un notevole apporto culturale, gli Slovacchi gli sono particolarmente grati, al punto da dedicargli una festività nazionale: il 5 luglio.

Bandiera slovacca su mappa – 10 curiosità su Bratislava e sulla Slovacchia
Questa croce raffigurata nella bandiera poggia su delle montagne blu, che rappresentano le tre cime più importanti della Slovacchia: Tatra, Fatra e Mátra (queste ultime oggi fanno parte dell’Ungheria).
Per quanto riguarda la base, i colori rosso, blu e bianco su tre bande orizzontali, riprendono la bandiera russa.
Se “Fun with flags” di Sheldon Cooper esistesse davvero, credo che gli intaserei la linea.
Se non sapete di cosa sto parlando, vi potete rifare con questo video.
3. La Slovacchia è unica per le sue tradizioni: a Pasqua sono estreme.

Tradizioni slovacche: a Pasqua sono estreme! – Foto di welcometobratislava – Dieci curiosità su Bratislava e sulla Slovacchia
Avete presente quel gioco folle che consiste nel farsi lanciare secchiate d’acqua gelida addosso? Si chiama ice bucket challenge ed è un modo come un altro per sfidare i propri limiti (o farsi notare, a seconda dei casi).
Qui in Slovacchia lo facevano prima che andasse di moda, ma la cosa più assurda è che una tradizione pasquale e che le vittime sono le donne. Oltre alle secchiate, prendono anche frustate con rami di salice, partecipando ad una vera e propria cerimonia con abiti e musiche tradizionali.

Fruste fatte con rami di salice – tradizioni pasquali in Slovacchia – Immagine di www.slovakcooking.com
Si dice che questo trattamento porti salute e bellezza alle malcapitate, che, per ringraziare dell’elisir di lunga vita ricevuto, sono solite omaggiare i ragazzi con uova dipinte, dolci e soldi.

Il villaggio di Čičmany in Slovacchia: qui il folklore è più vivo che mai!
La tradizione è legata solo alla giovinezza ed è ancora viva nei piccoli villaggi; nelle maggiori città invece sembra che i ragazzi slovacchi si contengano: si limitano ad accenni simbolici, utilizzando pistole ad acqua o svuotando tazzine.
Sul portale Civitatis trovate molte offerte per un viaggio in Slovacchia: dal transfer per l’aeroporto, alle esperienze imperdibili!
4. A Bratislava vi potete divertire a cercare le palle di cannone

A Bratislava ci sono palle di cannone incastonate negli edifici dal 1809: anche sul municipio! – 10 curiosità su Bratislava e sulla Slovacchia
Un’altra curiosità su Bratislava e sulla Slovacchia, è che nelle capitale ci sono palle di cannone napoleoniche incastonate negli edifici. Pare ce ne siano undici sparse per la città, ma noi ne abbiamo trovate solo tre!
Bratislava è stata bombardata da Napoleone durante il conflitto con l’Austria nel 1809, ma sembra che qui l’abbiamo presa con sportività: in una delle piazze più importanti hanno anche una simpatica statua dedicata a lui!

Riccardo e il suo amico Napoleone a Bratislava
5. La foto simbolo della Primavera di Praga è stata scattata a Bratislava
La Slovacchia (Cecoslovacchia nel ’48) divenne uno stato satellite dell’U.R.S.S. e nel ’68 iniziarono delle spinte riformiste contro questa egemonia ricordate come “Primavera di Praga” nell’attuale Repubblica Ceca, e “Primavera di Bratislava” nell’attuale Slovacchia.
Per bloccare queste iniziative i carri armati sovietici invasero la Cecoslovacchia in quello stesso anno, e una foto selezionata da Time Life tra le “100 fotografie che hanno cambiato il mondo” riesce a farci rivivere Bratislava in quel momento.

“L’uomo a petto nudo di fronte ai carri armati sovietici” – Primavera di Bratislava ©Ladislav Bielik
Questa immagine fu scattata dal fotografo Ladislav Bielik nella capitale slovacca in piazza Safarikovo, ma fece istantaneamente il giro del mondo con una sbagliata attribuzione di luogo, momento e autore.
Ancora oggi il figlio del fotografo si batte per il lavoro da documentarista del padre: tuttora si conosce questo scatto come la foto simbolo della “Primavera di Praga”, ogni volta attribuita ad un autore diverso.
6. Lingua slovacca: attenzione ai falsi amici!

Questo è “Staré Mesto”, che non vuol dire essere triste, ma “città vecchia” – 10 curiosità su Bratislava e sulla Slovacchia
Una delle cose più divertenti degli scambi culturali è scoprire i falsi amici, quelle parole che si scrivono e/o si pronunciano allo stesso modo in più di una lingua, ma che hanno significati diversi, spesso ingannevoli.
Un termine che leggerete in ogni dove in Slovacchia è cena, non perché si mangi ovunque, ma perché significa prezzo; una delle parole che udirete più spesso è áno, ma non scandalizzatevi: vuol dire sì!
Stanka non è una condizione ma un nome proprio: è il diminutivo di Stanislava.
7. Slovacchia = tre (o quattro?) paesi in uno

La Grammar School in foto e l’adiacente Chiesa Blu, entrambe di Ödön Lechner, sono gli unici esempi di architettura secessionista ungherese a Bratislava
Tra il 1867 e il 1918 Slovacchia, Austria e Ungheria erano sotto lo stesso dominio, l’Impero Austro-Ungarico: a Bratislava si parlavano tre lingue!
Per questa ragione la capitale in passato aveva ben 3 nomi: Pressburg in tedesco, Pozsony in ungherese e Prešporok in slovacco fino al 1919; quell’anno fu indetto un concorso per scegliere un nome e vinse Bratislava.

Nell’Europa in miniatura a Bruxelles, la Slovacchia è rappresentata da questo edificio qui! Si tratta della chiesa di Sant’Elisabetta di Bratislava, soprannominata anche “chiesa blu”, “chiesa dei puffi” o “marshmallow” – Primi ‘900, stile secessionista ungherese
I legami di questi tre stati risalgono già al 1500, quindi neanche due guerre mondiali e quarant’anni di comunismo hanno cancellato queste radici comuni: in Slovacchia oggi troviamo Art Nouveau e gulasch ungheresi, Schniztel viennesi e bus con puntualità austriaca.

Mura medievali di Bratislava, il mio scorcio preferito
Commistione più recente è quella con la Repubblica Ceca. Insieme a questo paese ha fatto parte della Cecoslovacchia dal primo dopoguerra fino a capodanno 1993, quando ha ottenuto la sua indipendenza.
La lingua dei cechi e quella degli slovacchi di conseguenza sono estremamente simili, al punto da poter conversare tra loro ognuno nella propria lingua capendosi perfettamente: ancora più eclatante di un dialogo tra italiani e spagnoli!
8. “Qual è il cibo tipico della Slovacchia?” Se volete fare andare in crisi la gente del posto, ponetegli questa domanda.

“Qual è il cibo tipico della Slovacchia?” ©SlovakiaTravel
Tuttavia, impegnandosi, del cibo propriamente slovacco si trova: si tratta di cibi legati alla tradizione contadina molto saporiti, ma che ti saziano dopo una forchettata. Il piatto nazionale sono i Bryndzové halušky, gnocchi al formaggio di pecora con pancetta, (foto sopra), seguiti da pane all’aglio, pancake di patate, che nella versione dolce sono farciti con semi di papavero o crema di noci.

Lokše, crêpe alle patate tipiche della Slovacchia – variante con confettura di prugne e semi di papavero
Shock culturale: qui la cucina chiude alle 21.00!
Se invece volete essere proprio voi a cucinare qualcosa di slovacco, prendete appunti sul blog di cucina amico “Ladies are Baking“, e potrete prepararvi dei buonissimi lokše con semi di papavero e confettura di prugne, come nella foto sopra.
9. La Slovacchia è il paese meno visitato dell’UE

Souvenir da Bratislava: bambole di granoturco legate alla tradizione contadina (I prezzi di questo negozio sono esponenzialmente alti)
Le trappole per turisti fanno scappare i visitatori dalla città eterna, figuriamoci dalla capitale della Slovacchia, che non è altrettanto ambita. Esattamente come da noi, bisogna farsi ordinare un taxi da un locale onde evitare prezzi triplicati. Nonostante ciò, i prezzi sono comunque bassi: quasi la metà dei nostri nella città vecchia di Bratislava e anche un terzo lontano dai circuiti turistici.
Uscendo dal centro infatti, se non dalla città stessa, la situazione migliora notevolmente sotto tutti i punti di vista, a patto che prendiate con spirito di avventura il fatto che in pochissimi parlano inglese.

Il centro di Bratislava, pulito e a misura d’uomo. Quanto migliorano gli scorci senza né motorini né auto?
Bratislava è spesso visitata come gita in giornata da Vienna o Budapest o come tappa mordi e fuggi durante le crociere sul Danubio: quasi nessuno esce dai suoi confini.
Quest’anno nel nostro piccolo abbiamo contribuito a migliorare le statistiche: dopo ad aver visitato Bratislava, ci siamo spinti nel cuore del Paese, raggiungendo anche gli Alti Tatra e i villaggi più remoti.
10. Curiosità su Bratislava e sulla Slovacchia: record geografici

Dieci curiosità su Bratislava e sulla Slovacchia: record geografici – Immagine di Mapsofeurope.net
A presto con altri reportage insoliti,
Valeria
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Bell’articolo con moltissime curiosità interessanti!
Grazie, mi fa molto piacere
Mi hai incuriosito tantissimo! In realtà, era da tempo che pensavo di andare a Bratislava e mi hai confermato che merita una visita.
? Bratislava non mi ha fatta impazzire, ma è sicuramente a misura d’uomo ed è in un paese di fatto semi-sconosciuto!
E’ un Paese a cui sono legata indirettamente, i miei infatti, complice il lavoro di mamma, ci sono stati molte volte e hanno visitato qualcosina parlandone sempre benissimo, quindi mi è sempre rimasta la voglia di approfondire. Grazie per queste curiosità!!
Grazie, mi fa tanto piacere il tuo commento, sono contenta di averti fatto scoprire qualcosa di più. ?
Mi è piaciuto molto questo articolo! Andrò in Slovacchia a breve e mi salvo questi aneddoti! 🙂
Grazie, mi fa molto piacere! Avrei molto da scrivere anche su Bratislava e sui Monti Tatra, solo quest’anno ci sono “capitata” 2 volte! Chiedi pure se hai bisogno di qualche dritta 😉
Bellissime queste foto e curiosità su Bratislava e la Slovacchia
Grazie di cuore!
Molto bello il tuo articolo, ci sono cose della Slovacchia che non immaginavo! Si direbbe una destinazione interessante e su un ottimo livello di budget. Grazie di aver diffuso queste curiosità 🙂
Grazie a te! ?
Grazie per l’ispirazione per il mio ultimo post 😉
https://www.berightback.it/curiosita-sulla-repubblica-ceca/
Grande! Vado a leggere, grazie a te per la citazione
Non ancora, ma stavo pensando di buttare giù qualcosa “sfruttando” il fidanzato. Gli ho girato questa tua domanda, ed è venuta fuori una risposta lunghissima difficile da riportare. Diciamo che, quando è stata formata la Cecoslovacchia, come spesso succede sono stati messi insieme popoli che in comune hanno poco e niente.Secondi molti cechi, loro (o meglio, Masaryk) hanno “salvato” la Slovacchia, accogliendola come parte della Cecoslovacchia quando altrimenti sarebbe stata divisa tra le nazioni confinanti. La lingua è molto simile, specialmente scritta, ma ad esempio gli accenti sono diversi, è come se lo slovacco avesse una cadenza che si avvicina leggermente al russo.
E’ un discorso complesso ed anche abbastanza delicato, visto che i cechi ancora sono risentiti anche per vari fatti legati alla seconda guerra mondiale, poi ovvio, io l’altra campana non l’ho mai sentita! Scusa il papiro 😉
Molto interessante, scusa di che?
Neanche io, ma un concerto è sempre un buon pretesto per scoprire posti nuovi
Fantastico!! Ho imparato tante cose nuove e se avrò la fortuna di tornarci (l’avevo giusto toccata con una visita giornaliera da Vienna) la osserverò con altri occhi!
Grazie Ele!
E’ la meta che mi sono prefissata per Capodanno, per cui ho letto con molto interesse il tuo post. Il fatto che la Slovacchia sia lo stato meno visitato d’Europa,costituisce un’ulteriore attrattiva. Non vedo l’ora di visitarla e assaggiarla, tra gnocchi e lokse, direi che mi aspettano belle sorprese!
Claudia B.
A Capodanno festeggiano anche l’indipendenza, mi sa che ne vedrai delle belle! Prima del 2018 dovrei riuscire a partorire anche un altro articolo utile per te
Dal tuo articolo ho scoperto tantissime curiosità che non conoscevo sulla Slovacchia.
Complimenti perché le tue fotografie sono stupende!!! 🙂
Mi fa piacere Camilla, grazie!
Ho imparato tantissime cose leggendo il tuo post! Che curiosa la tradizione delle secchiate d’acqua gelida, povere ragazze!
Anche per me è stato uno shock! Per fortuna non sono l’unica curiosa qui
Bell’articolo!!!! Non sapevo la maggioranza di queste cose! Non sono mai stata a Bratislava anche se sono stata a Praga e Budapest e le ho amate. Mi piace lo stile delle città dell’est!
Grazie Giulia! Io invece non sono una grande amante delle città dell’Est, ma Bratislava mi dà soddisfazione in quanto insolita e poco turistica
Quante belle curiosità che ho scoperto sulla Slovacchia! Concordo con te che sia il paese meno visitato e conosciuto dell’Ue, credo di essere stata praticamente l’unica a trascorrere là due settimane di vacanza! 🙂
Devo tornare sulla sezione Slovacchia del tuo blog, allora 🙂 Per caso hai visitato anche gli alti Tatra e qualche villaggio tipico? Ad agosto saremo al centro del paese per un festival e vorrei approfittarne per girare un po’!
Sono sempre interessantissimi gli articoli come questo, le curiosità alla fine rimangono molto più impresse di altre informazioni e ti permettono di conoscere più facilmente le tradizioni di un paese.
Io sono stata a Bratislava appunto di passaggio due estati fa arrivando da Vienna e proseguendo per Praga. Dal poco che ho visto mi è piaciuta molto, forse proprio perché libera da orde di turisti e molto a misura d’uomo viste le dimensioni. “Peccato” che l’abbia visitata con dei cechi, che quando si parla di Slovacchia non fanno che rimarcare questa totale assenza di una storia propria. Non entro nel merito e nemmeno nei dettagli, è meglio così credimi xD
Comunque le lingue sono davvero simili, figurati che con il mio ceco stentato anche io riesco a comunicare con gli slovacchi!
Sul blog hai qualche articolo simile sulla Rep. Ceca? Sono curiosa! Dici che hanno davvero tanto in comune oltre alla lingua?
Molto interessante, ho scoperto tante cose nuove 🙂 la ice bucket challenge per Pasqua la fanno anche qua in Ungheria, è un vero e proprio trauma 😀 fortunatamente non ho mai subito niente del genere! Buonissimi i pozsonyi kifli! Pozsony è il nome ungherese di Bratislava 🙂
Ahaha! Pensa che è la cosa più Slovacca che avevo trovato, se mi dici che anche in Ungheria la tradizione è identica, non ho più assi nella manica! Grazie per esser passata
Grazie per questo articolo perchè le curiosità ci fan davvero sorridere! Alcune le avevamo imparate nel corso del viaggio (vedi gnocchi con latte di capra e pancetta☺️), mentre altre come la tradizione dell’ice bucket challenge (a prescindere dalle mode stupide) o la storia della bandiera o i record geografici ci hanno colpito! ☺️
Grazie a voi
Ciao Valeria, devo controllare se Bratislava è collegata con ryanair da un aeroporto abbastanza vicino a casa mia! Di recente ho vinto un voucher di questa compagnia e sono in cerca di mete che non siano le classiche Parigi Londra Berlino! Anche a me piace sapere cosa c’è dietro le bandiere di ogni nazione e la citazione di Sheldon Cooper mi ha fatto morire ?! Alla prossima ?
Aahah, grande allora non sono l’unica nerd!
Ho visto la chiesa blu di Bratislava durante il giretto alla Mini-Europe a Bruxelles, e mi è rimasta impressa. Deve essere davvero bellissima dal vivo. Ma chi è che la chiama chiesa dei puffi o marshmallow?! XD
Comunque la tradizione di Pasqua è decisamente strana, meno male che in città si sono dati una calmata :/
Gli Slovacchi la chiamano così, e direi che sono soprannomi calzanti